I 5 migliori film di Quentin Tarantino

Approfittando del compleanno del regista Quentin Tarantino, che proprio oggi compie 51 anni, e anche del ventennale di uno dei suoi film simbolo “Pulp Fiction”, proiettato nuovamente nelle sale, stiliamo una classifica, naturalmente opinabile, dei suoi film più interessanti.

Le migliori colonne sonore del 2013

The Great Gatsby, 4 immagini con Leonardo DiCaprio

Le soundtrack che hanno segnato, positivamente, un anno di cinema? Sono almeno cinque. Alcune sono composte da leggende viventi della musica, altre da ‘giovani rampanti’. Altre ancora da musicisti che da sempre sono sinonimo di garanzia.

1 – Django Unchained

Quentin Tarantino, secondo alcuni, questa volta ha ‘sbagliato film’. Il suo “Django” liberato, che prende spunto dai western di casa nostra, forse non sarà un granché. Una cosa è certa, è difficile che Quentin Tarantino sbagli la colonna sonora. Questo elemento, peraltro, rappresenta per lui un buon 35/40% del film.

Da Bacalov a Jim Croce, da James Brown ad RZA passando per Rick Ross, le musiche di Django fanno innamorare.

2 – Cloud Atlas

Un altro film non andato particolarmente bene. Anzi, a dirla tutta è un film andato proprio male. Eppure, ironia della sorte, in “Cloud Atlas” vi è una colonna sonora che vale il prezzo del biglietto. Firmata da Tom Tykwer, forse la soundtrack è l’unica cosa che rimane impressa della pellicola.

3 – Il grande Gatsby

Si potrebbe obiettare anche sulla qualità di questo film. Qualcuno, anche in questo caso, ha storto il naso. Eppure, la soundtrack è di livello altissimo. Da Bryan Ferry a Coco O., da Lana Del Rey in quello che è il momento più emozionante per Gatsby, a Emili Sandè, passando per Gotye. Anche qui, poi, c’è Jay – Z con un inedito da brividi. Il risultato è un mix perfetto di tendenze, che guarda al futuro della musica.

4 – La migliore offerta

Non ci sono più aggettivi per descrivere il genio di Ennio Morricone, che a ottantacinque anni continua a non sbagliare un colpo. Se “La migliore offerta” del suo amico Giuseppe Tornatore è un film che merita, lo si deve anche a lui.

5 – Pain & Gain

La vera rivelazione del 2013. La colonna sonora, epica e visionaria, è firmata da Steve Jablonsky.

I dieci film più belli del 2013

Da “Il lato positivo” a “Rush”. Da “Stoker” a “Cloud Atlas”. Da “La grande bellezza” a “Confessions”, passando per “Les Misérables”. Ecco quali sono i film da ricordare per quest’anno.

Rush-nuovo-trailer-e-locandine-per-il-film-di-Ron-Howard-sulla-Formula-1

Oscar 2013: i momenti più significativi e il look delle star

Reduci dalla Notte degli Oscar, abbiamo ancora molta adrenalina in corpo per tutte le emozioni del Dolby Theatre. Vale dunque la pena fare un recap dei momenti salienti che hanno contraddistinto l’edizione 2013 della consegna degli Academy Awards. Vale inoltre la pena scoprire chi ha vinto e chi ha perso, ovvero concentrarci sui delusi e sui veri protagonisti di questa ‘tornata’. Molte sono le cose che ricorderemo di questa edizione degli Oscar, ed è giunto il momento di guardare le immagini provenienti da Los Angeles.

I vincitori

Non solo “Argo” che batte “Lincoln, dunque. Gli Oscar 2013 vogliono comunicarci tanto altro.

In primo luogo ad uscirne vincitori sono “Vita di Pi”, che a sorpresa porta a casa quattro statuette, e “Django Unchained”, ridimensionato in sede di nomination ma capace di portare a casa due Oscar pesantissimi: miglior attore non protagonista a Christoph Waltz e miglior sceneggiatura per Quentin Tarantino.

