Prova a prendermi: recensione

catch_me_if_you_canLa famiglia Abagnale sta passando un momento economicamente difficile che ben presto minerà la stabilità familiare, Frank Sr. (Christopher Walken) si scopre indebitato con il fisco e perde tutto, sua moglie Paula soffre della mancanza di agi e si butta tra le braccia di un riccastro tradendo il marito e facendosi scoprire, seguirà il divorzio e la fuga di casa di Frank Jr. (Leonardo DiCaprio) figlio sedicenne della coppia.

Sarà proprio durante la fuga che Frank Jr. noterà un certo istinto truffaldino, così  da piccoli assegni a vuoto il ragazzo comincerà a pensare in grande e munitosi dei ferri del mestiere diventerà un imprendibile contraffattore di assegni che attirerà ben presto le attenzioni dell’FBI e del meticoloso e zelante agente Carl Hanratty (Tom hanks).

La maggiore età di Frank Jr. gli permetterà più libertà di movimento, purtroppo cambiare assegni e farsi concedere prestiti diventa sempre più complicato così Frank diventa un fascinoso ed affidabile  pilota della Pan am e di colpo tutte sembra possibile.

La vita sembra un sogno viaggi gratis, splendidi hotel e sensuali hostess, ma il segugio dell’FBI quasi lo arresta e così Frank cambia aria e città, diventa un medico pediatra con tanto di laurea ad Harvard e si fidanza in casa con una bella infermiera.

Hanratty lo scoverà di nuovo e lo costringerà a fuggire in Europa dove per un pò riuscirà a nascondersi, ma passerà poco tempo prima che  Frank  venga arrestato dalle autorità francesi e sei mesi prima di essere rimpatriato e condannato a dodici anni di carcere per truffa.

Ne passerrano solo cinque prima che lo stesso Hanratty gli offra un lavoro nell’FBI che possa sfruttare legalmente le capacità del ragazzo, inizierà cosi per Frank una lunga e onesta vita da integerrimo cittadino.

Steven Spielberg già dai colorati e divertenti tiitoli di coda ci fa capire che Prova a prendermi non è una comedy solo ambientata negli anni ’60, ma girata con ritmi e stile delle pellicole dell’epoca in un susseguirsi di omaggi, suggestioni e rimandi all’epoca d’oro della commedia americana.

Il film ci mostra come diventare ricchi e famigerati sfruttando il lato oscuro del sogno americano, tutto sembra possibile al protagonista, ma una vita estrema ha sempre dei risvolti poco piacevoli e prima o poi bisogna fare i conti con un brusco e doloroso ritorno alla realtà.

Prova a prendermi sfoggia una regia raffinata e frizzante e una coppia di protagonisti perfetti, DiCaprio dimostra una crescita artistica esponenziale e Tom Hanks resta una piacevole certezza, da non dimenticare il grande Christopher Walken che tratteggia un personaggio ricco di impercettibili sfumature. CONSIGLIATO