Seafood – Un pesce fuor d’acqua, recensione

Lo squalo pinna bianca Julius e Pup, un piccolo squalo bambù stanno giocando sul fondo dell’oceano quando Pup scorge alcuni sommozzatori intenti a far razzia di uova di squalo bambù, nonostante il coraggio di Pup i pescatori di frodo riescono a svignarsela con il bottino lasciando Pup triste e sconsolato. Nel frattempo sulla terraferma una fabbrica sta scaricando liquami velenosi in mare spargendo in acqua una grossa pozza di melma nera che sta oscurando il fondale marino attirando verso la superficie alcuni temibili predatori che abitano le profondità dell’oceano. Pup non ascolterà i saggi consigli della tartaruga marina Mertle e scoperto che può respirare fuori dall’acqua si avventurerà sulla terraferma in cerca delle uova finendo così nei guai. ci penserà il geniale Polpo Octo a progettare e costruire un macchinario speciale che permetterà a Julius di camminare sulla terraferma e salvare Pup, ma una volta fuori dall’acqua lo squalo dovrà vedersela con una squadra di polli da combattimento intenzionati a proteggere il loro pollaio e a non diventare una ghiotta portata alternativa per il sempre più affamato Julius, che dal canto suo lotta ogni giorno contro l’istinto del tutto naturale di divorare i suoi amici.

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Stregata dalla luna, recensione

Loretta Castorini (Cher) è una vedova che si avvicina ai fatidici anta, figlia unica di una famiglia italoamericana di New York accetta prima la corte e in seguito la proposta di nozze di Johnny Cammareri (Danny Aiello) che però dovrà partire in fretta e furia per Palermo, dove si trova l’anziana madre in procinto di passare a miglior vita. Prima di partire Johnny chiede a Loretta di telefonare al fratello Ronny (Nicolas Cage) con cui non ha contatti da cinque anni a causa di una brutta lite e gli chiede di invitarlo al matrimonio. Loretta per far felice il suo futuro marito farà di più, incontrerà di persona Ronny, ma tra i due scoccherà la scintilla di una travolgente passione. Così Loretta ad un mese dalle nozze si troverà confusa e innamorata di fronte ad una scelta, meglio la sicurezza di un matrimonio solido, ma senza amore con Johnny o l’insicurezza e la passione provate per un giovane e romantico panettiere che ama l’opera e che la guarda come se fosse la più bella e desiderabile donna del mondo?

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Tutti i Nostri desideri, recensione in anteprima

Tutti i Nostri Desideri (dal titolo originale Toutes Nos Envies, tratto dal romanzo Emmanuel Carrère dal titolo Vite che non sono la mia edito in Italia per Einaudi), nei cinema dall’11 Maggio, è la storia di Claire (Marie Gillain), una giovane magistrato del tribunale di Lione: la sua vita è composta da lavoro e vita privata, con due figli piccoli e un marito innamorato; un evento inatteso come la scoperta di un tumore cerebrale incurabile sovverte la serenità della giovane donna, che decide di non rivelare a nessuno il suo stato di salute.

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Gli infedeli, recensione

Sei episodi e sette registi per descrivere, tra serio e faceto l’infedeltà maschile in tutte le sue molteplici declinazioni:

Il prologo di Fred Cavayé

Fred e Greg sono due infedeli impenitenti e complici, amici da sempre si spalleggiano con le loro rispettive consorti e si beano nelle loro avventure per locali e notti brave, con la coscienza anestetizzata da alcol e sesso occasionale.

Bernard di Alexandre Courtes

In un pronto soccorso un paziente si trova in una situazione piuttosto imbarazzante, fino a che non arriva la moglie e la situazione diventa surreale…

La coscienza pulita di Michel Hazanavicius

Laurent, un tipo piuttosto impacciato si ritrova in un seminario tenuto in un albergo e visto che la moglie è lontana decide di cercare del sesso occasionale, ma la ricerca si rivelerà un vero disastro.

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La fuga di Martha, recensione in anteprima

E’ mattino presto quando in una fattoria a Catskill Mountains nello stato di New York, Martha (Elizabeth Olsen) fugge da una setta guidata da un enigmatico ed ambiguo leader di nome Patrick (John Hawkes). Martha è confusa, il tempo trascorso all’interno della comunità e gli abusi subiti l’hanno resa psicologicamente dipendente, ma grazie ad una telefonata fatta a sua sorella Lucy (Sarah Paulson), la ragazza riesce ad avere un contatto con la realtà da cui è stata volutamente e forzatamente estraniata. Martha riesce così ad aggrapparsi alla voce preoccupata della sorella che non vede da due anni e accetta di essere ospitata da lei e dal marito Ted (Hugh Dancy). Ben presto il trauma subito da Martha riaffiorerà in una serie di comportamenti che deflagreranno in attacchi di paranoia e una sorta di sindrome post-traumatica da stress, che metterà in luce la violenza e le manipolazioni subite dalla ragazza che porta con se un terribile segreto.