Christoph Waltz riceve l’Oscar

Best original screenplay per Quentin Tarantino

Il look delle Star

Curiosi di vedere come si sono presentate le star più rappresentative del cinema a questa imperdibile parata di stelle?

Il meglio del meglio sul palco del Dolby Theatre

La terza volta di Daniel Day-Lewis

Sorpresa Michelle Obama

Oscar 2013: chi ha vinto e chi ha perso

Il momento di tirare le somme sulla Notte degli Oscar appena trascorsa è arrivato. Viene da chiedersi chi ne esce a testa alta e chi invece sconfitto. Chi ha brillato? Chi ha demeritato? Quali erano le sensazioni a margine della serata? Andiamo, dunque, con ordine.

In fondo, molti di noi sapevano già. “Argo”, che ha battuto “Lincoln” portandosi a casa la Statuetta del Miglior Film nonché altre due statuette di minor valore, era arrivato alla notte degli Oscar in ‘pompa magna’, dopo aver già vinto tutto ciò che c’era da vincere.

Il suo trionfo, dunque, non è certo una sorpresa. Di contro, “Lincoln” era arrivato con ben 12 candidature al Dolby Theatre. Soltanto due di queste, una media pessima, sono state tradotte in Oscar. Spielberg e soci devono accontentarsi solo della affermazione (la terza in carriera) di Daniel Day-Lewis e della statuetta per la miglior scenografia. Poco male? No, poco e male.

Le foto dei protagonisti

C’è chi è riuscito, comunque, a fare di peggio: “Zero Dark Thirty”, anche esso candidato tra i Miglior Film, prevale solo nella categoria del montaggio sonoro. Povera Kathryn Bigelow! Resta, clamorosamente, a secco “Re della terra selvaggia”, apparsa alla vigilia come una delle possibili sorprese trattandosi di una pellicola di alta qualità.

Capitolo “Django Unchained”. Quentin Tarantino ha fatto un buon film. Ma i giurati dell’Academy of Motion Pitures, Art and Science hanno da subito messo dei paletti insormontabili. La sua versione dello spaghetti-western è stata estromessa dalle categorie che pesano sin dal momento delle nomination.

Ieri, però, “Django Unchained” si è portato a casa due premi molto imporanti: sceneggiatura originale, scritta proprio da Tarantino, e miglior attore non protagonista. Quest’ultima statuetta è appannaggio dell’immenso Christopher Waltz.

L’Amour trionfa

Si sapeva anche questo: “Amour” di Michael Haneke, candidata anche a miglior film in assoluto e alla migliore attrice, in virtù della straordinaria interpretazione dell’anziana Emmanuelle Riva, trionfa come migliore opera straniera. Meritato.

Musica, maestra

A modo suo ha vinto anche Barbra Streisand. Erano passati moltissimi anni dall’ultima apparizione agli Academy.

La regina della canzone americana è tornata, intonando il nostalgico brano “Come eravamo”. Lo ha fatto nella serata di Adele, vincitrice con la sua “Skyfall” della statuetta come Miglior Canzone.

Gino Strada felice solo a metà

Tra i corti documentari campeggiava “Open Heart”, dedicato alla attività in Sudan da parte di Emergency. L’opera, malgrado la presenza dello stesso Gino Strada al Dolby Theatre, non è riuscita però ad accaparrarsi l’ambito premio.

