State of Play: recensione in anteprima

Questa è la storia di un omicidio e di un complotto, di quelli dove c’è la politica di mezzo e i poteri delle lobby industriali, le elezioni presidenziali americane, la stampa e un’amicizia che rischia di insabbiare una verità che cerca in tutti i modi di venire a galla.

Cal McCaffrey (Russell Crowe) è un reporter d’assalto, un segugio di notizie scottanti di quelle da prima pagina, che fanno commentare un’intera nazione sempre pronto ad utilizzare qualsiasi mezzo leciro o illecito per scovare la notizia. Stavolta la notizia ha il volto di una bella stagista morta in circostanze soispette che si scoprirà amante di un importante politico, tale Stephen Collins (Ben Affleck) pronto a correre  per la presidenza e amico di vecchia data di McCaffrey.

Sempre più combattuto MacCaffrey scoprirà alcuni sorprendenti altarini e al contempo subirà la pressione del sempre più disperato Collins, certo ormai di essere sull’orlo di un precipizio mediatico che ne decreterà la fine. Come uscirne, dare retta al motto della sua direttrice, I giornalisti non hanno amici, solo fonti o prestare soccorso ad un vecchio amico confuso ed in difficoltà?

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American Gangster: colonna sonora

La colonna sonora di oggi ci porta alla scoperta della black music anni ’70 e ci racconta dello scontro al”ultimo arresto tra il famigerato boss dell’eroina Frank Lucas e l’incorruttibile poliziotto tutto d’un pezzo Nicky Barnes.

Una storia vera che cavalca un decennio e nel film di Ridley Scott American Gangster, interpretato dall’accoppiata vincente Denzel Washington/Russell Crowe,  possiamo ascoltare alcune suggestive hit black che piacciono tanto a Quentin Tarantino e alcuni pezzi strumentali del compositore Marc Streitenfel, anche autore delle musiche del romance  Un’ottima annata e del thriller Nessuna verità.

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Paul Bettany: British style

Attore carismatico e dalla recitazione enfatica, le origini teatrali aiutano molto la caratterizzazione dei suoi personaggi rendendoli sfaccettati e sempre sul filo dell’ambiguità, interpretazioni poggiate molto su di una fisicità tipicamente british.

My life:

Paul Bettany nasce a Londra il 27 Maggio 1971, da padre attore ed insegnante di teatro con alle spalle un passato di ballerino classico, e madre cantante affermata.  Paul ha un fratello ed una sorella, Sarah e Matthew, quest’ultimo perderà la vita tragicamente a causa di una caduta, la morte del fratellino minerà irreparabilmente la famiglia del futuro attore che a a nove anni assisterà all’inevitabile divorzio dei genitori e sarà costretto a trasferirsi con la madre nella cittadina di Brookmans Park.

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Vanessa Hudgens, Mickey Rourke, Jackie Chan, Brendan Fraser, Russell Crowe: novità

Vi abbiamo dato troppe poche notizie in questi giorni sui prossimi progetti hollywoodiani, quindi cerchiamo di recuperare con questo post riparatore, con tutte le novità più importanti direttamente dagli States. Come sempre cominciamo subito: Vanessa Hudgens non farà New Moon. A smentire le voci, ci ha pensato il suo staff, che le reputa del tutto infondate.

Parliamo di Iron Man 2: mentre è sempre più possibile che Mickey Rourke prenda parte al nuovo film interpretato da Robert Downey Jr., inizia ad essere in dubbio la presenza di Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury: la motivazione è che la Marvel avrebbe difficoltà economiche (che non sono state smentite dopo le affermazioni dell’attore).

Michael Cerenzie e Christine Peters hanno acquistato i diritti cinematografici della biografia firmata da Marshall Terrill sulla vita di Steve McQueen e pensano di farne un film. Il libro in questione parte dallo sbarco ad Hollywood dell’attore e si conclude con la lotta, persa, contro il cancro.

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State of play, Free Style, Tutti insieme inevitabilmente, Venerdì 13, Le avventure del topino Desperaux, Il respiro del diavolo: trailer prenatalizi

Anche alla vigilia di Natale, non poteva mancare lo spazio riguardante i trailer: oggi vi mostriamo le immagini di State of Play, Free Style, Tutti insieme inevitabilmente, Venerdì 13, Il respiro del diavolo e Le avventure del topolino Desperaux.

Partiamo da quello più consono alle feste che stiamo cominciando a vivere: arriverà a gennaio del 2009, In Italia, il film natalizio che ha sbancato i botteghini negli States, Four Christmases, tradotto tremendamente per noi in Tutti insieme inevitabilmente. Nel cast, vi ricordo, che ci sono Reese Witherspoon, Vince Vaughn, Sissy Spacek, Robert Duvall e Jon Favreau.

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Recensione: Nessuna verità

Roger Ferris (Leonardo DiCaprio) è un agente speciale della CIA in missione in Medio Oriente (Iraq, Giordania e Siria soprattutto): il suo compito è quello di instaurare relazioni con gli abitanti del posto, per ricavare informazioni utili a difendere gli Stati Uniti e il mondo intero da possibili attacchi terroristici.

Ed Hoffman (Russell Crowe) è il suo supervisore, un uomo che controlla il mondo attraverso i satelliti e pensa alla guerra globale come una grande partita di scacchi, fatte da due fazioni distinte, dove tutte le pedine sono sacrificabili per il bene comune.

Quando iniziano gli attacchi in Europa (viene colpita pure Amsterdam), Ferris trova un alleato nel capo dei servizi segreti giordani Hani Salaam (Mark Strong): l’uomo, che ha tutto l’interesse a tenere sotto controllo la sua zona, ma non ha alcun timore reverenziale nei confronti degli Americani, aiuterà Ferris ad individuare l’attentatore, Al-Saleem.

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Nicole Kidman è la diva più sopravvalutata di Hollywood

Lo notizia è di quelle che non passeranno sicuramente inosservate: la diva di Hollywood più strapagata e più sopravvalutata è Nicole Kidman. E’ proprio vero che a volte la celebrità non giustifica i milioni di dollari percepiti a pellicola, infatti l’attrice è oggi uno dei peggiori investimenti in fatto di superstar.

Secondo la rivista Forbes, l’attrice australiana Nicole, sembra essere diventata una disgrazia per i produttori cinematografici; un dollaro di guadagno per il film a fronte di un dollaro di compenso.Lo scorso anno il rapporto dei risultati della Kidman al botteghino era stato di 8 a 1. A pesare il flop di The invasion. Quest’anno si spera di invertire la rotta con Australia, il film di Baz Luhrman, lo stesso di Moulin Rouge.

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