I bruttissimi, Nine Lives

8032825662202 (Copia)Oggi superciofeca giunta da noi in una confortante versione direct-to-video con una delle peggiori comparse di sempre, l’irrequieta ereditiera nonchè reginetta dell’effimero Paris Hilton, e un plot che ammicca al classico Dieci picc0li indiani di Agatha Christie (notato l’asserzione delirante impressa sulla copertnia del DVD?) mettendo in scena un libro maledetto, possessioni demoniache, villone scozzese isolato, e un bel gioco al massacro ad eliminazione diretta, altro  che le nomination del Grande Fratello.

Tim ricco ragazzotto americano decide di festeggiare il suo ventunesimo compleanno nelle suggestiva Scozia con otto amici attentamente selezionati, naturalmente Tim e compagni a causa di una bufera di neve rimarranno isolati nella magione, e durante la prima notte un libro infernale scritto da un condannato a morte intorno al 1746, libererà un’entità demoniaca che posseduto il padrone di casa farà subito fuori Paris Hilton, pardon volevo dire Lucy la mondana newyorkese, per poi saltellare allegramente di corpo in corpo eliminando uno ad uno, tutti i fastidiosi ospiti sino a quando ne rimarrà soltanto uno.

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Il figlio più piccolo, recensione

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In una afosa Bologna del 1992, Luciano Baietti (Christian De Sica) sta per convolare a frettolose nozze con la sprovveduta Fiamma (Laura Morante) madre dei suoi due bambini, ma in men che non si dica, e a cose fatte, il Baietti sparisce nel nulla con il suo commercialista e con tutte le proprietà della neo-consorte.

Passano alcuni anni, Baietti è ormai a capo di una lucrosa società, naturalmente  la crisi economica e gli intrallazzi gestiti dalla sua elastica e sin troppo creativa amministrazione cominciano a dare i loro frutti avvelenati, il fisco incombe, la Guardia di Finanza è pronta a smantellare pezzo per pezzo la Baietti Enterprises portando a galla tutto il marcio nascosto con conseguenze facili da intuire.

Così mentre Baietti padre se ne sta in panciolle a godersi i suoi soldi e a cercare l’ennesimo escamotage anti-fisco supportato dal suo ambiguo consigliere Sergio Bollino (Luca Zingaretti), la famiglia abbandonata anni prima vive di sogni impossibili da realizzare, con moglie in cerca dell’inarrivabile miraggio televisivo, il figlio maggiore Paolo e il minore Baldo, quest’ultimo un ragazzo ingenuo e sin troppo buono, che studia cinema e supporta la madre nelle sue numerose crisi depressive.

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BAFTA 2010, premiato I do air cortometraggio italiano

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Ai BAFTA di quest’anno una nota tricolore nella lista dei premiati dalla critica inglese, si tratta del cortometraggio I Do Air girato a quattro mani dalla regista italiana Martina Amati e il regista inglese James Bolton.

La Amati è al suo quarto cortometraggio, gli altri lavori della cineasta milanese sono Altitude del 2005, Liquid del 2007 e A’Mare del 2008. I Do Air racconta di Emma una ragazzina che durante una sessione di nuoto in piscina palesa una gran paura dell’acqua, umiliata e impaurita si rifuggerà in uno spogliatoio e trattenendo il respiro inizierà un viaggio immaginario, scoprendo un mondo dove finalmente troverà il suo posto.

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Genitori & Figli-Agitare bene prima dell’uso, recensione in anteprima

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Alberto (Michele Placido) professore di italiano sposato con l’ansiogena Rossana (Margherita Buy) e in conflitto perenne con il figlio Gigio (Andrea Fachinetti)  che vorrebbe fare l’attore ed aspira ad entrare nella casa del Grande Fratello, dopo l’ennesima sfuriata decide di dare un tema alla sua classe dal provocatorio titolo Genitori e Figli: istruzioni per l’uso.