Bilancio

Appare, infine, interessante dare uno sguardo alle statistiche. Ecco quali erano i  film con più nomination e quante di queste si sono tradotte in statuette. Noteremo che “Lincoln” è stato letteralmente snobbato e che “Vita di Pi” è, forse, il film che esce a testa alta dopo questa edizione:

Vita di Pi: 4 su 11

Les Misérables: 3 su 8

Argo: 3 su 7

Lincoln: 2 su 12

Skyfall: 2 su 5

Django Unchained: 2 su 5

Il lato positivo – Silver Linings Playbook: 1 su 8

Amour: 1 su 5

Zero Dark Thirty: 1 su 5

Anna Karenina: 1 su 4

Oscar 2013: “Argo” batte “Lincoln”

Alla fine ce l’ha fatta “Argo” di Ben Affleck a vincere l’Oscar come miglior film. Steven Spielberg è il grande sconfitto. Ma questa edizione sarà ricordata per il grande equilibrio che ha regnato: non ci sono veri trionfatori. Ang Lee e il suo “Vita di Pi” portano a casa quattro Oscar, tra cui quello per la migliore regista.

Michelle Obama annuncia che “Argo” è il Miglior Film

Come nelle previsioni il premio Oscar per il miglior attore protagonista è andato a Daniel Day-Lewis per “Lincoln”, per lui terza statuetta vinta da protagonista, un record. La statuetta per la miglior attrice a Jennifer Lawrence per “Il lato positivo”.

Il premio Oscar per il miglior attore non protagonista è andato a Christoph Waltz per “Django Unchained”, l’attore austriaco ha battuto tutte le teste di serie della sua sessione: Robert De Niro, Philip Seymour Hoffman, Alan Arkin e Tommy Lee Jones.

Scontata anche la statuetta per miglior attrice ad Anne Hathaway per “Les Miserables”.

Per la miglior regia l’Oscar lo vince Ang Lee per “Vita di Pi”, mentre Tarantino si aggiudica il premio per la miglior sceneggiatura originale.

Tutti i premi Oscar 2013

L’attesa durava dal 10 gennaio, giorno in cui sono state annunciate le nomination delle varie categorie, proprio dallo stesso Seth MacFarlane in coppia con l’attrice Emma Stone.

Ora, i verdetti di una serata che ha festeggiato degnamente il cinquantesimo anniversario della saga dedicata a James Bond con un tributo.

Miglior film

Nomination:

Amour, regia di Michael Haneke

Argo, regia di Ben Affleck

Django Unchained, regia di Quentin Tarantino

Il lato positivo – Silver Linings Playbook (Silver Linings Playbook), regia di David O. Russell

Lincoln, regia di Steven Spielberg

Les Misérables, regia di Tom Hooper

Re della terra selvaggia (Beasts of the Southern Wild), regia di Benh Zeitlin

Vita di Pi (Life of Pi), regia di Ang Lee

Zero Dark Thirty, regia di Kathryn Bigelow

VINCITORE: Argo, regia di Ben Affleck

Oscar 2013: scatta il countdown

Possiamo partire con il conto alla rovescia. Mancano poco meno di tre giorni a domenica 24 febbraio, giorno in cui presso il Dolby Theatre di Los Angeles verrano consegnati gli ambitissimi Academy Awards, per 2013 .

Siamo dunque pronti a ripassare le nomination e a immaginare chi arriverà alla vittoria finale dei prestigiosissimi Oscar nelle principali categorie.

Vale la pena ricordare chi sono i film con più nomination:

Lincoln“: il capolavoro di Steven Spielberg è pluri-nominato. Vanta 12 candidature:

– Attore protagonista;

– Attore non protagonista;

– Attrice non protagonista;

– Miglior film;

– Regia;

– Costumi;

– Scenografia;

– Colonna sonora originale;

– Fotografia;

– Sonoro;

– Montaggio;

– Sceneggiatura non originale;

Vita di Pi“: il film di Ang Lee vanta 11 nomination:

– Film;

– Regia;

– Sceneggiatura non originale;

– Fotografia;

– Scenografia;

– Montaggio;

– Colonna sonora;

– Canzone;

– Effetti speciali;

– Sonoro;

– Montaggio sonoro.

