L’ultimo samurai: recensione

last_samurai_ver81876, il capitano americano Nathan Agren (Tom Cruise) viene coinvolto dall’imperatore del Giappone nella lotta intestina tra l’esercito giapponese e gli ultimi samurai dissidenti che si rifiutano di veder traghettare il Giappone nel nuovo secolo con tutte le migliorie tecnologiche del caso a spese di una cultura millenaria che si basa su onore e tradizione.

Agren è un uomo inquieto afflitto da depressione e alcolizzato, le stragi perpetrate con la divisa dell’esercito staunitense ed il senso di colpa ne divorano l’anima in perenne pena, e così la proposta di addestrare l’esercito giapponese all’utilizzo delle armi da fuoco e delle nuove tecniche di combattimento lo porta  lontano da casa, alla corte dell’imperatore.

Ben presto la coscienza di Agren sopita dall’alcool si risveglierà, e dopo uno scontro con i samurai in cui Agren ferito viene fatto prigioniero, conoscerà attraverso la figura di Katsumoto (Ken Watanabe) e dei suoi valorosi samurai ribelli, la profondità e la forza delle tradizioni che ne muovono le azioni e che porterà il capitano ad unirsi a loro in un’epica battaglia finale.

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Hulk: recensione

31Bruce Banner (Eric Bana) è un brillante ed introverso scienziato che sta lavorando per l’esercito ad una innovativa tecnica di rigenerazione dei tessuti attraverso l’utilizzo dei raggi gamma, il suo procedimento purtroppo ancora non funziona correttamente, a queste difficoltà si aggiunge anche il problema della sua ex-fidanzata Betty Ross (Jennifer Connelly) che laora al suo fianco e che lui ancora ama.

Un incidente nel suo laboratorio che lo vede direttamente coinvolto, lo espone ad una dose mortale di raggi gamma, ma Banner misteriosamente non muore, anzi scopre che nel suo DNA qualcosa è stato modificato e ad ogni scoppio d’ira lo scienziato si trasforma in un gigantesco ed iroso energumeno verde dalla forza sovrumana, questo suo lato animalesco si rivelerà ben presto incontrollabile.

Così Banner si dovrà difendere dall’esercito che lo vuole trasformare in un arma, e dal suo stesso padre ormai folle, che inconsapevolmente gli ha trasmesso un suo gene modificato…

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Michael Haneke e Il nastro bianco

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Mai come quest’anno il cosiddetto totofestival è stato così difficile, molti i papabili alla Palma d’Oro, comunque la giuria del festival presieduta da Isabelle Huppert, ha accontentato un pò tutti e alla fine ha premiato con la palma d’Oro un film difficile e duro come Il nastro bianco di Michael Haneke, film premiato anche dalla federazione della stampa internazionale cinematografica che gli ha insignito il prestigioso premio FIPRESCI.

Haneke è un abituè della Croisette, nel 2001 con La pianista, il regista si aggiudica il Gran premio della giuria ed i due attori protagonisti, Isabelle Huppert e Benoit Magimel, vengono eletti miglior attore e miglior attrice, mentre nel 2005 con Niente da nascondere è il turno del premio come miglior regista.

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Cannes 2009, vince Il nastro bianco di Michael Haneke, migliori attori Waltz e la Gainsbourg

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Il Festival di Cannes 2009 si chiude con la vittoria di Michael Haneke con il film  Il nastro bianco. Per il resto sono stati rispettati i pronostici che volevano Charlotte Gainsbourg e Christoph Waltz vincitori della Palma come migliori attori. Sono stati accontentati anche tutti coloro che facevano il tifo per Jaques Audiard e il suo Un Prophete: a lui è andato il premio della giuria.

Se siete curiosi di rivivere ogni momento della premiazione vi invito a leggere la nostra diretta, altrimenti, dopo il salto potete leggere l’elenco di tutti i vincitori.

La cerimonia inizia con il premio per il miglior cortometraggio. Arena di Joao Salaviza. Il giovane venticinquenne ringrazia tutti, in particolare alla nuova generazione di registi.

