Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie, recensione

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La bottega di Mr. Magorium (Dustin Hoffmann), nessuno sa esattamente quanti anni abbia il magico giocattolaio visto che ha smesso di invecchiare  intorno alla sessantina, è il paese delle meraviglie di ogni bambino, i giocattoli sembrano prendere vita e scegliere i loro piccoli proprietari, pronti a riempirne i pomeriggi con tonnellate di fantasia e sogni ad occhi aperti.

Il problema  è che Magorium è ormai giunto al termine della sua lunga carriera di magico giocattolaio, il pensionamento e il giusto riposo sono vicini, così assunto un commercialista che ne sistemi la contabilità, decide che a gestire il negozio sarà la sua assistente Molly Mahoney (Natalie Portman), che sembra l’unica in grado di sostituirlo degnamente.

Purtroppo Mahoney non è convita della magia insita nei giocattoli nonstante l’abbia vista all’opera per molti anni, e oltre a questo i giocattoli dell’emporio percepito che Magorium se ne andrà cominciano a ribellarsi e a smettere improvvisamente di regalare gioia ai più piccini, mettendo a soqquadro l’emporio e spaventando i piccoli clienti, esaurendo così la magia che questi ultimi portavano con sè trasformando lentamente il negozio in un luogo freddo e desolante.

Magorium finirà ricoverato in ospedale, il negozio andrà in pezzi, e Mahoney non trovando in sè la magia per riportarlo al suo magico splendore deciderà di venderlo, ma visto che le fiabe hanno sempre un lieto fine, anche stavolta la magia di un sorriso ritrovato e di sogni di bembino solo accantonati, avranno la capacità di mutare con un incantesimo un destino che sembrava ormai segnato.

Zach Helm, sceneggiatore del  sottovalutato Vero come la finzione, intrigante e surreale comedy con Will Ferrell, debutta dietro la macchina da presa con un suo script, supportato da un veterano del calibro di  Dustin Hoffmann che si lancia in un’inedita ed eccentrica performance ricca di sorprese, la talentuosa Natalie Portman con taglio sbarazzino e sorriso che strega, e la co-produzione della Walden Media, produttori della trasposizione su grande schermo della saga de Le cronache di Narnia.

Mr.Magorium e la bottega delle meraviglie è un film sorprendentemente privo di sbavature, una scrittura efficace che nonostante abbia la leggerezza di una fiaba per i piu piccini, coinvolgerà anche gli adulti, evitando accuratamente scivoloni nello zuccheroso e sfruttando appieno una serie di effetti visivi davvero azzeccati, con colori e giocattoli che hanno, come nel sorprendente Zathura di Jon Favreau, sfumature e forme retrò che raccontano un’infanzia dove la tecnologia era ancora un pallido ricordo e la fantasia regnava ancora sovrana.