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Piedone a Hong Kong, recensione

A Napoli il commissario Rizzo (Bud Spencer) si ritrova per le mani un potente boss della droga morto e un sospetto di omicidio a suo carico. L’accusa di omicidio non fermerà di certo Rizzo che comincerà ad indagare partendo da un mafioso arrivato da poco in città, tale Frank Barella (Al Lettieri), che gli fornirà importanti indizi che lo porteranno ad ipotizzare la presenza di una talpa nella polizia che in qualche modo faciliterebbe il traffico di stupefacenti in città. Per smascherare il poliziotto corrotto è necessario un viaggio ad Hong Kong, dove con l’aiuto del fidato brigadiere Caputo (Enzo Cannavale) e di un ragazzino del posto Rizzo arriverà a suon di scazzottate fino alla cima dell’organizzazione malavitosa, scoprendo non solo chi è la talpa, ma anche che Barella non è chi dice di essere.

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Contraband, recensione in anteprima

Qualche anno fa se avevi un carico da contrabbandare e volevi un lavoro fatto a dovere non potevi che rivolgerti a Chris Farraday (Mark Wahlberg), ma oggi Farraday si è ritirato dal giro e si è dato all’installazione di sistemi di sicurezza a New Orleans, questo dopo aver visto suo padre Bud (William Lucking) finire in prigione e preoccupato che il suo stile di vita alla fine potesse nuocere alla sua famiglia composta dalla bella moglie Kate (Kate Beckinsale) e dai loro due figli ancora adolescenti. Purtroppo la vita tranquilla di Chris e Kate verrà messa in pericolo da Andy (Caleb Landry Jones), il fratello minore di Kate che si è dato al traffico di droga e dopo aver perso un carico di cocaina appartenente al criminale psicopatico Tim Briggs (Giovanni Ribisi) costringerà Chris ad intervenire per mediare, ma questo non farà che peggiorare le cose, mettendo in pericolo la sua famiglia e trascinandolo ancora una volta nel giro insieme al migliore amico Sebastian (Ben Foster) per un ultimo viaggio in quel di Panama, onde contrabbandare un ingente carico di denaro contraffatto.

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La mia vita è uno zoo, recensione in anteprima

Benjamin Mee (Matt Damon), è uno scrittore e giornalista con due figli, Dylan (Colin Ford) e Rosie (Maggie Elizabeth Jones), che hanno recentemente perso la loro madre dopo una lunga malattia. Mee sta ancora cercando di capire come affrontare il lutto e sta tentando di andare avanti, ma la difficoltà nell’elaborare la perdita viene complicata dai comportamenti sempre più estremi del figlio adolescente, in evidente bisogno di supporto psicologico. Quando Dylan finirà per essere espulso da scuola, il padre deciderà di intervenire drasticamente con un trasloco che l’uomo pensa possa in qualche misura aiutare l’intera famiglia a lenire il dolore. Quello che però Mee farà sarà investire tutti i suoi risparmi in una casa con annesso un vero e proprio zoo, chiuso per evidenti difficoltà economiche e strutturali. Questo azzardo si trasformerà ben presto in un sogno da realizzare, che se in un primo momento sembrerà acuire le difficoltà della famiglia in lutto, alla fine si trasformerà invece nella concreta possibilità di voltare pagina e fruire di un tanto sospirato nuovo inizio.

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Un mostro a Parigi, recensione in anteprima di A Monster in Paris

Parigi 1910, il timido proiezionista Emile ha una grande passione per il cinema ed è innamorato da sempre della graziosa Maud, ma ha difficoltà ad ammettere i suoi veri sentimenti. Il suo amico Raoul, un esuberante inventore e addetto alle consegne, lo dovrà aiutare a trovare una nuova cinghia per il proiettore che Emile ha accidentalmente rotto. Durante il giro di consegne Raoul farà tappa al giardino botanico e visto che il luogo è deserto, i due amici cominceranno a curiosare in giro finendo per urtare accidentalmente alcune sostanze chimiche, che miscelandosi daranno vita ad una mostruosa creatura con le fattezze di un insetto gigante. Dopo essere fuggiti a gambe levate dal laboratorio, Raoul ed Emile cominceranno a sentire notizie di una mostruosa creatura alta oltre due metri che si aggira nottetempo per la città terrorizzando i passanti e non ci vorrà molto prima che Emile intuisca che il mostro non solo è reale, ma che è opera della loro maldestra visita al giardino botanico.

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Silent Souls, recensione in anteprima

Silent Souls, nelle sale dal 25 maggio, è la vicenda che racchiude le ultime ore di vita di Aist, operaio quarantenne in una cartiera di Neya, in Russia, e il direttore della fabbrica Miron, che ha perso il giorno prima la moglie Tanya e chiede al collega e amico di eseguire il rituale funebre secondo la cultura Merja, un’antica tribù ugro-finnica del lago Nero.

