La Universal acquista il trailer horror Grim Night

Collider annuncia che la Universal ha fatto un acquisto piuttosto singolare e per un cifra oltremodo cospicua, basandosi ne su un trattamento ne tantomeno su una sceneggiatura, ma bensì su un trailer che il regista Bryan Bertino (The Strangers) e i produttori Adrienne Biddle e Marc Platt hanno realizzato per suscitare l’interesse di qualche studio, escamotage che sembra aver funzionato.

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B-cult, My little eye

Oggi per i film da riscoprire vi proponiamo il thriller-horror inglese My little eye, che ci ripropone in chiave ansiogena i meccanismi da reality show del famigerato Grande fratello, che ritroveremo rielaborati successivamente sia nell’horror Hostel di Eli Roth, che più recentemente in formato televisivo per il serial Persons Unknown.

Cinque concorrenti in una casa isolata, spiati da una moltitudine di telecamere che mandano il loro tran tran quotidiano in rete, il premio è ghiotto, un milione di dollari a chi resisterà sei mesi senza abbandonare il gioco. Superati indenni quasi tutto lo show, durante gli ultimi giorni di permanenza l’onnisciente Grande fratello comincia ad usare la paura per convincere i ragazzi a lasciare la casa, fino al cruento e inaspettato gran finale dove la nomination è definitiva.

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Bryan Bertino dirigerà This Man, Brad Bird Mission Impossible 4, il film di Pac-Man si farà

Brian Bertino

Bryan Bertino dirigerà This Man, un thriller-horror prodotto dalla Ghost House Pictures, che lui stesso a scritto, incentrato su un uomo che scopre di essere stato sognato almeno una volta da perfetti sconosciuti.

Deborah Kaplan e Harry Elfont scriveranno per la Universal Repeat after me, una commedia romantica che racconta la storia di una donna costretta a rivivere ogni volta il giorno del suo matrimonio.

Sarah Siegel-Magness e Gary Magness produrranno Judy Moody and the not bumper summer, un film per famiglie tratto dall’omonima collana di libri per bambini, scritta da Kathy Vaugh e Megan McDonald, che verrà diretto da John Schultz.

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Liv Tyler: lei balla da sola

Liv Tyler, un’irresistibile mix di sensualità da lolita e bellezza rassicurante, che indossi i panni di una diafana principessa, o balli da sola tra le colline toscane, la sua bellezza incanta e la sua bravura convince, stella in ascesa e attrice in costante crescita.

Liv Tyler nasce a Portland nel Maine (USA) il 1 Luglio 1977, frutto di una breve avventura tra la rockstar Steven Tyler leader degli Aerosmith e della ex-playmate Bebe Buell.

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Recensione: The strangers

Kristen  e James sono una coppia in crisi, lui cerca di organizzare una cena romantica in cerca di una riconciliazione, la casa di campagna dei genitori di lui sembra il posto giusto per due chiacchiere in intimità, lei non sembra in grado di rincollare i pezzi di una relazione che sta andando in frantumi, James comunque tenta l’ultima carta e i due si ritrovano, dopo un ricevimento di nozze, nell’isolata villetta.

E’ notte fonda, qualcuno bussa alla porta, una strana ragazza dall’aria svanita, chiede di qualcuno che i due neanche conoscono, poi se ne va, sembra tutto a posto, ma così non è, la ragazza torna e stavolta è in compagnia di altri due tizi mascherati e dall’aria sinistra, Quell’apparizione sarà il prologo di una lunga notte d’assedio per la coppia che dovrà difendersi dai ripetuti tentativi dell’inquietante terzetto di penetrare in casa loro.

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Bryan Bertino: uno sguardo sulla banalità del male

Bryan Michael Bertino nasce in Texas (USA), nella città di Crowley il 17 0ttobre 1977, giovane cineasta e talentuoso sceneggiatore, dopo la laurea conseguita all’università di Austin, si dedica al cinema cominciando a scrivere qualche sceneggiatura insieme al suo amico e compagno di università Beau Thorne.

Gli inizi sono come attore/comparsa in qualche film di serie B, tra questi ricordiamo il demenzial-fantascientifico Xtracurricular accanto al futuro produttore horror Sean S. Cunnigham (Venerdi 13), il suo personaggio non ha nenche un nome, nei titoli di coda è solo smoking guy, il ragazzo che fuma, e il corto drammatico Waiting for trains nel fugace ruolo di un soldato.

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