Departures, recensione

la-locandina-italiana-di-departures-147022

Daigo (Masahiro Motoki)  è un violoncellista che suona in un’orchestra di Tokio, lo scioglimento di quest’ultima avrà la conseguenza di lasciare Daigo disoccupato e con un costosissimo strumento ancora da pagare.

Così riflettendo sul suo futuro sempre più incerto Daigo deciderà, appoggiato dalla moglie Mika (Ryoko Hirosue), di tornare al suo paesello natio, e magari cercare li un lavoro che gli possa permettere di sbarcare onorevolmente il lunario.

Il prezzo da pagare per questa decisione sarà la rinuncia ad un sogno, quello di suonare il violoncello e l’accettare un lavoro ben pagato, ma incredibilmente lontano da qualsiasi aspirazione Daigo abbia mai coltivato, ritrovandosi così a vestire e truccare cadaveri per un’agenzia che si occupa di preparare i corpi dei defunti, attraverso una tradizionale e antica cerimonia, per un dignitoso e sereno trapasso.

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

Tribeca Film Festival 2009: Robert De Niro e il cinema indipendente

Dal 22 Aprile al 3 Maggio 2009 New York ospiterà il consueto appuntamento con il Tribeca Film Festival prestigiosa vetrina per il cinema indipendente patrocinata da uno dei più grandi attori americani, Rober De Niro, pensata per dare spazio e visibilità ad un cinema low-budget ma dall’indubbio spessore artistico.

Molte le anteprime che il festival ospiterà, tra gli eventi l’anteprima mondiale del nuovo film di Woody Allen Whatever Works, stavolta musa ispiratrice del regista l’attrice Evan Rachel Wood, che torna a girare dopo il suo periodo europeo nella sua Manhattan.

Leggi il resto

Departures: una sorpresa agli Oscar 2009

Una sorpresa tra le tante conferme nella notte degli Oscar edizione 2009, nella categoria Miglior film straniero che comprendeva una cinquina formata anche dai favoriti Valzer con Bashir dell’israeliano Ari Folman, il francese La classe ed il polacco Katyn, ha vinto il sorprendente Departures, del giapponese Yojiro Takita, forse l’unica e vera spiazzante assegnazione di quest’anno.

Departures rappresenta in toto lo stile rarefatto del cinema d’autore giapponese, poesia in immagini, l’uomo e la morte come protagonisti indiscussi di un microcosmo fatto di emozioni sussurate, sentimenti e introspezione.

Leggi il resto