I corti J-Horror del regista di The Grudge

Oggi per lo spazio cortometraggi vi vogliamo proporre due clip tratte dal progetto Gakko no Kaidan G di Takashi Shimitzu, il regista di The grudge e Ju-on ripropone le tipiche atmosfere da J-Horror in due corti che si ricollegano proprio alla fortunata saga di Ju-on Rancore.

La longeva serie che ha da poco celebrato i dieci anni è composta da due direct-to-video made in Japan, due lungometraggi per il grande schermo prodotti sempre in Giappone, un remake americano e due sequel sempre statunitensi, a cui si aggiungono i due  lungometraggi girati nel 2009 per celebrare in patria il decennale della saga e i due cortometraggi Katasumi e 444-444-4444 entrambi precedenti al debutto ufficiale della serie che fungono da vero e proprio prequel.

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Jackass 3D, colonna sonora

Il prossimo 3 dicembre sbarca nelle sale italiane Jackass 3D (la nostra recensione in anteprima QUI), terzo film dedicato alla fortunata serie tv statunitense che vede un gruppo di folli stuntman impegnati in prove fisiche e scherzi che vanno oltre l’umana comprensione.

L’attore Johnny Knoxville anche in questo nuovo film sfida la sua cricca di masochisti cronici a farsi del male nei modi più fantasiosi e soprattutto dolorosi, così tra api imbufalite, bevute da voltastomaco, candid camera e spettacolari sequenze 3D la serie, che negli States si è trasformata in un fenomeno, festeggia dieci anni di messa in onda.

Dopo il salto vi proponiamo due clip musicali e la compilation uscita in concomitanza con il film, che come al solito contiene un’orecchiabile serie di movimentatissime hit scelte ad hoc per musicare le imprese degli stuntman più strambi e fuori di testa del piccolo schermo. Buon ascolto.

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E’ morto Mario Monicelli, suicida in ospedale

Mario Monicelli è morto: il regista, che aveva compiuto 95 anni lo scorso 15 maggio, si è tolto la vita lanciandosi dal quinto piano dell’ospedale San Giovanni di Roma, dov’era ricoverato nel reparto di urologia per una grave malattia (un tumore alla prostata). Lo hanno reso noto fonti sanitarie.

Monicelli, regista, sceneggiatore, attore e produttore, nasce a Viareggio nel 1915, si laurea in storia e filosofia, poi si dedica al mondo del cinema. Per il grande schermo gira sessantotto film e scrive oltre cento sceneggiature sceneggiature.

Tra i suoi più grandi successi ricordiamo: Guardie e ladri (due premi a Cannes nel 1951), I soliti ignoti (nominato agli Oscar), Padri e figli (miglior regia al Festival di Berlino del 1957), La grande Guerra (1959, vincitore del Leone d’Oro), L’armata Brancaleone (nominato alla Palma d’oro nel 1966),  Amici miei (1976, David di Donatello), Caro Michele (Miglior regista al Festival di Berlino del 1976), Un borghese piccolo piccolo (David di Donatello per la regia nel 1977, Nastro d’argento come migliore sceneggiatura lo stesso anno), Il marchese del Grillo (Miglior regia al Festival di Berlino 1982 e Nastro d’Argento lo stesso anno), Speriamo che sia femmina (1985 nastro d’argento come miglior regista e migliore sceneggiatura), Il male oscuro (1990, miglior regista al David di Donatello) Parenti serpenti (1993) e Le rose del deserto (2006). Da non dimenticare, inoltre le nomination agli Oscar del 1965 e del 1966 per le sceneggiature di Casanova ’70 e I compagni.

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Altitude, recensione in anteprima

Un gruppo di cinque ragazzi intenti a partecipare ad un concerto preferiscono raggiungere la location a bordo di un aereo che verrà pilotato da Sara (Jessica Lowndes) fresca di brevetto, a bordo con lei suo cugino Cory (Ryan Donowho) la coppia di fidanzati Sal (Jake Weary) e Mel (Julianna Guill) e Bruce Parker (Landon Liboiron), un ragazzo che Sara ha conosciuto di recente.

