Sissi-Il destino di un’imperatrice, recensione

Continuiamo a seguire le vicissitudini dell’imperatrice d’Austria Sissi (Romy Schneider) che tra i molti doveri e i ben pochi piaceri dell’onerosa carica, trova nel viaggiare una sorta di sollievo seppur momentaneo alle troppe responsabilità e tra le sue tappe europee c’è anche l’Ungheria, patria del conte Andrássy (Walter Reyer), innamorato della reggente, che cerca in Sissi un supporto per dare stabilità alla sua nazione.

A corte invece le cose non funzionano come dovrebbero, Frantz (Karlheinz Böhm) troppo occupato con la politica e gli oneri di monarca, lascia che la rigorosa e invadente madre interferisca nella vita  della coppia e imponga le sue idee sull’educazione della figlia Giselle, sino a che le cose non precipiteranno con Sissi che si scoprirà malata di tubercolosi.

Alla malattia seguirà una forte depressione che terrà lontana Sissi dalla vita di corte per molto tempo, una situazione che potrebbe divenire irreparabile se non fosse per l’intervento dell’energica Ludovica (Magda Schneider), madre dell’imperatrice che con il suo carattere forte ed un contagioso ottimismo riporterà la figlia a godere dei piaceri della vita.

Sissi si ritroverà così in viaggio con il marito diretta in Italia dove la coppia di sovrani  incontrerà l’ostilità del popolo insorto contro la sovranità austriaca e dove Sissy potrà finalmente riabracciare la sua piccola Giselle.

Sissi-Il destino di un’imperatrice è il terzo film della trilogia romance a sfondo storico dedicata alla Principessa Sissi, in questo sequel torna il cast dell’originale con Romy Schneider, Karlheinz Böhm, Magda Schneider e Gustav Knuth e anche stavolta la formula non cambia, anzi si accentua l’allontamento dai fatti storici con la realtà storica fortemente romanzata per dare una ancor più decisa impronta romantica allo script, formula questa chè si è dimostrata vincente.

Per garantire questa sorta di continuità che ha fatto la fortuna della serie torna per la terza volta il regista viennese Ernst Marischka scelto in origine dopo l’ottima prova fornita nel film L’amore di una grande regina.

Note di produzione: Sissi-Il destino di un’imperatrice venne presentato nel ’58 all’undicesima edizione del Festival di Cannes, Wikipedia ci informa che la nuova edizione del doppiaggio della pellicola che vediamo spesso tramessa in tv e disponibile in DVD non è l’originale ormai introvabile, ma è quella ridoppiata negli anni ottanta dalla CVD di Oreste Lionello, dove la voce di Sissi è di Cristiana Lionello, Claudio Capone doppia Karlheinz Böhm (Francesco Giuseppe) e Melina Martello è Magda Schneider (Duchessa Ludovica).