Tutto sua madre, recensione

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C’è un ragazzo eterosessuale, etichettato però da sempre come omosessuale dalla sua famiglia. Lui è Guillaume e fin da bambino viene considerato da tutti molto diverso da com’è. La sua battaglia contro tutti, e in particolare contro sua madre, ha una lunghissima durata: quasi trent’anni.
Un giorno, però, Guillaume incontra quella che diventerà la seconda donna più importante della sua vita. Da lì in poi, anche agli occhi degli altri, cambierà definitivamente tutto.
Paradossi
Quella di Guillaume, in “Tutto sua madre”, è una sorta di lotta al contrario. Non è una lotta, come spesso accade, di un ragazzo che va contro i propri genitori e i propri cari per dichiarare la propria omosessualità e far si che venga riconosciuta. Forse, paradossalmente, è una lotta ancor più difficile.
Deve essere così la lotta di chi combatte per dichiarare la sua eterosessualità, andando contro le opinioni delle persone a lui più vicine.

Il giudizio del CineManiaco

Le commedie francesi hanno sempre una ‘marcia in più’, anche se non sempre riescono ad incontrare i gusti del pubblico italiano. “Tutto sua madre” porta, in pieno stile teatrale, al cinema una storia curiosa. A dir poco originale. Senza dubbio si tratta di un valore aggiunto per un film che evade troppo dalla realtà.
Voto: 6,5

Scheda del film

USCITA CINEMA: 23/01/2014
GENERE: Commedia
REGIA: Guillaume Gallienne
SCENEGGIATURA: Guillaume Gallienne
ATTORI: Guillaume Gallienne, Diane Kruger, Carole Brenner, Yvon Back, Yves Jacques, Oscar Copp, Pierre Derenne, Françoise Fabian