Sara capirà da subito che Bruce ha qualche problema con il viaggiare in aereo, ma penserà sia solo un pò di tensione, quindi approntato l’aereo al decollo e comunicato con la torre di controllo il gruppo prenderà il volo e inizierà quello che sulla carta avrebbe dovuto essere un viaggio relativamente breve.

Il condizionale è d’obbligo visto che incontrata una turbolenza che Sara proverà a sorvolare, l’aereo si rtioverà all’interno di una spessa coltre di nubi con il timone del velivolo bloccato e se questo non bastasse, ben presto all’esterno dell’abitacolo si paleserà qualcosa di gigantesco e mostruoso che attaccherà l’aereo.

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Wrecked, immagini del thriller con Adrien Brody

Oggi per la gallery quotidiana vi proponiamo un set di immagini dedicate al thriller Wrecked diretto dal canadese Michael Greenspan e in arrivo nelle sale per la primavera del prossimo anno.

Protagonista della pellicola Adrien Brody nei panni di un uomo che si risveglia in un auto dopo un incidente, ferito e privo di memoria. Dopo un controllo del contenuto del relitto dell’auto l’uomo scoprirà elementi che lo porteranno a pensare che una rapina finita male lo abbia condotto in quel luogo isolato.

Dopo il salto le immagini del film che oltre a Brody vede nel cast anche un paio di volti noto del piccolo schermo, Ryan Robbins per lui ruoli in Stargate Atlantis e Battlestar Galactica e Adrian Holmes transitato sia in Highlander: La serie che Smallville.

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Another Brick in The Wall diventerà un film, Neil LaBute pensa a Company, Stephen Dorff scrive una commedia comica

Neil LaBute potrebbe dirigere Company, il musical di Stephen Sondheim che ha conquistato Broadway dagli anni settanti ad oggi, che racconta la storia di Bobby, un ragazzo allergico agli impegni sentimentali, e dei suoi amici fidanzati o sposati.

Another Brick in the Wall dovrebbe diventare un film: Andy Harries sta pensando di trarre una storia dalla celebre canzone dei Pink Floyd, qualcosa descritto come un incrocio tra L’attimo fuggente e School of Rock, ispirata in qualche modo alla vera storia di Alan Renshaw, un insegnante di musica che decide di cambiare la situazione di una scuola pubblica di Londra, prima di essere licenziato.

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Box Office 26-28 novembre 2010: Harry Potter e i doni della morte Parte I primo, bene A Natale mi sposo e Rapunzel

L’ultimo weekend di novembre conferma in testa alle classifiche degli incassi al botteghino italiano e americano Harry Potter e i doni della morte Parte I . Le novità più attese, Rapunzel – L’intreccio della torre negli States (e da noi), e A Natale mi sposo da noi, però, non deludono le aspettative battendo il nuovo film del maghetto nella media per sala.

La situazione italiana. Harry Potter e i doni della morte parte I guadagna altri 3,491 milioni di euro (13,21 totali, in linea con il risultato di Harry Potter e il calice di fuoco, ma in netto calo rispetto a settimana scorsa), battendo le novità A Natale mi sposo, secondo con 2,42 milioni di euro (miglior media per sala pari a 5.388 €), Rapunzel – L’intreccio della torre, terzo con 1,861 milioni di euro (5.379€ a sala, penalizzato rispetto agli altri film dal numero di copie distribuite e finora proposto solo in 3D) e La donna della mia vita, quarto con 965mila euro. Scende al quinto posto Saw 3D che con gli 831mila euro incassati arriva a quota 4,23 milioni totali. Male le altre novità: Precious incassa 169mila euro, The Killer Inside Me 145mila euro e Il mio nome è Khan solo 50mila euro.

