Barry Levinson: una penna da Oscar

Barry Levinson nasce a Baltimora (Maryland-USA) il 6 Aprile 1942, regista e sceneggiatore il suo iter scolastico lo vede negli anni ’60 studiare giornalismo all’Università di Washington per poi abbandonare e dedicarsi alla recitazione presso la Oxford Company di Los Angeles.

Alla fine degli anni ’60 inizia un lungo e proficuo sodalizio artistico e sentimentale con la sceneggiatrice Valerie Curtin, arrivano i primi ingaggi per alcuni show televisivi, ed i primi premi. nei primi anni ’70 il regista colleziona una serie di Emmy grazie alla trasmissione televisiva The Carol Burnett Show.

Nel 1975 la sua prima sceneggiatura per il grande schermo Street girls, poi Mel Brooks lo vuole per gli script di L’ultima follia di Mel Brooks e Alta tensione, nel 1979 collabora nuovamente con la Curlin, divenuta nel frattempo sua moglie, la sceneggiatura scritta con lei per Richard Donner, …e giustizia per tutti si guadagna una nomination agli Oscar.

Dopo il divorzio dalla moglie Valerie, Levinson esordisce alla regia nel 1982 con A cena con gli amici, nel cast Mickey Rourke e Steve Guttenberg, per il regista è la seconda nomination agli Oscar per la sceneggiatura. Gli anni ’80 lo vedono molto impegnato, dirige nell’ordine Il migliore con Robert Redford, Piramide di paura prodotto da Spielberg, Good morning Vietnam con Robin Williams e Rain man-l’uomo della pioggia con quest’ultimo film Levinson si aggiudica il premio oscar come miglior film e miglior regia.

Gli anni ’90 lo vedono impegnato in una altalenante serie di pellicole, da le poco riuscite Toys e Rivelazioni, agli efficaci Sleepers e Sfera passando per i poco fortunati Bandits e L’invidia del mio migliore amico. Dal 17 Aprile 2009 nei cinema italiani arriva la comedy Disastro ad Hollywood, Levinson mette alla berlina lo show-biz hollywoodiano, protagonista Robert De Niro,