Isabelle Adjani entra per annunciare il premio Camera d’oro. La miglior opera prima di tutte le sezioni è: Samson and Delilah di Warwick Thornton. Il cineasta dice:”Viva Cannes, viva il cinema!

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Una notte al museo 2 la fuga: recensione

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Larrey Daley (Ben Stiller), ex guardiano notturno del museo di storia naturale, è diventato ricco e famoso grazie alle sue invenzioni utili (come la torcia fosforescente), eppure è nuovamente insoddisfatto della sua vita.

Quando torna al museo per riassaporare un po’ l’aria dei bei giorni andati, Larrey scopre che tutte (o quasi) le statue di cera e le vecchie attrazioni stanno per essere spedite agli archivi federali dello Smithsonian Museum di Washington. Tra i reperti imballati c’è anche la famosa tavoletta che ha il potere di animare le attrazioni.

Nel museo della capitale statunitense prenderanno vita i vecchi protagonisti come il pistolero Jedediah (Owen Wilson), il centurione romano Ottavio (Steve Coogan), la scimietta, gli uomi delle caverne e Gengis Kahn, ma soprattutto il terribile sovrano egizio Kahmunrah (Hank Azaria), che con l’aiuto di Ivan il terribile (Christopher Guest), Napoleone Bonaparte (Alain Chabat) e Al Capone (Jon Bernthal), cercherà di conquistare il mondo usando la tavoletta per far tornare dal mondo dei morti il suo esercito. Ad aiutare Larrey e i suoi amici a fermare il piano di Kahmunrah, ci sono l’aviatrice Amelia Enrhart (Amy Adams), la statua di Abramo Lincoln, il generale Custer e un polipo gigante.

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Festival di Cannes 2009, i primi premi assegnati

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In attesa di conoscere il nome del film vincitore della Palma d’oro e i premi principali della sezione ufficiale, Cannes ha premiato le pellicole delle sezioni parallele.

Nella sezione Un Certain regard, presieduta dal nostra Paolo Sorrentino ha vinto Dogtooth (Kynodontas) di Giorgos Lanthimos, ma ci sono stati altri tre film menzionanti. Nella sezione Semaine Internationale de la critique, il premio principale è finito a Adieu Gary di Nassim Amaouche, ma è stato molto apprezzato anche Sirta la gal ba, di Shahram Alidi, che ha ricevuto due riconoscimenti. Nella Quinzaine des Realizateurs ha trionfato J’ai tué ma mère di Xavier Dolan-Tadros con tre premi, tra cui il più prestigioso Art Cinema Award.

Dopo il salto potete trovare la lista dei vincitori. A stasera per la Palma D’Oro!

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Action Figures: Grindhouse/Planet terror

gargoylesanddarkactionfigures_2054_5317336Oggi ci occupiamo delle action figures e delle repliche dedicate al mondo di Grindhouse, film in due episodi co-diretto da Quentin Tarantino e Robert Rodriguez. nell’episodio di Rodriguez, Planet terror, una macilenta e famelica orda di zombie invade una piccola cittadina americana, dietro a tutto c’è un esperimento militare andato male.

Per questo episodio abbiamo un trittico di personaggi snodabili ( foto in alto) ed accessoriati, lo stesso Tarantino nei panni di un militare infettato dal virus, la testa è intercambiabile, notevole quella da infettato, oltre a lui ci sono le riproduzioni delle due protagoniste femminili di questo trashissimo zombie-movie, la spogliarellista Cherry e la dottoressa Dakota.

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Un giorno, per caso: recensione

one_fine_dayMelanie parker (Michelle Pfeiffer) è una donna molto attraente, divorziata, e architetto in carriera, purtroppo  gli impegni quotidiani si accavallano e a volte stare dietro ai figli e agli innumerovoli impegni quotidiani non è cosa semplice. non mettiamoci poi lo stress e una certa repulsione post-divorzio per l’altro sesso diventato, almeno per qualche tempo, fonte di tutti i mali.

