Oggetti smarriti, cortometraggio

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Oggi per lo spazio dedicato ai cortometraggi  vi segnaliamo Oggetti smarriti, corto girato a quattro mani da Cristian Lavore e Giuliano Colacino per la Cineway, scuola di cinema milanese.

Il plot è essenziale e gioca sull’equivoco e il pregiudizio, ottimo il modus scelto per veicolare il messaggio, che anche se molto lontano dalle suggestioni del thriller, genere cui si ispirano i due autori del corto, almeno secondo quanto indicato dalla fonte del video, risulta comunque incisivo e ben girato.

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XS7100, cortometraggio

Immagine []La città di Modena è in procinto di testare un nuovo androide che veglierà sui parchi cittadini, per questo primo test tutte le funzioni che potrebbero rivelarsi controproducenti o pericolose sono state disattivate, l’androide inizia la sua ronda, ma qualcosa va storto…

Oggi per lo spazio dedicato ai cortrometraggi vi segnaliamo XS7100 diretto da Marco Amendola e realizzato in collaborazione con il Comune di Modena, un corto sci-fi realizzato con pochissimi mezzi, non privo di qualche ingenuità, ma con un messaggio di fondo in questo caso molto ben veicolato.

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01-KML, cortometraggio

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Oggi vi segnaliamo un perfetto esempio di parodia-omaggio al mondo della fantascienza cosiddetta di serie B, 01-KML rappresenterà per gli amanti di classici come Star Trek e Flash Gordon, del mondo fantastico creato dal genio di Ray Harryhausen e popolato dalle sue mitologiche creature in stop motion, e per chi ama come Tim Burton l’ingenua genialità di Ed Wood, una vera gioia per gli occhi.

Girato a quattro mani da Guglielmo Favilla e Alessadro Izzo, questo cortometraggio punta sul genere demenziale non sconfinando mai nel cattivo gusto, anzi la recitazione è sempre adeguata e il look delle sequenze dimostra un’approfondita competenza per il genere e per una filmografia che negli anni si è meritatamente guadagnata un posto nel cuore di  appassionati, cultori e addetti ai lavori.

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Moebius-Chi bussa alla mia porta?, cortometraggio

Immagine []Oggi vi proponiamo una gradita sorpresa che abbiamo scovato sul web mentre eravamo alla ricerca di qualche interessante cortometraggio da proporvi. Bisogna dire che non se ne trovano moltissimi di cortometraggi horror/splatter degni di questo nome e in questo caso la nostra ricerca si è rivelata fruttuosa.

Moebius-Chi bussa alla mia porta? del regista Nicola Della Pepa parte da un incipit in puro stile Romero, ricercato bianco e nero compreso, per poi raccontarci le peripezie notturne di un ragazzo che occupato a godersi in tv un bell’horror a base di zombie, si ritrova egli stesso assediato proprio da un’orda di famelici cadaveri antropofagi.

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Fresca di bucato, cortometraggio

Immagine []Oggi vi vogliamo segnalare un bel cortometraggio tutto virato al femminile, come la storia che ci racconta di una chiacchiererata telefonica tra due amiche che si scambiano consigli su traversie sentimentali e tradimenti vari, mentre la protagonista si dedica al suo bucato.

Fresca di bucato cortometraggio del 2003 scritto e diretto dalla regista Simona Cocozza, è un bell’esempio di come di possa imbastire un’intrigante messinscena utilizzando solo un brava attrice, Elisabetta D’acunzo, e un finale che non sveleremo per non rovinare la visione, che inganna con una certa intelligenza lo spettatore.

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Chi la fa l’aspetti, cortometraggio

Immagine []Il protagonista del corto Chi la fa l’aspetti diretto da Emiliano Sbardi, ci presenta un bella serie di comportamenti scorretti messi in atto da un irritante protagonista che si diverte un mondo a sporcare e a maltrattare animali, ma ben presto come il titolo del cortometraggio fa presagire, arriverà per lui la giusta punizione.

Chi la fa l’aspetti è un discreto cortometraggio che in meno di cinque minuti, questa la durata dei cortometraggi prodotti da Sky Cinema nell’ambito del progetto Sotto5, cerca di dare una divertente lezione ambientalista con un finale a sorpresa e una tecnica impeccabile.

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Grondaie, cortometraggio

Immagine []Oggi vi proponiamo il primo di quattro cortometraggi realizzati nell’ambito di un’interessante iniziativa a cadenza annuale che l’Associazione Italiana Casting realizza per sostenere l’importante lavoro svolto da chi seleziona gli attori.

Quest’anno nel DVD Giovani Talenti Italiani, il tema ricorrente sono le fobie, noi vi proponiamo Grondaie cortometraggio diretto da Federica Martino, Dopo una serata al cinema una coppia sta per incamminarsi verso casa quando lei si rifiuta categoricamente di imboccare un vicolo buio.

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La Maschera, cortometraggio

Immagine []Il regista Matteo Zorzetto coadiuvato dall’animatore Andrea Zanoli tornano a raccontarci una storia cupa dalle atmosfere burtoniane dopo l’ottimo Zero, stavolta il risultato è meno convincente, sempre suggestivo e pregno di significato, ma dalle atmosfere eccessivamente cupe.

