Al cinema dal 7 febbraio: Warm Bodies, Zero Dark Thirty, Zambezia, Re della terra selvaggia, Studio illegale, Broken City, Cirque du Soleil 3D: Mondi lontani, Nederlands Dans Theater – Crystal Pyte

Fossero tutti così i week-end nelle sale cinematografiche, molto probabilmente non si percepirebbe neanche un briciolo di crisi di settore.

Da qualche settimana siamo ben abituati. Escono film di altissimo interesse, non solo culturale.

Da “Django Unchained” a “Lincoln”, passando per “Flight” e “Les Misérables”, i nostri occhi si sono riempiti di pellicole che ‘resteranno’ nel tempo.

Anche per questa settimana ci sarà da divertirsi.

Festeggiamo in primis il ritorno di Kathryn Bigelow, a quasi tre anni di distanza dal suo successo “The Hurt Locker”. Ora, la Bigelow ha il compito impegnativo di combattere (non solo agli Oscar ma anche al Box Office) con i colossi suddetti e lo fa portando in sala “Zero Dark Thirty”. La regista ha messo in scena l’inseguimento e la cattura di Osama bin Laden, osservata mediante lo sguardo di una donna che di mestiere fa l’agente della CIA.

Chi lo sa, magari Zero Dark Thirty si porterà a casa l’Oscar, approfittando della relezione di Obama e del periodo storico che vive l’America, sempre alla ricerca di certezze ed emozioni forti per contrastare crisi che vengono tenute sempre più sotto pelle.

All’Oscar è candidato anche “Re della terra selvaggia”, film che nutre molto affidamento sulle meravigliose capacità recitative di una bimba di cinque anni. Costei veste i panni di una ragazzina che vive con il papà nella zona paludosa della Louisiana.

“Re della terra selvaggia” è senza dubbio il caso cinematografico del 2013. Alla regia, debutta Benh Zeitlin, che ha già conquistato il Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival nonché, fra i numerosi riconoscimenti, il Gotham Award come Miglior Regista Esordiente, l’ambita Camera d’Or al Festival di Cannes come Miglior Opera Prima e il Premio del Pubblico al Los Angeles Film Festival. “Scusate se è poco”.

Sono questi i due principali film in cartellone, se non altro per la loro tendenza alla ‘Statuetta’ più prestigiosa in tema di settima arte.

Ma come non menzionare gli altri ottimi film che arrivano in sala? Da “Warm Bodies” a “Broken City”, da “Cirque du Soleil 3D: Mondi lontani” a “Zambezia”.

E l’Italia? C’è, con “Studio illegale”. Si tratta di una commedia che ha per protagonsta il tuttofare Fabio Volo, uno che vende milioni di libri e fa trasmissioni in radio e tv. Fabio Volo ha la terza media, mentre i suoi film cercano (talvolta) invano la maturità. Sarà la volta buona?