I grandi assenti alla notte degli Oscar

Sono tutti in trepidante attesa della grande cerimonia degli Oscar, il premio cinematografico più ambito e più glamour dell’anno.

US actor's Robert Redford attends a Yaho

Foto|SEBASTIEN NOGIERA/AFP/Getty images

Ma come avviene da 86 edizioni a questa parte, c’è chi fa i salti di gioia e chi invece la cerimonia se la guarderà dal divano di casa perché non è riuscito ad entrare nelle famose cinquine.

Si sono fatti tantissimi pronostici sui nominati, alcuni c’hanno preso, altri no, e mentre l’Italia ancora gioisce  per la candidatura di Sorrentino, vediamo chi è stato lasciato a casa.

Tra gli esclusi colpisce, per restare in tema di film stranieri, “La vita di Adele” di Kechide, vincitore della Palma d’Oro a Cannes, a quanto pare assente per questioni tempistiche.

Per quanto riguarda la categoria Attori, i grandi assenti sono personaggi senza i quali i loro film non avrebbero conosciuto lo stesso successo.

Stiamo parlando del sempre bravo Joaquin Phoenix in “Her”, un fantastico Tom Hanks in “Captain Philips” e “Saving Mr. Banks”, film per il quale anche Emma Thompson avrebbe meritato una nomination, Daniel Bruhl che ha interpretato il mitico Niki Lauda in “Rush”, Oprah Winfrey così inedita in “The Butler” e Robert Redford con la sua straordinaria interpretazione in “All is Lost”.

In questo film Robert Redford è il protagonista assoluto, un solitario uomo in mezzo all’oceano, un ruolo così intenso che solo un grande avrebbe potuto reggere, peccato che l’Accademy non se ne sia accorta.