La maschera ci racconta della dualità dell’essere umano, del bene e del male come due facce della stessa medaglia, intrigante il binomio voce narrante e immagini in bianco e nero, la tecnica del passo uno ben si presta al racconto gotico grazie ad una intrigante look retrò che ha fatto la fortuna di capolavori come Nightmare before a Christmas o il più recente Coraline e la porta magica.

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L’Interruttore, cortometraggio

Immagine []Molto divertente questo cortometraggio diretto e montato da Manolo Turri che ne l’interruttore ci racconta le peripezie di un simpatico omino che in una giornata come tante, scopre un misterioso  interruttore che gli svelerà un mondo in pausa tutto da controllare.

Due i punti di forza di questo surreale corto, le musiche di Luca Bolcato e Matteo Bernocchi e una sorta di simpatico Mr. Bean extralarge interpretato dal bravo Ambrogio Avogadri che ha la giusta mimica e la verve adatta a caratterizzare il simpatico protagonista.

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La partita più importante della stagione, cortometraggio

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Il cortometraggio del regista Graziano Molteni  La partita più importante della stagione ci porta su un campo di calcetto per raccontarci di una particolarissima partita che ha in palio nientemeno che l’elezione di sindaco e giunta comunale di una cittadina. La notizia attirerà la curiosità di un rete televisiva che con una sua inviata vorrà documentare il curioso escamotage elettorale.

Molteni ci regala un piccolo gioiello di umorismo e satira politica in pillole che giocando sulla semplicità e sull’intrigante confezione lascia decisamente stupiti per la cura riservata alla recitazione e alla messinscena.

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32, cortometraggio

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Tra il 1990 e il 2002 il trasporto merci su gomma in Italia ha raggiunto il 76% della copertura dei movimenti continentali. Nel 1997, nella regione Veneto, il traffico totale era pari a 247 milioni di tonnellate, ovvero il 20% dell’intero traffico nazionale. Sulla tangenziale di Mestre, nel decennio ’92/2002, il traffico dei veicoli è incrementato del 42%. A oggi il numero dei veicoli circolanti sulla tangenziale di Mestre è di circa 155.000 al giorno, traffico divenuto insopportabile per la tangenziale stessa. Soluzione a questo problema è il Passante di Mestre, grande opera infrastrutturale richiesta a gran voce dalle categorie economiche. Il tracciato dell’autostrada attraversa ampie zone rurali. La rete stradale veneta conta circa 55.000 km di asfalto. Nell’arco di quarant’anni il Veneto ha perduto il 20% della superficie agricola totale; la diffusione delle infrastrutture stradali e delle aree industriali è avvenuta a scapito della paesaggio e della natura. La lunghezza della nuova autostrada Passante di Mestre sarà di circa km. 32.

Eccoci al terzo cortometraggio del giovane e talentuoso regista veneto Michele Pastrello, dopo un viaggio attraverso le allucinazioni e le suggestioni di una psiche borderline, è la volta di affrontare 32, thriller psicologico che si miscela con suggestioni ecologiste e ci regala un’altra talentuosa protagonista, l’attrice Eleonora Bolla.

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Mano di Fata, cortometraggio

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Oggi ci occupiamo di uno dei cortometraggi selezionati per il concorso Sotto5, in questo caso è la donna ed il suo tran tran quotidiano il tema del corto Mano di Fata, girato e sceneggiato a quattro mani dai registi Andrea Palladino e Fabio Scalzotto.

Bisogna dire che la scelta di focalizzare l’obiettivo sul particolare, senza inquadrare mai completamente volti, ne figure intere, è in questo caso vincente, come vincente è la scelta della musica, è vero che dopo qualche secondo di visione il tono della narrazione assume ritmi piuttosto ansiogeni, ma proprio per questo ben trasmette l’intento del messaggio scelto.

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Nella mia mente, cortometraggio

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Una coppia appartata, uno strano individuo, un incubo che gradualmente si svelerà agli occhi dello spettatore attraverso i frammenti ingannatori di una mente disturbata. Questo è a grandi linee la trama del cortometraggio di Michele Pastrello Nella mia mente, un thriller psicologico a tinte horror, insomma il genere preferito da maestri italiani come Dario Argento.

E proprio la presenza di Dario Argento che aleggia come fonte ispiratrice nel gioco di specchi che Pastrello si diverte a mettere in scena per lo spettatore, coadiuvato da una bella colonna sonora e da una talentuosa protagonista che ci mostra una gamma espressiva notevole, per un riuscito e inquietante assolo da incubo.

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Di Notte, cortometraggio

immagine3Intrigante commistione di stili questo cortometraggio del regista Matteo Petrini che ci accompagna in un suggestivo viaggio notturno. Se Di Notte in alcuni punti convince per l’ottimo uso del montaggio, in altri soffre di una certa dilatazione dei tempi, e anche se vuole essere in sintonia con il tono intimistico del racconto, rischia di perdersi in dialoghi alquanto scarni e poco efficaci.

E’ palese che Petrini intende sopperire con le immagini ad una recitazione di fattura chiaramente amatoriale, ma quando si affronta un tema come quello del viaggio interiore e del labile confine tra realtà e fantasia, si rischia di cadere inesorabilmente in una tediosa retorica che se non prontamente contrastata da prove attoriali convincenti rischia di minare tutto l’intento contenutistico.

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