L’adolescente Sean Anderson (Josh Hutcherson), dopo una nottata piuttosto movimentata dove viene fermato dalla polizia, rivela al patrigno Hank (Dwayne Johnson) di aver intercettato un misterioso segnale criptato che utilizza come codice di decrittazione personaggi di diversi romanzi d’avventura, tra cui classici di Jules Verne e Jonathan Swift oltre all’alfabeto Morse. Hank che ha un passato in Marina aiuta il ragazzo a decifrare il messaggio e i due svelano una mappa con tanto di coordinate della celeberrima Isola misteriosa, luogo leggendario che Alexander Anderson (Michael Caine), il nonno di Sean scomparso da oltre due anni, stava cercando di localizzare. Sean è convinto che quel messaggio arrivi proprio da suo nonno e intende partire alla volta dell’Oceano pacifico in cerca dell’isola. Hank che non può lasciarlo partire da solo e vorrebbe instaurare con lui un minimo di rapporto, così seppur scettico coglie l’occasione per accompagnarlo sperando che questo viaggio serva ad entrambi per conoscersi meglio.
Dizionario dei film
Una lista completa delle recensioni del Cinemaniaco. Centinaia di film recensiti e ordinati in ordine alfabetico per la consultazione.
ATM-Trappola mortale, recensione
Corey (Josh Peck) e David (Brian Geraghty), due colleghi di lavoro ed amici sono in procinto di festeggiare il Natale ad un party organizzato dalla società per cui lavorano, i due sono consulenti finnaziari. Quando Corey rivela all’amico che la graziosa collega d’ufficio Emily (Alice Eve) sta per esser trasferita in altra sede, David prende il coraggio a due mani e proprio durante il party natalizio chiede alla ragazza di poterla accompagnare a casa, lei accetta e Corey, anche lui in cerca di un passaggio si accoda da perfetto terzo incomodo, facendo irritare non poco l’amico. Durante il tragitto verso casa Corey chiede se si può fare una sosta per prelevare del contante ad un vicino bancomat, Corey riluttante accetta, ma quando i tre si ritroveranno all’interno dell’ATM scopriranno che nel frattempo al’esterno un inquietane tipo con indosso un giaccone e con il volto coperto sembra attendere la loro uscita, quando l’uomo massacrerà un passante proprio di fronte a loro, i tre ragazzi capiranno di essere finiti nelle mire di uno maniaco omicida.
Footloose, recensione in anteprima
La popolazione di Bomont, una piccola cittadina cittadina nel sud degli Stati Uniti, ha subito una terribile tragedia, cinque giovani vite spezzate a causa di un incidente stradale, cinque ragazzi che al ritorno da una festa hanno perso le loro vite, tra questi Shawn il figlio maggiore del reverendo Moore (Dennis Quaid). Dopo l’incidente l’assemblea cittadina si riunisce e decide di promulgare alcune leggi che impongano ai minorenni un coprifuoco e vietino loro l’uso di alcol, il ballo, l’ascolto di musica ad alto volume e qualsiasi tipo di festa che non sia organizzata e autorizzata dal comitato cittadino e dalla chiesa. Tre anni dopo in questa atmosfera inquisitoria approda in città Ren McCormack (Kenny Wormald), un adolescente cresciuto a Boston, che si trasferisce a vivere con i suoi zii dopo la morte di sua madre. Ci vorrà poco prima che il ragazzo si ribelli alle ferree leggi che vigono in città e attiri l’attenzione delle autorità locali e del reverendo Moore, prendendosi una bella sbandata per la graziosa figlia di quest’ultimo, la ribelle e tormentata Ariel (Julianne Hough).
Sector 7, recensione in anteprima
Un piccolo gruppo di lavoratori a bordo di una piattaforma petrolifera al largo delle coste dell’isola di Jeju sono alla ricerca di petrolio presso il Settore 7. Dopo una serie di guasti e alcune fallimentari trivellazioni la tensione tra i membri dell’equipaggio cresce, ma uno degli operatori Hae Jun (Ha Ji-Won) non vuol mollare nonostante la situazione non prometta nulla di buono. La sua ostinazione la porterà ad un’ulteriore immersione e alla scoperta di una nuova forma di vita frutto di una sperimentazione clandestina, che potrebbe nascondere in se la formula per un nuovo tipo di combustibile. Purtroppo il rovescio della medaglia è che la forma di vita in questione si rivelerà un feroce, gigantesco e mostruoso predatore che farà della piattaforma il suo territorio di caccia, trasformando Hae Jun e i suoi compagni in prede, ma questi ultimi non mancheranno di dar battaglia.
