Don Camilllo e l’onorevole Peppone, recensione

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In un clima agitato dalle elezioni, il sindaco Peppone (Gino Cervi) comunista militante si vuol candidare come deputato, ma gli serve la licenza elementare per poter aspirare al seggio, cosi si preparerà ad un esame che vedrà coinvolto anche Don Camillo (Fernadel), il parroco della cittadina di Brescello che vede il sindaco rosso come fumo negli occhi.

Così continuerà tanto per cambiare il duello tra i due a suon di dispetti ed esilaranti ritorsioni con Peppone che durante la campagna elettorale avrà a che fare con un comizio molto particolare, il ritrovamento di un carro armato e una liason con una compagna, e il sempre più agitato Don Camillo coinvolto in un misterioso furto di pollame e impegnato con le sue consuete chiacchierate con il Cristo.

Proseguono sullo schermo le avventure di Peppone e Don Camillo. personaggi nati dalla penna di Giovanni Guareschi, anche in questa terza puntata si miscelano stralci dei romanzi dello scrittore parmense con riusciti sketch ex-novo, che grazie alla bravura della coppia di protagonisti catturano l’attenzione dello spettatore con una leggerezza ed uno humour davvero senza tempo.

Fernadel e Gino Cervi raggiungono un alchimia notevole sul set, due affiatati veterani che tratteggiano con gran classe due amici/nemici che rimarranno scolpiti nell’immaginario colettivo, e che visti oggi fanno rimpiangere un approccio così intrigante, ironico e light del contesto politico.

Don Camillo e l’onorevole Peppone è la terza pellicola della serie, alla regia di questo episodio Carmine Gallone cineasta esperto in ricostruzioni storiche, suoi Scipione l’africano (1937) e Gli ulrimi giorni di Pompei (1926). Gallone dirigerà anche il quarto episodio della saga Don Camillo monsignore… ma non troppo, penultima pellicola della serie originale, che si concluderà nel 1965 con Il compagno Don Camillo di Luigi Comencini.

La malattia di Fernandel e la sua successiva morte non permetteranno di terminare il previsto sesto episodio Don Camillo e i giovani d’oggi che verrà poi realizzato ex-novo nel 1972, con Gastone Moschin nei panni di Don Camillo e l’attore americano Lionel Stander in quelli di Peppone.