8 candidature per “Il lato positivo” di David O. Russell, (candidato nelle sezioni Film, Regia, Attore protagonista, Attrice protagonista, Attore non protagonista, Attrice non protagonista, Sceneggiatura non originale e Montaggio) e “Les Misérables“: il film di Tom Hooper è in corsa per:

– Film;

– Attore protagonista;

– Attrice non protagonista;

– Scenografia;

– Canzone;

– Sonoro;

– Costumi;

– Trucco.

Il valore delle Nomination

Appare opportuno fare alcune distinzioni sulle candidature. “Lincoln” è in lizza per gli Oscar più prestigiosi, mentre sicuramente “Vita di Pi” vincerà una sorta di ‘premio della critica’ visti i tecnicismi presenti nella pellicola, i cui dettagli storici e i cui riferimenti al romanzo tracciano una via ben precisa, verso la vittoria.

In corsa per il Miglior film, non dimentichiamolo, ci sono anche “Amour” del regista Michael Haneke, il già fortunato “Argo” di Ben Affleck, “Re della terra selvaggia” di Benh Zeitlin, “Django Unchained” di Quentin Tarantino e “Zero Dark Thirty” di Kathryn Bigelow.

I protagonisti

Chi sarà il miglior attore? Il favorito della vigilia è senza dubbio “Daniel Day-Lewis”, che ha indossato in maniera egregia i panni del Presidente Lincoln. Per lui potrebbe trattarsi del terzo Oscar in carriera.

Con lui ci sono Bradley Cooper (“Il lato positivo”), Hugh Jackman per “Les Misérables”, Joaquin Phoenix per “The Master” e l’ottimo ‘pilota’ di Flight, Denzel Washington.

Attenzione alle donne: in corsa per il ruolo di miglior attrice c’è la piccolissima Quvenzhané Wallis, che con il suo debutto a 9 anni in “Re della terra selvaggia” si porta già a casa l’entrata provvisoria nel guinnes per la candidatura più ‘giovane’ all’Oscar.

Di contro, troviamo a controbilanciare la presenza dela Wallis, l’anziana (ma non diteglielo) Emmanuelle Riva, splendida attrice di 86 anni che recita in Amour. Curiosità: il suo compleanno è il 24 febbraio. Quale miglior regalo per lei, se non la vittoria di un Oscar?

Tra i due ‘estremi’ anagrafici troviamo le attrici americane più in forma del momento: Jessica Chastain per “Zero Dark Thirty” e la ventiduenne Jennifer Lawrence per “Il lato positivo”. Non dimentichiamoci di Naomi Watts, 40 anni, per “The Impossible”. Le ultime tre nominate non hanno mai vinto un Oscar e quella di quest’anno è la loro sseconda candidatura.

Box Office Italia 14-17 febbraio 2013: Siani in testa

Pronti via, e “Il principe abusivo” Alessandro Siani si prende il primo posto nei botteghini italiani. Il nome del comico napoletano circola già da parecchi anni nel mainstream e le sue performance in qualità di attore sono notevoli. Dopo i successi di “Benvenuti al Sud” e “Benvenuti al Nord”, in coppia con il ‘collega’ settentrionale Claudio Bisio, Siani si è presentato con “Il Principe Abusivo” ed ha sbancato al box office, totalizzando nei primi quattro giorni di uscita nelle sale più di quattro milioni di euro.

Ottimo anche l’esordio di “Die Hard – Un buon giorno per morire“: le avventure di Bruce Willis nei panni dell’agente McClane guadagnano la seconda posizione in classifica, con un incasso che però non raggiunge il milione di euro.

In terza posizione “The impossible” ‘regge’ l’urto, perdendo solo una posizione durante lo scorso week-end. Scende, invece, “Warm Bodies”, che dopo il primo posto della scorsa settimana ora si trova in sesta piazza, superato da “Zero Dark Thirty” e “Noi siamo infinito”.