Jack Taylor (George Clooney) ha molto in comune con Melanie, sicuramente lo stress da divorzio ed un figlio unico con cui fare i quotidianamente i conti, ma in questo forse a differenza di Melanie, è aiutato da una sorta di sindrome di Peter Pan che lo affligge e che attutisce i fastidiosi effetti collaterali di un quotidiano impegnativo e gli permette di affrontare la giornata con un piglio più ironico.

Il destino ha deciso da tempo che i due debbano far coppia fissa, ma loro ancora non lo sanno e galeotto sarà un ritardo di entrambi nell’accompagnare i rispettivi figli  a scuola per una gita scolastica. Questo innescherà una serie di imprevisti e disavventure che li porteranno a conoscersi, comprendersi e alla fine di un’intensa giornata ad innamorarsi.

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Transporter Extreme: recensione

transporter-extremeFrank Martin (Jason Statham) è un ex-trasportatore prezzolato, ora autista di una grossa persoanalità della narcotici di Miami, il suo compito è scortare il figlio del pezzo grosso a scuola, un lavoro decisamente tranquillo considerando i trascorsi dell’uomo, tranquillo fino a quando il bambino non viene rapito.

Una grossa arganizzazione terroristica ha deciso di iniettare un pericolosissimo e contagioso virus al bambino così da poter di conseguenza contagiare ed uccidere  anche il padre, prima che quest’ultimo partecipi ad un importante summit anti-droga cui parteciperanno molte nazioni sudamericane pronte a dare un giro di vite al traffico internazionale di stupefacenti. Naturalmente toccherà a Frank sistemare la pratica…

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Antichrist: recensione film di Lars Von Trier

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Una coppia di coniugi perdono il figlioletto in un tragico incidente, così entrambi decidono di trasferirsi in una localita isolata per elaborare il lutto e riscostruire il loro rapporto, ben presto qualcosa di maligno prenderà forma e trascinerà la coppia in un incubo infernale che porterà entrambi ad interrogarsi sulla vera origine della natura umana…

Bella patata bollente questo ultimo film di Lars Von Trier, io mi pongo a mezzavia fra detrattori ed estimatori del regista in questione, non per un fatto puramente diplomatico, ma perchè come capita spesso in ogni filmografia ci sono sempre titoli deboli o che non mi convincono, sfornare una sequela di capolavori è molto difficile, il passo falso rimane comunque fisiologico e sempre dietro l’angolo, e poi non amo gli irriducibili a prescindere.

Oltretutto qui si parla di un regista che ama provocare e scuotere il pubblico e con Antichrist succede, che siano risatine, fischi, o imbarazzanti silenzi è chiaro l’intento del regista di provocare una reazione, qualunque essa sia.

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Map of the Sounds of Tokyo, trailer originale

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E’ stato presentato al Festival di Cannes, Map of the Sounds of Tokyo, il film diretto da Isabel Coixet, che concorre alla Palma D’Oro.

Il film racconta la storia di Ryu, una ragazza che di giorno è una venditrice di pesce al mercato di Tokio e di notte è una killer professionista.

Dopo il salto potete gustarvi il trailer. Ha qualche possibilità di vincere?

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Hydra, trailer internazionale dell’horror di Miguel Parga

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Uscirà prossimamente negli States (e forse anche in Italia), Hydra, l’horror diretto da Miguel Parga, con Drew Aldridge, Maya Demir e Chantal Frith.

Il film, ambientato su un’isola di Lostiana memoria, mette di fronte gli essere umani ad un enorme e cattivissimo essere pronto a divorarli.

Dopo il salto potete vedere il trailer. Cosa vi sembra?

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The boys, the Sherman brothers’ story: trailer

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E’ uscito ieri nei cinema americani, il documentario della Walt Disney Pictures, dedicato a Robert B. Sherman e Richard M. Sherman i due compositori vincitori di premi oscar (e non solo), dal titolo The Boys, The Sherman Brothers’ Story.

Dopo il salto potete vedere il trailer del film diretto da Gregory V. Sherman.

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