Il colpo: recensione

heistJoe Moore (Gene Hackman) è un ladro professionista, specializzato in furto di preziosi, ha una fulgida carriera alle sue spalle, ma un’imprevisto e una telecamerA di sicurezza che ne immortala il volto durante un colpo, lo costringono ad un repentino ritiro dall’attività.

Il ricettatore Mickey Bergman (Danny DeVito) propone a Moore un ultimo e lucroso colpo, è un colpo troppo grosso per non affrontare tutti i rischi del caso, lingotti d’oro, un montagna di lingotti d’oro custoditi nella stiva di un aereo, Moore decide che il rischio vale la candela.

Bergman lascia che il colpo sia pianificato da Moore, ma vuole un suo uomo nel solito gruppo di lavoro, così ecco comparire l’arrogante e ambizionso Jimmy Silk (Sam rockwell), che sarà occhi e orecchie di Bergman e non mancherà di insidiare Fran la bella e giovane moglie di Moore…

Il regista e sceneggiatore David Mamet (La formula, Spartan) sa esattamente come spiazzare e divertire il pubblico, la sua scrittura è elegante e raffinata, in questo particolare caso coadiuvata da un cast da far invidia al migliore dei  blockbuster.

Ne Il colpo tutti ingannano  tutti, gli equilibri tra i personaggi con l’avanzare della storia si fanno sempre più labili, un Gene Hackman risoluto, un mellifluo Danny DeVito e un bravissimo Sam Rockwell, sempre pronto a caratterizzare l’ennesimo personaggio ambiguo, si divertono a giocare col pubblico e tra loro.

Il colpo è un efficace thriller dalla solida scenggiatura che divertirà chi non cerca l’azione a tutti i costi e a chi ama un coinvolgente gioco di specchi coadiuvato da un gruppo di campioni nella nobile arte del recitare.