I figli della mezzanotte al cinema dal 28 marzo: il trailer in italiano

Dall’omonimo e fortunato romanzo di Salman Rushdie arrivano “I figli della mezzanotte“. La trasposizione cinematografica di un libro che ha lasciato il segno è affidata a Deepa Mehta, regista candidata all’Oscar in virtù del film “Water”. La storia di un Paese dai mille quale è l’India viene filtrata da una bizzarra storia d’amore che origina un’altrettanto bizzarra saga familiare.

Satya Bhabha, Shahana Goswami, Rajat Kapoor. Ecco il cast che prende parte a “I figli della mezzanotte”, trasposizione cinematografiche dell’omonimo romanzo di Salman Rushdie, edito da Mondadori. Siamo in India. Il che, è tutto dire. Ci troviamo dinanzi a pagine che diventano immagini. Pagine scritte da una delle coscienze più autorevoli del Paese infinito. Pagine e immagini si fondono in scene che raccontano una storia d’amore. Amore e famiglia. Il tutto è orchestrato dal sapiente occhio di Deepa Mehta, regista che ha ‘richiato’ di vincere l’Oscar per il film “Water”.

Siamo in India, dicevamo. E’ il giorno di ferragosto del 1947 e il Paese è appena diventato indipendente dall’Impero britannico. Siamo nel tempo in cui il motto “Fà che il ricco sia povero e che il povero sia ricco” è all’ordine del giorno. Un momento importante, capace di cambiare la storia, le facce, i colori e il percorso di una Nazione come poche nel pianeta.

I figli della mezzanotte” si concentra su un gesto di ribellione messo a segno in un ospedale di Bombay.

Due neonati vengono scambiati da un’infermiera per consentire all’uno di vivere il destino dell’altro: Il primo, Sinai, è figlio di una donna povera. La seconda, Shiva, è nata da una coppia che conduce una vita agiata. Le loro vite si intersecheranno con quelle dei neonati venuti al mondo in quelle stesse ore.

Eccoli, dunque, i figli della mezzanotte. Ognuno con un destino in sorte.