Sarà l’occasione per la quattordicenne Nina (Chiara Passarelli) di parlare un pò dei suoi genitori divorziati, Luisa (Lucian Littizzetto) infermiera che da moglie è diventata l’amante del suo collega Mario (Max Tortora) sposato e con tre figli, e Gianni (Silvio Orlando) che dopo il divorzio prosegue una relazione semi-clandestina con Clara (Elena Sofia Ricci) un’amica dell’ex- moglie, e che ha deciso di realizzare il suo sogno di vivere su una barca.

Ai problemi di Nina impegnata a barcamenarsi tra i due genitori, si aggiunge  l’irrequieto fratellino Ettore (Matteo Amata) che dopo il divorzio dei suoi sembra diventato un piccolo membro del  Klu Klux Klan, con disegni e affermazioni razziste, culminate in un’aggressione ad un compagno di scuola Rom.

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Incassi al botteghino: Shutter Island conquista gli States, Avatar ancora primo in Italia

Shutter Island

Cambio in vetta alla classifica dei box office americani: Shutter Island incassa 40,2 milioni di dollari (13.440 $ di media a sala), nonostante fosse distribuito in meno di 3.000 sale e che fosse considerato un Rating R e si piazza subito davanti a tutti (Sia Martin Scorsese che per Leonardo Di Caprio si tratta del miglior esordio di sempre). Alle sue spalle si piazzano il precedente leader Appuntamento con l’amore, con 17,1 milioni di dollari (87,4 milioni totali) e Avatar che risale in terza posizione con 16,1 milioni di dollari (687,8 milioni solo negli States, 2,486 miliardi in tutto il mondo). Crollano in quarta posizione Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo: il ladro di Fulmini con 15,3 milioni (58,8 totali, costato 95) e in quinta Wolfman con 9,8 milioni (50,3 milioni totali).

In Italia per la sesta settimana consecutiva Avatar è primo con 2,7 milioni di euro (58,9 totali e vicino ai 63 milioni che totalizzò Titanic tenendo conto anche dell’inflazione): il film di James Cameron riesce a tenersi dietro uscite importanti come Wolfman, secondo con 1,98 milioni di euro e Il figlio più piccolo, quarto con 958mila euro (e miglior risultato d’apertura degli ultimi anni per Pupi Avati), superato anche dalla commedia per teenager Scusa ma ti voglio sposare, terzo con 1,42 milioni di euro (5,6 milioni totali, che non bisserà il successo di Scusa ma ti chiamo amore). Le altre nuove uscite: ottimo esordio per Che fine hanno fatto i Morgan con 812mila euro nonostante le sole 227 sale e la terza media settimanale (3.579€ a copia); bene Il Missionario, settimo con 401mila euro. Male Il richiamo della foresta 3D con 50mila euro, La bocca del lupo con 41mila euro. Disastroso Promettilo!, che incassa solo 9mila euro.

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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London River, trailer

Il 28 maggio 2010 arriverà in Italia London River il film vincitore dell’Orso d’argento come Migliore attore assegnato a Sotigui Kouyaté al Festival di Berlino. …

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Film parodia di Dracula

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Oggi vi proponiamo una parodia realizzata dal re dello spoof-movie Mel Brooks, regista ed attore che ha dato dignità al genere con classici come Frankenstein Jr. e Mezzogiorno e mezzo di fuoco, e che in Dracula morto e contento rivisita il mito cinemtografico e letterario del vampiro.

In particolare Brooks si occupa del famigerato Conte Dracula, affidandosi ad uno spassoso Leslie Nielsen nei panni del conte Vlad, e ad uno straordinario Peter MacNicol nei panni di un Reinfield davvero fuori di testa, Nel film Brooks si riserva il ruolo dell’eccentrico e leggendario cacciatore di vampiri Dr. Abraham Van Helsing.