Ancora in classifica, al settimo posto, “Django Unchained”, davanti a “Lincoln”, “Viva la libertà” e al deludente “Broken City”.

Classifica Box Office 14-17 febbraio 2013

1 Il principe abusivo – week-end € 4.204.411 (totale: 4.206.781);

2 Die HardUn buon giorno per morire – week-end € 976.197 (totale: 976.197);

3 The Impossible – week-end € 456.180 (totale: 3.170.854);

4 Zero Dark Thirty – week-end € 438.585 (totale: 1.121.013);

5 Noi siamo infinito – week-end € 430.849 (totale: 430.849);

6 Warm Bodies – week-end € 422.493 (totale: 1.519.985);

7 Django Unchained – week-end € 389.612 (totale: 11.399.341);

8 Lincoln – week-end € 365.478 (totale: 5.821.320);

9 Viva la libertà – week-end € 354.643 (totale: 355.085);

10 Broken City – week-end € 238.044 (totale: 969.217)

 

Verso gli Oscar 2013: la sfida è tra “Argo” e “Lincoln”

Mai dare nulla per scontato. Sembra essere questo il motto che accompagna la spasmodica attesa degli Oscar 2013.

Qualcuno pensa che i giochi siano già fatti, che i vincitori siano già annunciati. Non è così, anche a giudicare dalle nomination agli Oscar, che di per sé sono state già abbastanza emblematiche sotto questo punto di vista.

Prendiamo ad esempio “Argo“. Nelle ultime settimane le quotazioni del film sono salite vertiginosamente.

Oggi, l’opera di Ben Affleck ‘rischia’ seriamente di vincere la Statuetta come Miglior Film, “Lincoln” permettendo (?).

I bookmaker ci scommettono. Occorrerà naturalmente fare i conti con la giuria degli Academy Awards, composta da elementi che non si fanno trascinare dal vento che tira fuori dal Dolby Theatre.

I giurati, questo è certo, hanno assegnato 12 candidature al “Lincoln” e qualcosa vorrà pur dire.

Molti, però, sono pronti a metterci la mano sul fuoco.

Danno “Argo” miglior film e “Lincoln” capace di conferire l’Oscar per la miglior regia a Steven Spielberg.

In questo caso, però, bisognerebbe comunque fare i conti con Ang Lee e Michel Haneke, che hanno le loro (forti) chance di vittoria.

In fondo, la speranza che vinca un outsider, è radicata nel cuore dei più passionali e non è detto che la giuria non accontenti questi ultimi.

Per quanto riguarda gli attori, la sfida sembra essere tra Daniel Day-Lewis e Anne Hathaway, con il benestare dei bookmaker e della critica mondiale.

Intanto, Jennifer Lawrence punta alla statuetta come Miglior Attrice protagonista, ma dovrà vedersela con Jessica Chastain, sulla cresta dell’onda ma penalizzata dalle molte polemiche intorno a “Zero Dark Thirty“, film che ha impreziosito con un’ottima interpretazione.

Non dimentichiamoci, però, della ‘veterana’ Emmannuelle Riva, altra possibile vincitrice, le cui quotazioni sono schizzate negli ultimi giorni.

Intanto “Amour“, film in cui Riva recita, rimane il super favorito come miglior pellicola straniera.

E “Django“? Digerita l’assenza dal tabellino dei miglior registi candidati grazie ad incassi strabilianti in tutto il mondo, Quentin Tarantino è in lizza per la sceneggiatura originale, statuetta che contende a “Zero Dark Thirty” e (tanto per cambiare) “Amour”.

Le sorprese, dunque, non finiscono mai. Bisogna aspettare ancora una settimana per capire come andrà.

Box Office Italia 31 gennaio – 3 febbraio 2013: Lincoln scavalca Django

Pronti, via, ed è subito “Lincoln“. Il box office italiano ha un podio da Oscar dopo il fine settimana nelle sale.

