Incontriamoci a Las Vegas, recensione

I pugili sul viale del tramonto e amici di lunga data Cesar Dominguez (Antonio Banderas) e Vince Boudreau (Woody Harrelson) hanno sempre rimpianto di non essersi potuti confrontare in un incontro ufficiale dove si stabilisse finalmente chi sia il pugile più forte. Il destino però è magnanimo è ben presto darà loro l’occasione di dimostrarlo in un incontro che li vedrà a confronto su un ring di Las Vegas. A dare ai due pugili una chance è l’ambiguo promoter Joe Domino (Tom Sizemore) che si trova con un vuoto da colmare, rimasto senza combattenti per un incontro che farà da apripista ad un evento mondiale che vedrà sul ring il campione dei pesi massimi Mike Tyson,. Domino ha bisogno di una sostituzione veloce, ma anche se si tratta di una chiamata dell’ultimo minuto Dominguez e Boudreau non si farannmo pregare troppo per accettare, riuscendo anche a strappare a Domino, per quel che vale, la promessa che il vincitore dell’incontro avrà la possibilità di battersi per il titolo dei pesi medi.

Pur avendo solo un giorno per raggiungere Vegas, Cesar e Vince optano per un viaggio in macchina piuttosto che prendere l’aereo, viaggio quello intrapreso dalla coppia di amici che rivelerà diverse sorprese, qualche incontro inaspettato e diventerà l’occasione per i due di mettere alla prova un’amicizia che si rivelerà più salda e profonda di quanto possa apparire.

E’ il 1999 e il regista Ron Shelton decide di riproporre, come accaduto nel suo precedente Chi non salta bianco è, l’elemento dell’ amicizia virile sullo sfondo di una dramedy sportiva, stavolta con l’aggiunta di un’intrigante digressione da road-movie. Incontriamoci a Las Vegas vede il regista tornare a collaborare con Woody Harrelson, che dopo il giocatore di basket Wesley Snipes si confronta attorialmente con il pugile Banderas, stavolta la chimica tra i due è meno brillante e più che ad un giocoso sfottò, preferisce puntare sul filo di una robusta competitività sempre ben percettibile.

Incontriamoci a Las Vegas ha senza dubbio qualche spunto interessante dato dal carisma dei due protagonisti e dall’elemento viaggio che dona dinamicità al confronto non sempre efficace tra i due attori, senza contare lo spettacolare incontro finale, che nella tradizione di grandi classici come Rocky e Toro scatenato regala un carico di adrenalina notevole.

Purtroppo è palese che il film scivoli via senza lasciare momenti topici rilevanti, incontro finale a parte, con personaggi e dialoghi che funzionano a corrente alternata, anche se confezione e comparto tecnico rendono il film visivamente piuttosto godibile, insomma consigliato agli sportivi, a chi ha apprezzato il precedente Chi non salta bianco è e naturalmente a chi ama il pugilato, perchè l’incontro finale vale senza dubbio la visione del film.

Note di produzione: Nel cast figurano anche le attrici Lolita Davidovich e Lucy Liu. Nel film ci sono cameo per Tony Curtis, Wesley Snipes, Mike Tyson, Kevin Costner, Rod Stewart e Jennifer Tilly.