Al cinema dal 22 giugno 2012: Un amore di gioventù, Chef, Chernobyl Diaries, Cronaca di un assurdo normale, Detachment, I giorni della vendemmia, Maìn, Passioni, Rock of Ages

Questa settimana, per cercare di riempire i cinema italiani, disertati per caldo, calcio e crisi economica, in sala usciranno nove nuovi film. Il titolo di richiamo dovrebbe essere il musical Rock of ages, con l’horror Chernobyl Diaries secondo incomodo. Degli altri sette film ben quattro, Passioni, Main La casa della felictà, I giorni della vendemmia e Cronaca di un assurdo normale, sono italiani. I rimanenti sono l’apprezzato drammatico americano Detachment – Il distacco, la commedia francese con Jean Reno, Chef, e un drammatico franco-tedesco, Un amore di gioventù. Domani sera gioca l’Italia …

Un amore di gioventù (drammatico, di Mia Hansen-Løve, con Lola Creton, Sebastian Urzendowsky, Olivier Yglesias, Greg Akcelrod, Magne Håvard Brekke, Valérie Bonneton, Serge Renko, Özay Fecht): Camille ha 15 anni, Sullivan 19. Il loro amore, nato durante l’estate, è intenso e passionale, ma Sullivan deve partire per il Sudamerica e Camille si ritrova sola. Gli anni passano e la ragazza non sembra riuscire a dimenticare, finché non conosce un maturo architetto di cui diventa assistente e amante. Ma proprio quando tutto sembra andare per il meglio, Sullivan si riaffaccia nella sua vita.

Chef (commedia, di Daniel Cohen, con Jean Reno, Michaël Youn, Raphaëlle Agogué, Julien Boisselier, Salomé Stévenin, Serge Larivière, Issa Doumbia, Bun-hay Mean, Pierre Vernier, Santiago Segura): Jacky (Michael Youn) ha 32 anni è amante della buona cucina, ha molto talento e sogna di aprire un ristorante. Nel frattempo però sbarca il lunario con lavoretti che non riesce mai a tenere. Questo fino a quando non incontra Alexandre Lagarde (Jean Reno) il migliore chef della Francia – e suo mito personale! – che rischia di perdere una forchetta d’oro. Uniti dalla passione per le ricette della tradizione francese affronteranno la sfida con le nuove tecniche di cucina molecolare per salvare l’onore e la gestione del ristorante più famoso di Parigi. Una nuova commedia francese che oltre a farvi ridere di gusto…vi farà venire l’acquolina in bocca!

Chernobyl Diaries – La mutazione (horror, di Bradley Parker, conIngrid Bolsø Berdal, Dimitri Diatchenko, Olivia Dudley, Devin Kelley, Jesse McCartney, Nathan Phillips, Jonathan Sadowski, Zinaida Dedakin, Alex Feldman, Kristof Konrad): Sei giovani turisti in viaggio attraverso l’Europa ingaggiano una guida specializzata in “turismo estremo”. La guida, ignorando tutti i segnali di pericolo, li porta a Pripyat città nella quale vivevano i dipendenti della centrale nucleare di Chernobyl evacuata subito dopo il disastro di oltre 25 anni fa. Dopo una breve esplorazione il gruppo, impossibilitato a ripartire, scopre di non essere solo… RECENSIONE IN ANTEPRIMA

Cronaca di un assurdo normale (drammatico, di Stefano Calvagna, con Stefano Calvagna, Chiara Ricci, Emanuele Cerman, Roberta Maria Radossi, Claudio Vanni, Cristiano Morroni, Bruno Pavoncello, Claudio Del Falco, Mattia Mor, Alberto Tordi, Francesco Primavera, Diego Bottiglieri, Georgia Viero, Bianca Toso, Susanna Giordano): Dopo aver subito un tentato omicidio, 7 colpi di pistola nella notte del 17 febbraio 2009 all’uscita di un teatro a San Saba a Roma, Stefano Calvagna viene arrestato e portato in carcere, dove trascorre un lungo periodo di detenzione. Fortemente provato dalla mancanza di libertà e dall’esperienza carceraria, inizia un dialogo con se stesso per riuscire ad accettare il tormento di trovarsi detenuto, privo di libertà, lontano dalla propria famiglia. Solo in un secondo momento cerca di ricostruire le cause che lo hanno portato a trovarsi in tale situazione: ne scaturisce da una parte la propria storia personale, dall’altra il ritratto di una società corrotta, avida di denaro e potere, che non da nessun valore all’individuo. Per circa due anni la sua vita è completamente divorata dalla detenzione a Regina Coeli, dagli arresti domiciliari, dal tribunale, finché nel 2011 decide di riemergere dall’abisso e riprendere la propria vita artistica.

