
La produzione italiana è in crisi. Questo è il dato che salta subito agli occhi leggendo i dati del mercato del cinema 2009: dal primo gennaio al 22 novembre 2009, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, calano gli spettatori (da 83 milioni a 82, -0,42%), aumentano gli incassi (517 milioni di euro contro 493, +4,85% grazie ai cinema 3D che hanno un biglietto maggiorato), ma crolla la produzione interna che perde quasi sei milioni di spettatori, passando da 23 milioni (27,46% del totale) a 17,3 milioni (20,76%).
Secondo Michele Napoli, presidente dei distributori Anica, è colpa dei film generazionali (Amore 14 ad esempio)che hanno perso mercato, quel mercato che è coperto dalle proiezioni 3D (fonte Il Giornale):
Non è colpa dei multiplex, o delle sale cittadine, che stanno chiudendo una dopo l’altra: i film italiani non hanno avuto il consenso del pubblico. Ci rendiamo conto che il cinema generazionale non va più.
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