Tutti e tre i film sono in lizza per una o più candidature.

Al primo posto si piazza l’ultima fatica di Steven Spielberg, dopo la seconda settimana nei cinema. Un altro milione e mezzo di euro portato a casa, per un totale di 4.1 milioni. “Django Unchained” viene superato e finisce al secondo posto, benché continui a macinare incassi portandosi sulla soglia dei dieci milioni.

Anche “The Impossible” completa alla grande il suo esordio, partendo dal bottino di 1.2 milioni al quale si aggiunge un’ottima media per sala.

“Flight” perde qualche posizione, ma continua a reggere. “Looper – In fuga dal passato” esordisce al quinto posto, poco più avanti rispetto a “Les Misérables“.

Per entrambe le pellicole, il punto di partenza è 700mila euro, un dato discreto.

Certo è che avevano una gran concorrenza, visti i primi posti.

Sprofonda in classifica “Pazze di me”, mentre “La migliore offerta” è con un piede fuori ma con 8.1 milioni nelle tasche. Giuseppe Tornatore, sempre più internazionale, non potrà di certo lamentarsi. Esordio incolore per “The Last Stand – L’Ultima Sfida”.

Top Ten

1 Lincoln  € 1.549.814

2 Django Unchained € 1.512.390

3 The Impossible € 1.272.686

4 Flight  € 835.067

5 Looper €  723.518

6 Les Misérables € 720.495

7 Pazze di me € 526.872

8 La migliore offerta € 382.588

9 The Last Stand – L’ultima sfida € 344.955

10 Quartet € 329.457

Box Office Usa 25-27 gennaio 2013: Silver Linings Playbook, ancora terzo, ipoteca l’Oscar

Weekend incolore quello nelle sale cinematograifice americane. Sono soltantoo tre i film che si portano oltre quota 10 milioni di dollari. Il primo di questi è “Hansel & Gretel: cacciatori di streghe“, il quale guadagna la prima piazza e ben 19 milioni di dollari.

Sarà la curiosità, o meglio quello che in gergo chiamano hype, ma questo film rimasto fermo al palo per circa due anni è risultato subito vincente.

Il suo esordio fa perde la prima posizione a “La madre“, che comunque ha all’attivo ben 48 milioni di dollari di incassi. In terza piazza continua senza soste nella sua marcia trionfale “Silver Linings Playbook“, giunto a 70 milioni, così come Zero Dark Thirty.

In mezzo alla classifica il debutto di “Parker”, Action-Movie con Jason Statham in qualità di leader role actore. “Parker” guadagna 7 milioni al botteghino. Quanto basta per rubare qualche posizione a “Django Unchained”, in leggera discesa (Al Box Office Italia è in testa per la seconda settimana di fila).

Ecco tutti i film in top ten con i relativi incassi del week-end:

1 Hansel & Gretel: cacciatori di streghe –   $ 19.000.000

2 La madre – $ 12.860.000

3 Il lato positivo – Silver Linings Playbook – $ 10.000.000

4 Zero Dark Thirty – $ 9.800.000

5 Parker – $ 7.000.000

6 Django Unchained – $ 5.005.000

7 Movie 43 – $ 5.000.000

8 Gangster Squad -$ 4.200.000

9 Broken City – $ 4.000.000

10 Les Misérables – $ 3.912.000

 

 

Box Office Italia 24-27 gennaio 2013: clamoroso flop per “Pazze di me”

Il mese di gennaio volge al termine, gli Oscar si avvicinano e si sente. In sostanza, l’ultimo fine settimana al botteghino premia i film candidati alle Statuette e boccia in maniera sonora l’Italia. Com’è andata? “Django Unchained” si conferma in cima alla classifica, incassando ulteriori 2,5 milioni di euro. Il film di Quentin Tarantino, complice un cast da urlo (Samuel L. Jackson, Leonardo Di Caprio, Christoper Waltz, Jamie Foxx) continua a strabiliare, portandosi a 7,2 milioni totali ed è prossimo dunque ad arrivare a quota 10. Non saranno i 125 milioni di dollari guadagnati negli States, ma in proporzione il dato conferma che l’Italia ha apprezzato lo Spaghetti-Western in salsa Usa.

