Festival di Roma 5 novembre: ieri fuga e redenzione per Lartigau, oggi premiazioni con la Gerini

Giornata di premiazioni per il Festival Internazionale del Film di Roma, la prestigiosa rassegna capitolina si appresta a chiudere i battenti dopo un’edizione segnata dalla protesta del cinema italiano, qualche disguido tecnico, ma soprattutto buon cinema e una grande affluenza di spettatori che ha fatto segnare cifre notevoli..

Ieri presentato fuori concorso L’ Homme qui voulait vivre sa vie del francese Eric Lartigau tratto dal romanzo di Douglas Kennedy The big picture (QUI la nostra recensione in anteprima), da sottolineare l’intensa interpretazione del protagonista Romain Duris che interpreta un marito, padre di famiglia e avvocato di successo costretto ad una fuga senza ritorno:

Paul ama davvero la moglie e i figli. Ma fino a quel momento ha preferito mostrare a se stesso la bella fotografia di un’esistenza condizionata dalla rinuncia ai suoi sogni. Solo dopo un incidente, costretto alla fuga, Paul riesce a ritrovare poco a poco se stesso: l’imbarbarimento fisico può ricordare quello di Gadjo Dilo (film diretto da Tony Gatlif), perché come lì siamo alle prese con un uomo che si scopre e diventa più vero.

Vediamo ora cosa ci riservano le proiezioni di chiusura, in concorso per la sezione Alice nella città segnaliamo Adem del regista olandese Hans Van Nuffel, due fratelli con una malattia che li divora affrontano la vita da opposte prospettive e la pellicola francese Herois di Paul Freixas, un’incontro casuale porterà un giovane pubblicitario di successo a mettersi in discussione grazie al ricordo di un’emozionante estate tra amici.

Concludiamo con gli eventi speciali, in mattinata segnaliamo l’incontro con lo scrittore Andrea Camilleri e consegna dei premi collaterali, nel pomeriggio omaggio a Francesco Nuti con il documentario di Mario Canale Francesco Nuti…e vengo da lontano e infine nel tardo pomeriggio la cerimonia di premiazione ufficiale presentata da Claudia Gerini. (foto Zimbio)