Com’è bello far l’amore, recensione
Andrea (Fabio De Luigi) e Giulia (Claudia Gerini) hanno condiviso vent’anni di matrimonio che gli hanno dato una tranquillità economica e un figlio adolescente (Alessandro Sperduti), ma da un po’ di tempo Giulia sembra risentire di una certa monotonia in camera da letto, disagio quest’ultimo che l’indaffaratissimo coniuge non sembra percepire con la dovuta attenzione, così ci penserà Maria a dare uno scossone al loro tran tran invitando l’amico di vecchia data Max (Filippo Timi), che vive a Los Angeles, a passare un periodo ospite in casa loro. Quello che Andrea ignora è che Max è un attore porno che vista la situazione deciderà di dare una mano alla coppia in evidente difficoltà, sciorinando una serie di consigli a base di trasgressioni e rimedi vari, che non faranno altro che imbarazzare Andrea che sempre più geloso e afflitto da un palese complesso d’inferiorità si troverà costretto a confrontarsi con i problemi che stanno incrinando inesorabilmente il suo matrimonio e che sino ad ora aveva beatamente ignorato.
Un anno da leoni, recensione in anteprima di The Big Year
Seguiamo le vicissitudini di tre appassionati birdwatchers Kenny Bostick (Owen Wilson), Stu Preissler (Steve Martin) e Brad Harris (Jack Black) impegnati in una competizione nota come The Big Year, in cui nell’arco di un anno solare appassionati di ornitologia e amanti della natura viaggiano in lungo e in largo per il Nord America accumulando avvistamenti di diverse specie di volatili. Chi allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre ne avrà collezionati di più si aggiudicherà un posto negli annali della competizione. Bostick è il detentore del record raggiunto nel 2003 con 732 avvistamenti che hanno infranto il precedente record nordamericano, 721 avvistamenti, stabilito nel 1987 da Sandy Komito. Stavolta ad insidiare il primato dell’imbattuto Bostick ci sono proprio Stu e Brad che decideranno di fare fronte comune. Il primo, manager di successo pronto alla pensione vuole esaudire il desiderio di una vita, l’altro impiegato scontento e fresco di divorzio vuole metter a frutto una grande passione per l’ornitologia e una sorta di orecchio assoluto, capace di riconoscere in pochi secondi il canto di qualsiasi specie di volatile.
Jack e Jill, recensione
Jack Sadelstein (Adam Sandler) è un produttore di grande successo in quel di Hollywood, vive in una sontuosa villa, ha una bella moglie (Katie Holmes) e due figli, un maschietto e una femminuccia. La sua vita si può veramente definire perfetta se non fosse per una sorta di minaccia incombente che ogni anno, con l’approssimarsi della Festa del ringraziamento gli mette addosso una sensazione a mezzavia tra l’ansia e l’imbarazzo. il motivo di tale disagio ha un nome: Jill Sadelstein (Adam Sandler), la goffa e petulante sorella gemella di Jack, capace di farlo vergognare come nessun altro al mondo e che anche quest’anno sta per piombare come una mina vagante nella sua vita perfetta, ma durante quest’ultima visita i danni che Jill riuscirà a combinare saranno più devastanti del solito.
E ora parliamo di Kevin, recensione
Eva (Tilda Swinton) è una madre di famiglia che ha visto il suo mondo andare lenatmente in frantumi dopo la nascita del suo primo figlio Kevin (Ezra Miller), che si è dimostrato prima un bambino difficile e in seguito un adolescente tormentato e afflitto da evidenti sintomi di sociopatia. Franklin (John C. Reilly) il marito di Eva non supporta abbastanza la moglie nei momenti di maggiore difficoltà, vedi il difficilissimo periodo post-parto, per poi minimizzare lo strano comportamento del ragazzo che arriva a sfruttare le debolezze della madre come forma di ricatto emotivo, comportamento che con la nascita della sorellina Celia (Ashley Gerasimovich) si acuirà sino a deflagrare in una apoteosi di violenza e follia, il cui prezzo da pagare sconfinerà oltre le mura casalinghe con una forza distruttiva che conterà diverse vittime.
Safe House, recensione in anteprima
Toby Frost (Denzel Washington) è un ex-agente dalla CIA divenuto un criminale ricercato a livello internazionale. Dopo aver ricevuto dei file compromettenti diventa il bersaglio del mercenario Vargas (Fares Fares) e della sua squadra di assassini professionisti. Visto l’incombente minaccia Frost si consegna presso un’ambasciata americana e da li viene trasferito in una casa sicura della CIA situata a Città del Capo e custodita dall’agente Matt Weston (Ryan Reynolds). Frost verrà interrogato dall’agente Daniel Kiefer (Robert Patrick), ma l’interrogatorio verrà bruscamente interrotto dall’arrivo di Vargas e dei suoi uomini, che uccideranno tutti gli occupanti del nascondiglio tranne Weston che fuggirà con il prigioniero. Dopo un forsennato inseguimento per le strade della città, Weston si troverà in contatto con Catherine Linkater (Vera Farmiga) un altro agente della CIA che gli ordinerà di rimanere sotto traccia in attesa di ulteriori istruzioni. Weston così si troverà da solo a tenere a bada un pericoloso criminale addestrato per uccidere, cercando nel frattempo di sopravvivere ad un team di letali mercenari armati fino ai denti, davvero niente male come prima missione da operativo…
True Justice-Stato di guerra, recensione
La squadra d’elite di agenti sotto copertura capitanata in quel di Seattle dal veterano Elija Kane (Steven Seagal) è di nuovo al lavoro. In questo nuovo capitolo sono ben tre i casi su cui indagare, il primo che fungerà da fil rouge in entrambe le tranche di questo doppio episodio vede Kane subire un tentativo di sequestro da parte di quelli che sembrano agenti della CIA. Quando una vecchia conoscenza rispunterà dal recente passato di Kane avvertendolo che c’è una taglia sulla sua testa pare messa da alcuni terroristi in cerca di vendetta, l’istinto suggerirà all’ex-operativo dell’Agenzia che sotto a questo avvertimento c’è qualcosa di poco chiaro. Così mentre Kane cercherà di trovare chi ha deciso di fargli la festa, il suo team indagherà su uno stupratore seriale in piena evoluzione che ha perpetrato il suo primo omicidio, su un sospetto pedofilo che occupa la poltrona di preside in una scuola privata e si troverà nel bel mezzo di una faida intestina tra malavitosi russi, che usano modelle per contrabbandare diamanti.