Il regista Aleksei Fedorchenko si ritrova alla direzione del suo terzo lungometraggio -tratto dal romanzo di Aist Sergeyev-, che ha ricevuto consensi e plausi dal New York Times (Un film evocativo, che resta impresso nella memoria), dall’Herald Tribune (Un viaggio unico nel suo genere, nell’intera storia del Cinema), da Screen Week (Una profonda e commovente poesia cinematografica), e dal grande Quentin Tarantino (Questo film è notevole in ogni sua forma. Grande, semplicemente meraviglioso). E li riceve anche da noi.

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Hunger, recensione in anteprima

Irlanda del Nord, 1981 seguiamo la routine quotidiana della guardia penitenziaria Raymond Lohan (Stuart Graham), dal controllo della propria auto ogni mattina in cerca di un qualche ordigno esplosivo, fino al culmine di una giornata di violenze perpetrate ad oltranza, i cui segni sono ben tangibili sulle nocche delle mani sporche di sangue e doloranti per i pugni inferti ai detenuti.

Nella prigione di Long Kesh il detenuto dell’IRA Davey Gillen (Brian Milligan), rifiutatosi di indossare l’uniforme carceraria, dopo essere stato completamente denudato e provvisto solo di una coperta viene rinchiuso in una cella già occupata da Gerry Campbell (Liam McMahon), che nel frattempo per protesta ha imbrattato le mura di feci. I due inizieranno una convivenza tra colloqui con i famigliari e ulteriori forme di protesta che culmineranno sempre in pestaggi e forme di coercizione violenta da parte dei secondini.

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Intruders, recensione in anteprima

A Madrid il piccolo Juan (Izán Corchero), un ragazzino di otto anni dotato di una fervida immaginazione, si diverte a raccontare a sua madre Luisa (Pilar Lopez de Ayala) storie fantastiche partorite dalla sua creatività, fino a quando uno dei mostri che popolano i suoi racconti, una creatura senza volto, non prende vita e ogni notte visita la stanza del ragazzino terrorizzandolo. Nel frattempo a Londra, Mia (Ella Purnell), una ragazzina che sta per affrontare il difficile periodo dell’adolescenza, legge di fronte alla sua classe una storia inquietante che vede protagonista una tormentata creatura senza volto, che nottetempo ruba i volti delle sue piccole vittime. Come il piccolo Juan anche Mia comincia a soffrire di incubi e a percepire una minacciosa presenza nella sua stanza durante la notte. Quando anche John (Clive Owen), il padre di Mia comincerà a percepire l’intruso senza volto nella stanza della figlia, cercherà di scoprire chi o cosa è, svelando così un oscuro segreto sepolto nel passato.

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Spider-Man 3, recensione

Dopo aver sventato il folle piano del Dottor Octopus e aver svelato a Mary Jane (Kirsten Dunst) il suo alter ego Spider-Man, Peter Parker (Tobey Maguire) sta finalmente raggiungendo un equilibrio tra i suoi doveri di studente e fotografo freelance e la missione di supereroe. Il passato però tornerà a bussare alla porta ed avrà il volto del Goblin che ora ha le fattezze del suo ex-migliore amico Harry Osborn (James Franco), intenzionato più che mai a vendicare la morte del padre. Così mentre Peter si prepara a chiedere la mano della sua Mary Jane non dovrà solo guardarsi dal vendicativo Osborn Jr., ma anche da due nuove nemesi: l’evaso Flint Marko (Thomas Haden Church) che un incidente trasformerà nell’Uomo sabbia e direttamente dallo spazio profondo un invasivo organismo simbionte di origine aliena, che dopo aver contagiato Peter influenzando la sua personalità e generando una versione black dell’Uomo ragno, culminerà la sua evoluzione con la nascita del potente Venom.

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The Divide, recensione in anteprima

Un’esplosione nucleare devasta New York, ma poco prima che l’onda d’urto investa un palazzo, un gruppo di inquilini riesce a raggiungere lo scantinato dell’edificio, dove si barrica in attesa dei soccorsi. Il manipolo di superstiti è composto da 8 residenti, Eva (Lauren German) e il suo fidanzato Sam (Iván González), Josh (Milo Ventimiglia) e suo fratello Adrien (Ashton Holmes), Bobby (Michael Eklund) un amico di Josh, Marilyn (Rosanna Arquette) e sua figlia Wendi (Abbey Thickson) e Devlin (Courtney B. Vance) più il paranoico manutentore dello stabile Mickey (Michael Biehn) che dopo aver sigillato la porta cerca di imporsi sul gruppo, visto che l’uomo ha attrezzato il posto per sopravvivere in completo isolamento, proprio in vista di una situazione come quella che si sta verificando all’esterno.

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