“Il mistero di Dante” al cinema dal 14 febbraio

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Uscirà nelle sale italiane il 14 febbraio 2014, “Il Mistero di Dante“, ultima fatica cinematografica del regista Louis Nero. Una pellicola molto attesa, non fosse altro per la sua capacità di rivelare i segreti che si nascondono dietro ad una tra le più importanti figure della nostra storia (letteraria e non): Dante Alighieri.

Non è un caso che il film esca in concomitanza con il giorno San Valentino. Si tratta anzi di una precisa scelta da parte dell’autore. Nero, infatti, vuole rendere omaggio al gruppo iniziatico fiorentino del quale il sommo poeta faceva parte: “I Fedeli D’Amore”.

Sono numerose le ‘special guest’ di questo film. “Il mistero di Dante” è infatti una sorta di iter di gruppo, arricchito dalla partecipazione di numerosi e illustri personaggi che racconteranno a loro modo Dante Alighieri.

Compaiono infatti (l’elenco, mai come in questo occasione, è doveroso: alcuni di questi non sono solo nomi, ma pezzi di storia contemporanea) F. Murray Abraham e Taylor Hackford, Franco Zeffirelli, Valerio Massimo Manfredi, Gabriele La Porta, Roberto Giacobbo, S.E. Mons. Agostino Marchetto, Rabbino Capo Riccardo Di Segni, Shaykh’ Abd Al Wahid Pallavicini, Silvano Agosti, Christopher Vogler, Massimo Introvigne, Gran Maestro Luigi Pruneti, Sommo Sacerdote Emilio Attinà, Giancarlo Guerreri, Marcello Vicchio, Carlo Saccone, Aurora Di Stefano, Mamadou Dioume, Imam Yahia Pallavicini e gli attori Diana Dell’Erba, Diego Casale ed Elena Presti. ­­

Louis Nero descrive la sua opera come un percorso che dalla circonferenza porta al centro. Dall’esterno porta all’interno. Dal fuori, porta al dentro. Dall’esteriore conduce all’intimo.

C’è di mezzo un mistero e riguarda un antichissimo linguaggio. Si parla di viaggio e, dunque, non si può non parlare di viaggiatori configuratisi come pionieri. Autentici pionieri che hanno esplorato nuovi mondi.

Qui, però, l’universo principale è quello dantesco. Cosa si cela sotto il “velame de li versi strani”?.

Le interpretazioni sono molteplici e, dal 1300 ad oggi, sono anche già state numerose.

Il compito di Louis Nero, mediante le testimonianze degli ‘ospiti’ della sua pellicola, è quello di fornire una serie di strumenti in più allo spettatore alla fine del viaggio. Strumenti che consentiranno al singolo spettatore di farsi una propria opinione su ciò che sic ella dietro a Dante Alighieri. Sugli angoli più nascosti della sua straordinaria e misteriosa poetica.