Rampart, recensione in anteprima
Dave Brown (Woody Harrelson) è un poliziotto in forze al dipartimento di polizia di Los Angeles che si trova nel bel mezzo di uno scandalo che coinvolge diversi suoi colleghi e rischia di travolgere anche lui. Dave è una testa calda con una vita privata incasinata che lo vede relazionarsi a fatica con le sue due figlie e due ex-mogli che a turno se lo ritrovano nel letto e che tentano in ogni modo di troncare questo strambo rapporto a tre. Nel frattempo Dave che è un irrequieto incontra in un bar la fascinosa Linda (Robin Wright) che a ben guardare è ancor più misteriosa e incasinata di lui e tra di loro saranno scintille. Purtroppo Dave riuscirà a rendere la sua situazione ancor più ingarbugliata pestando a sangue un uomo, diventando il perfetto capro espiatorio per lo scandalo in corso e iniziando ad abusare di alcol e farmaci entrando in una spirale che lo porterà inevitabilmente a toccare il fondo.
Casinò, recensione
Sam “Asso” Rothstein (Robert De Niro) è un mago delle scommesse al soldo della mafia, questa sua peculiare abilità con numeri e statistiche e una notevole affidabilità lo rendono un’ideale direttore di casinò che può gestire gli affari della mala in quel di Las Vegas. Così Asso viene inviato a Vegas per dirigere il Tangiers per conto di diverse famiglie mafiose del midwest e in poco tempo raddoppia i profitti, che nel frattempo subiscono una sostanziosa scrematura dalle famiglie prima che il fisco vi possa mettere le mani. A guardare le spalle a Rothstein i boss inviano un vecchio amico di Asso, Nicholas “Nicky” Santoro (Joe Pesci). Purtroppo Nicky si rivelerà piuttosto ingordo e comincerà ad accampare diritti sulla zona e ben presto andrà fuori controllo, attirando inevitabilmente l’attenzione di Federali e polizia locale.
Assassinio sull’Eiger, recensione
Il Dr. Jonathan Hemlock (Clint eastwood) è un professore d’arte ed alpinista, grande appassionato di dipinti di cui è avido collezionista e per questo molti dei suoi pezzi provengono dal mercato nero. Per finanziare la sua passione alquanto dispendiosa ed arricchire la sua collezione con pezzi sempre più rari e di pregio, Hemlock arrotonda come killer prezzolato al soldo di un’agenzia segreta del governo degli Stati Uniti, nota come C2. Al fine di acquisire un Pissarro, Hemlock si impegna a effettuare un paio di “sanzioni” (come vengono chiamati gli omicidi su commissione), ma mentre la prima sanzione è risolta con facilità in quel di Montreal, la seconda richiederà di unirsi ad un gruppo di alpinisti che si accingono a scalare la parete nord dell’Eiger, una sfida particolarmente difficile. Hemlock una volta sulla montagna con la squadra dovrà dedurre da un particolare fisico chi sia il suo bersaglio di cui non conosce ne aspetto ne identità, ma una volta individuato l’obiettivo Hemlock si troverà di fronte a qualcuno che giunge del tutto inaspettato.
Le comiche, recensione
Il film si apre con i due protagonisti, Paolo (Paolo Villaggio) e Renato (Renato Pozzetto) che per evitare di essere investiti da un treno, fuoriescono dallo schermo di un’affollata sala cinematografica tra lo sbigottimento generale ed iniziano la loro avventura nel mondo reale pronti ad ordire, con una certosina e inconscia premeditazione una serie di spassosi disastri. Si comincia da una chiesa da ristrutturare in cui una stramba coppia di futuri sposi diventerà vittima dell’inettitudine dei due improvvisati manutentori, con un finale in stile torte-in-faccia che vedrà coinvolto un organo e tanta vernice. A questo catastrofico esordio seguiranno una serie di impieghi che includeranno nell’ordine: benzinai in una stazione di servizio, rappresentanti porta-a-porta e impiegati di un’agenzia di pompe funebri. Tra un lavoro e l’altro i due avranno anche il tempo di seminare il panico su una spiaggia e finire nelle mani di un clan mafioso, per tornare in un’affollatissimo gran finale a vedersela con il treno del prologo.