In seconda posizione l’esordio per il “Lincoln” riletto da Steven Spielberg può considerarsi trionfale. Due milioni di euro al primo giro e applausi. In terza piazza troviamo il rientrante Robert Zemeckis che ha sfornato l’ottimo “Flight“, film impreziosito dalla presenza di Denzel Washington. I due si trovano sul gradino più basso del podio, a quota 1,3 milioni di euro.

Ed eccoci arrivati alla delusione di questa ‘giornata’ di campionato del botteghino. Il nuovo film di Fausto Brizzi, “Pazze di me“, si accontenta di poco meno di un milione di euro e del quarto posto. Un enorme flop: se si considera che la pellicola era distribuita in 450 copie gli occhi dinanzi ai maxi-schermi erano veramente pochissimi per questo debutto di uno dei due Soliti Idioti (Francesco Mandelli) al fianco di sette donne.

Dal quinto posto in poi troviamo un “Ghost Movie” giunto a quota 2.5 milioni, in leggera discesa a giudicare dalla media delle scorse settimane. Non si può, per fortuna, dire la stessa cosa per “La migliore offerta”. Il film di Tornatore continua ad essere molto apprezzato, reggendo il confronto e rimanendo in classifica con 7,5 milioni di euro di incassi. Male, invece, in proporzione “Quello che so sull’amore”, di Gabriele Muccino, ‘congelato’ a quota 4,2 milioni.

Entra timidamente in top ten “Quartet”, esordio di Dustin Hoffman alla regia. 300.000 euro, spesi dai …più curiosi. In attesa di “Les Misérables”, “Looper – In fuga dal passato”, “The Impossible” e “The Last Stand”, che sono i film main-event in uscita durante la prossima settimana, osserviamo la classifica completa:

Box Office Italia 24-27 gennaio 2013

1 Django Unchained – € 2.529.148

2 Lincoln – € 2.029.524

3 Flight – € 1.338.440

4 Pazze di me – € 1.338.440

5 Ghost Movie – € 792.928

6 La migliore offerta – € 681.437

7 Quello che so sull’amore – € 414.693

8 Cloud Atlas – € 338.589

9 Quartet – € 309.165

10 Mai Stati Uniti – € 267.387

 

Django Unchained ‘visto’ da Twitter

Abbiamo avuto la fortuna di vedere “Django Unchained” in anteprima, per recensirlo. Poi siamo andati a rivederlo, per gustarcelo. Naturalmente, non siamo stati gli unici. Prova ne è il fatto che “Django” è subito schizzato in testa alle classifiche di incassi della settimana al Box Office italiano dell’ultimo Week-end.

Un’altra prova? Parlano tutti del nuovo film di Tarantino, vip inclusi.

Per questo motivo, abbiamo deciso di ‘campionare’ alcuni pareri e metterli a disposizione degli indecisi dell’ultim’ora, nonché metterli a disposizione per fare in modo che possiate confrontarli con la vostra opinione personale.

#DJANGO

Morricone Bacalov Ortolani Alessandroni @elisatoffoli sentire questa Italia in django di tarantino mette il cuore in festa.Yes! (Lorenzo Jovanotti / 1)

Che meraviglia di film pazzesco che è Django di tarantino! E quanta musica italiana #spaghettiwestern bellissima.10 con lode! (Lorenzo Jovanotti / 2)

Che meraviglia di film pazzesco che è django di Tarantino. A ogni nuovo film è più forte più semplice e più complesso insieme.voto 12! (Lorenzo Jovanotti / 3)

Dopo aver visto django di tarantino ho bisogno di un film italiano di quelli belli. “Stanno tutti bene.” Meraviglioso (Fabio Volo)

E poi in Django c’è anche la grande Elisa con Morricone… Italiani di cui andare fieri (Fabio Volo / 2)

Django è un capolavoro

Le cose più cruente di ‘sti giorni sono #Django di Tarantino e il profilo di @augustominzolin. Da vedere il primo, da seguire il secondo.