Il film oltre a citare il Dracula di Bram Stoker, cita anche il film di Coppola e il classico del 1931 con Bela Lugosi. Dopo il salto vi proponiamo due video che contengono due memorabili siparietti del film, l’impalettamento nella cripta, nella scena Mel Brooks e Steven Weber (Desperation, Jenifer) nei panni di Jonathan Harker, e la sequeza della liberazione di Reinfield dal manicomio, con uno strepitoso duetto Nielsen/MacNicol.

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Bafta 2010, tutti i vincitori: The Hurt Locker batte Avatar

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Ieri sera sono stati assegnati i Bafta 2010, gli oscar inglesi, e il risultato è stato schiacciante e sorprendente: The Hurt Locker ha battuto Avatar 6 a 2, portandosi a casa i premi più prestigiosi, ovvero quello per il Miglior Film e quello per il Miglior regista (Kathryn Bigelow).

Fra gli attori Colin Firth per A Single Man (“Quello che Tom Ford non sa è che ho una mail, rimasta nella mia posta in uscita, in cui gli dicevo che non potevo fare questo film. Gliela stavo per spedire, quando è arrivato l’elettricista per riparare il mio frigorifero. Non so cosa sia meglio dire, ma vorrei ringraziare quell’elettricista“) e Carey Mulligan per An Education (“Grazie davvero, ero qui un anno fa e non avrei mai immaginato di vincere neppure, tra un milione di anni. Mi piacerebbe fare un discorso come quello di Colin Firth e parlare di frigoriferi“) vengono preferiti come migliori attori protagonisti a Jeff Bridges e Sandra Bullock, mentre arrivano nuove conferme per i riconoscimenti dei non protagonisti con Mo’Nique per Precious e Christoph Waltz per Bastardi senza gloria rispettivamente miglior attrice e attore non protagonista.

Prima di lasciarvi alla lista completa dei vincitori e alla gallery (il red carpet lo trovate su Modalizer o CLICCANDO QUI) ricordiamo che: il principe William è stato nominato nuovo presidente dei Bafta; l’italiana Martina Amati ha vinto il premio per il miglior cortometraggio con il suo I do Air; Up ha nuovamente trionfato nella categoria del miglior film d’animazione.

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Che fine hanno fatto i Morgan?, recensione

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Paul e Mary Morgan (Hugh Grant e Sarah Jessica Parker) sono una classica coppia newyorchese in carriera, agente immobiliare di grido lei, avvocato lui, il tradimento di Paul con una collega ha portato i Morgan alla separazione, con Mary ferita e delusa  che cerca di andare avanti sognando di adottare un bambino, e il fedigrafo consorte in vena di mea culpa intento a  ricomporre i pezzi di un matrimonio che lui stesso ha mandato in frantumi.

Tampinata dal marito Mary una sera cede e lo incontra in un ristorante, i due  durante al cena sembrano per qualche momento ritrovare un barlume d’intesa, ma il lavoro incombe e un appuntamento di Mary con un cliente porterà entrambi a diventare involontari testimoni di un omicidio, e tanto per rincarare la dose anche ad essere gli unici testimoni oculari del caso, caso che coinvolge un  pericoloso killer prezzolato intenzionato ad eliminare al più presto la coppia.

una volta entrate in scena le autorità la coppia scoppiata si ritroverà in men che non si dica inserita in un programma protezione testimoni, sradicata dalla rassicurante e caotica location cittadina, e catapultata nel rustico Wyoming tra cavalli, orsi e rudi cowboy, sotto la custodia di uno sceriffo e della sua compagna.

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La regola del sospetto, recensione

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James Clayton (Colin Farrell) è un brillante studente d’informatica in procinto di intraprendere una luminosa carriera, la sua abilità con la tecnologia non passa inosservata, e fa si che la CIA lo ritenga papabile per un posto nell’Agenzia, così una sera mentre Clayton è al lavoro in un bar viene avvicinato da Walter Burke (Al Pacino) agente reclutatore e veterano dell’Agenzia.