La situazione americana. Nel weekend del ringraziamento il penultimo film di Harry Potter incassa 50,34 milioni di dollari (220milioni totali, miglior risultato di tutta la saga, e 389 milioni di dollari fuori dagli Stati Uniti) e supera di un soffio Rapunzel – L’intreccio della torre, secondo con 49,1 milioni di dollari (69 milioni contando il mercoledì e il giovedì, secondo migliore incasso della storia del weekend lungo del ringraziamento). Così così l’esordio di Burlesque, solo quarto con 11,8 milioni (17,15 con i due giorni in più), battuto anche da Megamind, terzo nonostante Rapunzel, con 12,85 milioni (130,46 totali). Unstoppable – Fuori controllo, quinto con 11,75 milioni (60,72 totali), supera Amore ed altre droghe, sesto con 9,85 milioni (14 milioni totali) e Faster, settimo con 8,7 milioni (12,2 totali)

Andiamo a riassumere i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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Torino Film Festival 2010: un incipit tra polemiche, buon cinema e premi alla carriera

Torniamo ad occuparci della ventottesima edizione del Torino Film Festival e cerchiamo di fare il punto della situazione dopo quattro giorni di programmazione e una serie di avvenimenti extra-cinematografici che hanno costellato una cartellone di proiezioni come di consueto ricchissimo.

La prestigiosa e frequentatissima rassegna piemontese è ormai in pieno svolgimento e a dimostrazione che tutto fila liscio nonostante qualche imprevisto, vedi la dimostrazione studentesca in piena proiezione d’apertura con l’aggiunta dell’assenza dei rappresentanti della Regione pare figlia solo di un malinteso, le parole del regista Gianni Amelio alla sua seconda prova come direttore artistico che si dice soddisfatto dell’andamento:

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Dead Awake, trailer

Il 3 dicembre uscirà in alcune sale cinematografiche americane Dead Awake, il thriller soprannaturale di Omar Naim, con Nick Stahl, Rose McGowan ed Amy Smart. …

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Black Dawn-Tempesta di fuoco, recensione

Nel prologo seguiremo un gruppo di terroristi intenti a rapinare un furgone portavalori in quel di Amsterdam, spettacolare assalto che frutterà una valigetta colma di diamanti pronti ad essere investiti per qualche azione dimostrativa in giro per il mondo.

Dopo aver assistito all’omcidio del leader del gruppo, ci troviamo in un penitenziario amercano dello Utah dove l’ex-agente CIA Jonathan Cold (Steven Seagal) latitante e ricercato dopo aver ucciso sei agenti dell’Agenzia, è intento a far evadere per un lauto compenso un membro del suddetto gruppo, l’evasione andrà a buon fine e a Cold verrà chiesto di continuare a prestare i propri servigi per un’operazione che l’evaso e suo fratello hanno in ballo.

Cold accetterà l’ulteriore incarico ignaro che sulle tracce del terrorista da lui appena liberato c’è l’agente CIA Amanda Stuart (Tamara Davies), sua ex-allieva che si trova a seguire la pista di una testata nucleare che i due fratelli terroristi sembra abbiano intenzione di acquistare in cambio dei diamanti frutto della rapina di Amsterdam.

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Leslie Nielsen è morto

Leslie Nielsen è morto domenica in Florida, in un ospedale vicino alla sua casa di Fort Lauderdale circondato dagli amici e dalla moglie, all’età di 84 anni per le complicazioni di una polmonite. Lo ha riferito il suo portavoce.

Nielsen, attore comico e doppiatore canadese (nato a Regina l’11 febbraio 1926), dopo quasi vent’anni di gavetta (apparve come guest star in numerose serie televisive in ruoli seriosi), arriva alla consacrazione grazie ad alcuni indimenticabili film comici, come L’aereo più pazzo del mondo e alla trilogia di Una pallottola spuntata (nei panni dell’inimitabile detective Frank Drebin).

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