Detachment – Il distacco (drammatico, di Tony Kaye, con Adrien Brody, Marcia Gay Harden, James Caan, Christina Hendricks, Lucy Liu, Blythe Danner, Tim Blake Nelson, William Petersen, Bryan Cranston, Sami Gayle): Henry Barthes, supplente di letteratura al liceo, è un uomo solitario che porta dentro di sé un’antica ferita e cerca di tenere gli altri a distanza. Henry entra ed esce dalla vita degli studenti, cercando di lasciare qualche insegnamento come può, nel poco tempo che ha con loro. Quando un nuovo incarico lo porta in una degradata scuola pubblica di periferia, il mondo di Henry viene lentamente alla luce attraverso i suoi incontri con gli studenti – giovani senza speranze per il futuro – e gli altri insegnanti disillusi. Ciò che sconvolge di più la sua vita è, tuttavia, l’incontro con Erica, una prostituta adolescente scappata di casa. Ma anche Meredith – allieva sveglia e molto sensibile, schiacciata dal conflitto con il padre – e gli altri studenti, entrano in modo travolgente nella vita di Henry, rompendo gli argini e azzerando quella distanza tra lui e il mondo. RECENSIONE IN ANTEPRIMA

I giorni della vendemmia (drammatico, di Marco Righi, con Lavinia Longhi, Marco D’Agostin, Gian Marco Tavani, Maurizio Tabani, Claudia Botti, Elide Bertani, Luigi Gandolfi, Rossella Torri, Claudio Binini, Emiliano Bisegna): Elia ha sedici anni nel 1984, abita con i genitori in una vecchia casa rurale. Di fronte, una piccola vigna che la famiglia si tramanda di generazione in generazione. Maddalena è una casalinga molto religiosa e partecipa attivamente ai ritiri spirituali della parrocchia del paese, che, di tanto in tanto, si ritrova nelle case di ciascuno. William, il marito, è comunista e rilegge di continuo la pagina de l’Unità dedicata alla scomparsa di Enrico Berlinguer, avvenuta soli tre mesi prima. I genitori fanno parte di quello che potremmo definire, citando Enrico Palandri in Pier, Tondelli e la generazione*, un “socialismo nostrano” per tradizione territoriale talvolta compromissorio con la religione Cattolica. Entrambi attaccati a quel loro piccolo mondo contadino – ognuno con il proprio credo – fatto di vecchie tradizioni e saldi principi a cui si appellano seppur in un inesorabile declino. Elia e Samuele, figli di questa provincia così contraddittoria, disorientata dal decennio precedente, mostrano simbolicamente le due facce della loro generazione.

Maìn – La casa della felicità (drammatico, di Simone Spada, con Gaia Insenga, Sofia Nicolai, Paolo Civati, Fabio Pappacena, Danilo Nigrelli, Clara Galante, Rosa Diletta Rossi, Assunta Nugnes): Nata e cresciuta nell’ambiente semplice di Mornese (Piemonte, Italia), Maria Domenica, nel 1864 ha conosciuto don Bosco e con lui ha fondato una Famiglia religiosa – le Figlie di Maria Ausiliatrice – che si è prodigiosamente estesa nei cinque continenti con l’obiettivo di educare la gioventù secondo il Sistema preventivo di don Bosco interpretato al femminile.

Passioni (drammatico, di Sergio Zanetti, con Lucia Centorame, Federica Grisanti, Marco Giacinto D’Aquino, Anna Barbanera, Francesco Beraldi, Caterina Girgenti, Evelin Almonte, Valeria Conte, Anna Iuculano, Liana Volpi, Daniele Orsi, Hayatt Abdelouaret): Con rara coerenza, Matteo Argento, folgorato da una profonda crisi ecologica, lascia, assieme alla moglie, il caos e l’inquinamento cittadino per trasferirsi in una casa rurale. Qui, oltre al fascino della natura, subisce quello di una giovane e conturbante contadina, Matilde, che a sua volta subisce il fascino del cittadino, non solo colto, ma anche sessualmente raffinato. Scoppia così tra i due un grande amore clandestino, destinato a breve durata per l’improvvisa morte di lei dopo un incidente in campagna. Matteo, separatosi dalla moglie, cade in depressione e riesce ad uscirne solo dopo una lunga psicoterapia. Il suo spirito battagliero si ridesta con l’esplodere della crisi finanziaria del 2007, che lo porta a erigere barricate contro il sistema monetario, cominciando con l’apertura di un ufficio per assistere le vittime dei soprusi bancari. Matteo non riesce tuttavia a dimenticare Matilde e si illude di farla rivivere nella sua giovane assistente, Macrina, che però mal sopporta questa sua assurda pretesa e finisce col lasciarlo, gettandolo ancora una volta nella più cupa disperazione. Matteo vive questo abbandono come una seconda morte di Matilde.

Rock of Ages (musical, di Adam Shankman, con Tom Cruise, Bryan Cranston, Julianne Hough, Malin Akerman, Alec Baldwin, Catherine Zeta-Jones, Paul Giamatti, Russell Brand, Will Forte, Mary J. Blige, Diego González Boneta): Il film racconta di una ragazza di provincia, Sherrie, e di un ragazzo di città, Drew, che si incontrano sul Sunset Strip mentre cercano di realizzare i loro sogni a Hollywood. La loro storia è vissuta sulle note di successi di Def Leppard, Foreigner, Journey, Poison, Twisted Sister, e molti altri. RECENSIONE IN ANTEPRIMA