6 Bullets, recensione in anteprima dell’action con Jean-Claude Van Damme

Samson Gaul (Jean-Claude Van Damme) è un mercenario specializzato nel recupero di bambini sequestrati finiti nel traffico di esseri umani o in qualche rete di pedofili. Purtroppo uno dei suoi ultimi incarichi, pur se conclusosi con successo, ha portato alla morte di due regazzine, il che lo ha spinto ad abbandonare la sua attività e ad occuparsi di una macelleria.

I fantasmi di quelle due ragazzine però non abbandonano Gaul che cerca di scacciarne il ricordo stordendosi con l’alcol, ma quando Andrew Fayden (Joe Flanigan) un campione americano di Arti marziali miste e sua moglie Monica (Anna-Louise Plowman) chiederanno il suo aiuto per ritrovare la figlia adolescente Becky (Charlotte Beaumont) rapita da alcuni trafficanti moldavi, Gaul capirà che solo proseguendo nel suo lavoro e salvando altre vite innocenti potrà lenire il suo tormento per quelle due giovani vite perdute.

Ancora un direct-to-video per Jean-Claude Van Damme dopo la recente apparizione su grande schermo nel ruolo di villain nel sequel I Mercenari 2. L’attore dopo Assassination Games torna a collaborare con il regista e produttore Ernie Barbarash, all’attivo per lui le regie del prequel Cube Zero e dell’horror They Wait.

6 Bullets si presenta come un solido action-thriller che tratta con la dovuta attenzione la tematica degli abusi su minori e del traffico di esseri umani. Questo film è una spanna sopra le precedenti pellicole direct-to-video interpretate da Van Damme e dimostra che l’attore e atleta belga ha ancora carisma da vendere.

La regia di Barbarash sfrutta a dovere l’ottimo cast a disposizione e non lesina in coreografici combattimenti e sparatorie, per Van Damme ormai oltre la cinquantina i tempi delle acrobazie sono finiti, ma l’attore si esibisce in efficaci e brutali corpo a corpo, spesso con l’ausilio di armi da taglio, che sembrano usciti dal repertorio del collega Steven Seagal, senza contare l’ottima forma fisica sfoggiata ben poco appesantita dallo scorrere degli anni.

6 Bullets è ancora in attesa di una distribuzione italiana, ma se dovesse approdare nella vostra videoteca di fiducia il nostro consiglio è quello di noleggiare il film senza remore, a prescindere se siate o meno amanti del genere o fan di Van Damme, basta solo che si apprezzi un buon action, recitato a dovere, ben confezionato e con una tematica di fondo importante, che va ben oltre scazzottate e sparatorie di rito.

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Note di produzione: Nel cast figura anche Kristopher Van Varenberg, il figlio di Jean-Claude Van Damme; il film girato a Bucarest (Romania) ha fruito di un budget di 10 milioni di dollari.