Per me Di Caprio è un attore eccezionale e in #Django è al top.Se lascia il cinema soffro,ma l’accetto.Ma se si dedica all’ambiente mi sparo

Django è brutto brutto brutto. Talmente brutto che non vado neanche a vederlo.

Gia il nome django mi piaceva…ennesima hit del maestro

Comunque Django di buono ha che ha sovvertito i canoni del cinema Hollywoodiano. Tipo: il Negro® non muore subito.

Scusate il ritardo con cui lo scrivo: Django unchained è un filmone!

Django ” La D e’ muta bifolco” e con questo… Notte a tutti..

Davvero un film intenso.. Crudo ma con tanti significati e riferimenti.. Continuo ad amare Quentin Tarantino #DjangoOk consiglio assolutamente a tutti di guardare Django anche se non é il loro genere.

Ho visto Django. M’è piaciuto. Amo Di Caprio.

Sabato Django ho guardato, “CHE FIGATA!!” ho urlato; spoiler non ne voglio fare, voi però ve lo dovete guardare!

 

Box Office Usa 18-20 gennaio 2013: la settimana trionfale di Jessica Chastain

Non c’è dubbio. Il week end appena trascorso porta la firma dell’attrice Jessica Chastain. Da illustre sconosciuta a star indiscussa del mainstream, l’attrice è in prima e seconda posizione al box office. Il botteghino del fine settimana premia l’esordiente “La Madre”, primo in classifica con 28 milioni guadagnati. Al secondo posto “Zero Dark Thirty” conferma di essere un ottimo film, incassando altri 17 milioni di dollari e protandosi a 55 milioni complessivi in due settimane, dopo l’exploit al Box Office Usa della scorsa settimana. Prevista quota 100.

Ottimo week end anche per “Il lato positivo – Silver Linings Playbook”, il quale raddoppia le entrate in confronto alla settimana precedente e ottiene 55 milioni complessivi: anche questo film dovrebbe arrivare senza problemi a quota 100.

A metà classifica, invece, perde posizioni “Gangster Squad”, che si porta a 32 milioni, mentre è positivo l’esordio di “Broken City”, che incassa ben 9 milioni.

Chi fa un brutto tonfo è “Ghost Movie”, primo al Box Office Usa della settimana scorsa. L’ultimo botteghino recita 8 milioni scarsi, per un totale di 30 in due week end.

L’effetto-film di Natale, come previsto, sta definitivamente svanendo. Con ogni probabilità questa è stata l’ultima settimana in top ten per “Django Unchained”, giunto a 138 milioni, “Les Misérables”, giunto a 132 milioni e “Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato”, giunto a quota “287 milioni”.

Flop del fine settimana: la palma se la aggiudica “The Last Stand con Schwarzenegger“, ultimo in classifica con appena 6.3 milioni guadagnati. Segno che le star dei favolosi ‘Eighties’ hanno ormai fatto il loro tempo?

Classifica Box Office Usa 18-20 gennaio 2013 

1 La madre (Mama) $ 28.123.000

2 Zero Dark Thirty $ 17.600.000

3 Il lato positivo – Silver Linings Playbook $ 11.351.000

4 Gangster Squad $ 9.110.000

5 Broken City $ 9.000.000

6 Ghost Movie $ 8.330.000

7 Django Unchained $ 8.243.000

8 Les Misérables $ 7.814.000

9 Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato $ 6.405.000

10 The Last Stand – L’ultima sfida $ 6.300.000