Naturalmente Clayton in principio non è molto incline in primis a credere a Burke e alla sua identità, e poi ad entrare in un mondo che non conosce e che per quanto possa affascinarlo non ha certo una gran fama. Burke però sa il fatti suo, il suo lavoro consiste proprio nel saper coinvolgere giovani come Clayton, e così il ragazzo si ritrova in men che non si dica nella Fattoria, segretissimo centro di addestramento per reclute e futuri agenti operativi.

L’addestramento dopo un promettente inizio però non senbra andare a buon fine,Clayton cade su uno dei test più importanti e la sua avventura nell’Agenzia finisce prima del tempo. Almeno in apparenza, perchè una volta fuori il ragazzo  con sua grande sorpresa si trova contattato da Burke per una missione di sorveglianza sotto copertura all’interno di un centro dati. Sembra che una dipendente, Layla Moore (Bridget Moynahan), una ragazza che Clayton ha conosciuto alla Fattoria venda al miglior offerente informazioni top secret. La missione sarà contattarla ed infiltrarsi nel centro, onde scoprire come Lyla trafuga e porta all’esterno le informazioni riservate.

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Il missionario, recensione

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Mario (Jean-Marie Bigard) si è sorbito sette anni di prigione per una rapina in una gioielleria che gli ha fruttato una bella borsa colma di gioielli, che l’ex-galeotto ha ben nascosto nella cripta del defunto padre.

Una volta uscito di prigione con ben tre anni di anticipo, vista una provvidenziale riduzione della pena per buona condotta, ad attenderlo i suoi ex-complici pronti a reclamare la loro parte di bottino, ma Mario non è certo uno che la manda  a dire e a suon di testate fa capire ai due che non è il momento più adatto per batter cassa, e che desidera prendersi un pò di tempo per riflettere e calcolare le nuove quote, che dovranno integrare i sette anni di prigione scontati in solitaria.

I due sembrano accettare loro malgrado la proposta, ma la casa in fiamme e l’esplosione della sua amata automobile faranno capire a Mario che è meglio cambiare aria, così l’uomo si rivolgerà a l’unico in grado di aiutarlo a nascondersi, il fratello e sacerdote Patrick (David Strajmayster).

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Bloopers Dal Tramonto all’alba

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Oggi bloopers d’annata per un cult che gli amanti dell’horror conoscono molto bene, trattasi del fumettoso splatterone a base di demoniaci succhiasangue e killer psicopatici Dal tramonto all’alba, stracult per cinefili di serie Z partorito dalla fervida e irrequieta immaginazione dell’accoppiata Quentin Tarantino/Robert Rodriguez.

Un bar nel bel mezzo del nulla, bellezze mozzafiato molto disponibili ed un nome Titty Twister che è tutto un programma. Venghino siore e siori alcol, sesso e rock’n roll a volontà, riuscirete a resistere fino all’alba?

Dopo il salto video con oltre sei minuti di strafalcioni e divertenti errori sul set, protagonisti Mr. Clooney, Quentin Tarantino, Harvey Keitel e molti altri.

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Saturn Awards 2010, tutte le nomination cinematografiche: 10 per Avatar, 8 per Sherlock Holmes

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Sono stati annunciati i candidati ai Saturn Awards 2010, i premi che celebrano le migliori produzioni fantasy, horror e di fantascienza, dell’anno.

Il più nominato della trentaseiesima edizione è stato ovviamente Avatar con dieci candidature (anche per gli attori), davanti a Sherlock Holmes con 8 nomination, Watchmen e Bastardi senza gloria con 7 e Star Trek e District 9 con 6. C’è anche gloria per New Moon con la candidatura di Taylor Lautner come miglior attore emergente.

Prima di lasciarvi alla lista completa dei nominati delle categorie cinematografiche (quelle seriali le trovate qui) vi ricordo che la premiazione avverrà il 24 giugno.

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