Dream House, guai con il regista Jim Sheridan

Collider riporta che il regista del thriller Dream House, l’irlandese Jim Sheridan, ha chiesto ufficialmente alla Directors Guild of America che il suo nome venga cancellato dal film, che ricordiamo uscito negli States lo scorso 39 settembre. Tempo addietro se un regista avesse voluto prendere le distanze da un progetto sarebbe stato sostituito con lo pseudonimo Alan Smithee,  ma questa pratica è stato interrotta nel 2000.

La notizia riguardo ai travagli di Sheridan con Dream House proviene dal Los Angeles Times, la causa dei dissidi iniziali sono derivati dal parere negativo di Sheridan riguardo al montaggio definitivo del film. Nella petizione al DGA per rimuovere il suo nome, la commissione dovrebbe rilevare che il prodotto finale uscito dalla sala montaggio sia significativamente differente dal montaggio previsto dal regista.

Sheridan questa estate aveva prima presentato e in seguito ritirato la petizione quando la Morgan Creek, casa di produzione del film, aveva dato l’ok per girare nuove scene, poi recentemente dopo aver visionato il montaggio definitivo del film il regista è tornato sul piede di guerra, rifiutandosi di partecipare alla promozione del film e impugnando nuovamente la petizione al DGA.

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