Non aprite quella porta 3D al cinema dal 28 febbraio

Continua la leggendaria storia della famiglia Sawyer, da dove si era interrotto. L’ultimo episodio del grande classico dell’ horror, che vanta la regia di Tobe Hooper, è datato 1974. Tutto era rimasto in quel di Newt, nel Texas, luogo in cui per decenni erano sparite persone senza lasciare traccia.

Per molto tempo i sospetti dei cittadini erano ricaduti sulla famiglia Sawyer, che possiede una griglieria locale. Sono loro i responsabili? Non si è saputo nulla finché in un afoso giorno d’estate i sospetti sono stati finalmente confermati: Come? Una giovane donna scappa dalla casa dei Sawyer dopo i brutali assassinii dei suoi quattro amici. La voce si diffonde in maniera così veloce in città che una folla di cittadini infuriati circonda l’abitazione dei Sawyer, incendiandola e uccidendo fino all’ultimo membro della famiglia.

Ma sono morti tutti?

A centinaia di miglia dal luogo del delitto, dopo decenni e decenni, arriva una giovane donna. Si chiama Heather. Heather scopre di essere l’ereditiera di una tenuta locata in Texas. A lasciarle la tenuta è una nonna che neanche sapeva di avere. Alla fine di un viaggio con alcuni amici, per indagare sulle proprie origini, Heather si rende conto che è l’unica proprietaria di una sontuosa ed isolata villa vittoriana. Ma la sua nuova ricchezza ha un prezzo, un orrore che la attende nel buio di uno scantinato della casa.

Queste e altre sono le sorprese che attendono gli spettatori in “Non aprite quella porta 3D”.Il cast promette molto bene: menzioniamo Alexandra Daddario, Dan Yeager, Tremaine ‘Trey Songz’ Neverson, Scott Eastwood, Tania Raymonde, Shaun Sipos, Keram Malicki-Sanchez, James MacDonald, Thom Barry, Paul Rae e Richard Riehle. Menzioniamo, inoltre, la partecipazione speciale di tre amati membri del cast precedente del franchise: Gunnar Hansen (l‘originale Leatherface), Marilyn Burns e Bill Moseley.

Questa volta la regia del film è affidata a John Luessenhop, mentre la sceneggiatura è opera di Adam Marcus, Debra Sullivan e Kirsten Elms. Cosa si cela dietro quella porta?