Coraline e la porta magica 3D: recensione in anteprima

Coraline è una vivace ragazzina che trasferitasi dalla città in un piccolo paesino nel bel mezzo del nulla sembra proprio non riuscire ad acclimatarsi, anzi sembra annoiarsi molto e certo passare il tempo a contare porte e finestre della sua casa diventa col passar dei giorni estremamente frustrante, per non parlare dello strano vicinato fatto di vecchine che imbalsamano barboncini, un irritante bambino chiacchierone ed invadente e uno strano tipo che sembra appena fuggito da un circo.

A peggiorare le cose ci si mette anche un pioggia insistente, diciamo che la nuova casa di Coraline è decismante inospitale per una bambina, così la ragazzina una notte scopre una porta nascosta e quello che sembra un passaggio, ma invece che portare in qualche buio scantinato o polverosa soffitta, il passaggio trasporta Coraline in un mondo parallelo fatto di giochi, suoni, colori e una famiglia tutta nuova e all’apparenza migliore, tutto è magico e sorprendente nel fiabesco mondo notturno e così coraline comincia ad abituarsi al nuovo stile di vita.

Purtroppo i desideri avverati a volte nascondono un prezzo e la famiglia alternativa come tutto il mondo parallelo si rivela una pericolosa e inquietante trappola da cui Coraline dovrà cercare di fuggire con l’aiuto di un gatto parlante e alcuni bambini fantasma cercando al contempo di salvare la sua famiglia messa in pericolo dalle sue magiche escursioni notturne…

Coraline e la porta magica è un prodotto decisamente originale e sorprendente nel vasto panorama dell’animazione ormai avvezzo alla serializzazione, qui abbiamo la tecnica d’animazione denominata a passo uno. infatti il regista Henry Selick è quello del burtoniano Nightmare before a Christmas, arricchita da una tecnica 3D di ultima generazione.

Selick è meno incline all’horror di Tim Burton, ma comunque con un’impronta decisamente gotica, infatti questo omaggio ad Alice nel paese delle meraviglie lascerà un pò interdetti chi ama l’animazione più classica ed i bambini più piccoli.

Alcune scene, in particolar modo il rutilante finale non consentono di ritenere questo film particolarmente adatto ai più piccini, sicuramente piacerà a chi ha amato Nightmare before a Christmas e chi vuole vedere come la nuova tecnica 3D possa aiutare e non snaturare un bel racconto, per il resto degli spettatori se amate le fiabe e l’originalità Coraline e la porta magica potrebbe piacevolmente sorprendervi.