Che fine ha fatto Steve Guttenberg?

Oggi per i desaparecidos hollywoodiani ci occupiamo di Steve Guttenberg, un attore molto richiesto negli anni ’80 e che nella sua filmografia vanta campioni d’incasso del calibro di Scuola di polizia (1984), il film che lo trasformerà  in un beniamino del pubblico all’indomani di un ruolo nel film A cena con gli amici (1983) di Barry Levinson.

Guttenberg sceglierà di proseguire sulla strada lastricata di fama e rassicuranti ruoli all’insegna del family-movie sbanca-botteghini con il dittico di Ron Howard Cocoon-L’energia dell’universo (1985) e Cocoon-Il ritorno (1988), altri tre capitoli di Scuola di polizia, il fantascientifico Corto Circuito (1986), la comedy Tre scapoli e un bebè (1987) e il sequel Tre scapoli e una bimba (1990), senza disdegnare qualche sonoro flop come High Spirits-Fantasmi da legare (1988) che segnerà il principio di un fisiologico declino da sovraesposizione.

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Barry Levinson: una penna da Oscar

Barry Levinson nasce a Baltimora (Maryland-USA) il 6 Aprile 1942, regista e sceneggiatore il suo iter scolastico lo vede negli anni ’60 studiare giornalismo all’Università di Washington per poi abbandonare e dedicarsi alla recitazione presso la Oxford Company di Los Angeles.

Alla fine degli anni ’60 inizia un lungo e proficuo sodalizio artistico e sentimentale con la sceneggiatrice Valerie Curtin, arrivano i primi ingaggi per alcuni show televisivi, ed i primi premi. nei primi anni ’70 il regista colleziona una serie di Emmy grazie alla trasmissione televisiva The Carol Burnett Show.

Nel 1975 la sua prima sceneggiatura per il grande schermo Street girls, poi Mel Brooks lo vuole per gli script di L’ultima follia di Mel Brooks e Alta tensione, nel 1979 collabora nuovamente con la Curlin, divenuta nel frattempo sua moglie, la sceneggiatura scritta con lei per Richard Donner, …e giustizia per tutti si guadagna una nomination agli Oscar.

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Mickey Rourke: cinema, pugni, donne e motori

Nelle ultime foto, quelle relative al Festival Lagunare più famoso del mondo, devo dire che l’ho visto un pò plastificato, ma Mickey Rourke è sempre Mickey Rourke. Personaggio controverso, boxer, motociclista e attore di talento in film che sono diventati delle vere e proprie pietre miliari.

La sua presenza in scena ora conturba, ora disturba, specie quando lo vediamo nei panni di Marv in Sin City; il suo volto può divenire una maschera aggressiva, ma sempre capace di dispensare sorrisi e di dare un confortevole senso di protezione.

Mickey Rourke è in realtà il nome d’arte di Philip André Rourke Jr., nato a Schenectady, il 16 settembre 1956. Rourke cresce nei sobborghi di Miami, nel quartiere di Liberty City. Vi dice niente questo nome? A me si: e aggiungo che lo vedrei benissimo in un eventuale film basato su GTA, la nota serie di violenti videogiochi, il cui ultimo, quarto capitolo ha sbancato al botteghino.

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