Eyes Wide Shut, recensione

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Una bella coppia di benestanti newyorchesi, lei Alice (Nicole Kidman) splendida ex-gallerista e madre di un bambina di sette anni, lui Bill (Tom Cruise) fascinoso ed affermato medico, entrambi vivono negli agi e nel lusso. Tutto sembra idilliaco s non fosse per una certa inquietudine strisciante che lentamente si fa strada nella loro relazione, un sorta di microscopica, ma inarrestabile incrinatura la cui genesi  è da ricercarsi in una estemporanea confessione di Alice, riguardo un suo tradimento sfiorato e fortemente desiderato, e a detta della donna mai consumato, se non solo nelle sue fantasie.

La confessione della moglie sortirà uno strano effetto su Bill, una fisiologica gelosia molto ben mascherata, anche se l’immagine ricorrente della moglie in intimità con lo sconosciuto per il quale avrebbe sacrificato, non solo il suo matrimonio, ma anche il suo essere madre, diventerà per Bill un’ossessione.

Poi l’incontro casuale con un suo vecchio compagno di college diventato musicista, e tutta una serie di coincidenze che lo porteranno a partecipare, non invitato, ad un’orgiastica riunione dagli echi massonici, che alzerà il velo su un mondo sotterraneo ed elitario, in cui una sorta di setta utilizza sesso e depravazione come fonte di affermazione di potere e status, ma la curiosità di Bill rischierà di costargli davvero cara.

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The Reef-Amici per le pinne, recensione

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Tay è un pesciolino che ha appena perso i propri genitori finiti nelle reti di alcuni pescatori, così pinne in spalla il pesciolino intraprende un viaggio che lo porterà verso fondali più sicuri, e che avrà per meta la splendida barriera corallina, dove Tay ha dei familiari che lo ospiteranno.

Tay però giunto a destinazione farà due incontri che gli cambieranno la vita, la bella pesciolina Rebecca di cui Tay si innamorerà perdutamente, e un letale bullo della zona, il corpulento e irritabile Troy, uno squalo che spadroneggia accampando diritti anche su Rebecca.

Tay non accetterà di sottostare alle prepotenze di Troy, e con l’iuto di alcuni nuovi amici contrasterà lo squalo con tutti i mezzi a disposizione, mostrando coraggio, determinazione e un pizzico incoscienza, tutto per dimostrare al gigantesco e letale predatore, che non sono sempre le dimensioni a contare.

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Action figures, speciale Life Size Statue

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Questa volta vogliamo utilizzare la rubrica dedicata ai gadget cinematografici per presentarvi una splendida e impressionate serie di statue Life Size, cioè repliche a grandezza naturale, che riproducono fedelmente personaggi del grande schermo e dei fumetti.

Stiamo parlando di oggetti per collezionisti hardcore o da esposizione, dai prezzi  decisamente proibitivi, ma visto che sognare non costa nulla, noi ve ne proponiamo una ghiotta selezione, tra cui una versione 1:1 dell’Alien firmato H.R. Giger fresco di produzione e disponibile in prevendita, un vero e proprio oggetto del desiderio per chiunque ami collezionare repliche e riproduzioni cinematografiche.

Dopo il salto in una ricchissima galleria fotografica una serie di sogni proibiti per qualsiasi cultore del grande schermo, una sorta di esposizione di un ideale museo che ogni appassionato di action figures vorrebbe visitare o meglio ancora possedere. Tra le immagini un paio di outsider  un robot della serie anime Gundam realizzato a grandezza naturale per un parco a tema giapponese, e la replica fedele della Delorean vista nel film Ritorno al futuro con tanto di interni e strumentazione. Buon proseguimento.

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Festival di Berlino 2010, decimo giorno

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Ultime battute del Festival di Berlino 2010, stasera alle 19,00 prevista la cerimonia di premiazione con annessa proiezione del film fuori concorso designato alla chiusura della rassegna.

In linea con l’ampio spazio dedicato quest’anno al cinema orientale dalla rassegna berlinese, sarà il giapponese Otouto (About his brother) a chiudere il festival. Il regista Yoji Yamada mette in scena un turbolento ritratto di famiglia in quel di Tokio.

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Weekend al cinema: La bocca del lupo, Che fine hanno fatto i Morgan?, Il figlio più piccolo, Il mi$$ionario, Promettilo!, Il richiamo della foresta 3D, Wolfman

Il figlio più piccolo

Tra i sette nuovi film che esordiscono questo weekend al cinema, gli unici che possono impensierire Avatar sono Wolfman, l’attesissimo thriller con Benicio del Toro e Il figlio più piccolo, la nuova commedia di Pupi Avati (seppur la distribuzione in “sole” 300 copie, ne limita le speranze).

Le altre cinque release settimanali sono: Che fine hanno fatto i Morgan (in poco più di 200 sale), Il richiamo della foresta 3D (solo in 55 cinema forniti di schermi tridimensionali), la commedia francese Il Missionario, il vincitore del Torino Film Festival La bocca del lupo e il film di Emir Kustirica Promettilo! (vecchio di tre anni).

Come di consueto dopo il salto potete vedere le trame, i nomi dei protagonisti e le locandine di tutti i film che esordiscono oggi al cinema.

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Fuori controllo, galleria fotografica del film con Mel Gibson

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Il 19 marzo verrà distribuito in Italia dalla 01 Distribution, Fuori controllo (Edge of Darkness), il thriller diretto da Martin Campbell, che segna il ritorno di Mel Gibson nel ruolo di attore.

Il film racconta la storia di Thomas Craven, un detective veterano della omicidi al Dipartimento di polizia di Boston, nonché padre single, che, quando la sua unica figlia, la ventiquattrenne Emma viene uccisa sulla porta di casa, si mette sulle tracce dell’assassino. Le indagini portano Thomas a scoprire una fitta trama fatta di spionaggio industriale, collusioni governative e omicidi, in cui affari e politica sono indissolubilmente legati. Non solo: sua figlia nascondeva dei segreti che lui non si sarebbe mai potuto immaginare …

Dopo il salto potete gustarvi una ricca galleria di immagini.

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Alta infedeltà, trailer

Il 26 febbraio uscirà nei nostri cinema Alta infedeltà, la commedia diretta da Claudio insegno, con Claudio Insegno, Pino Insegno, Biagio Izzo, Justine Mattera, Marta …

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Wrong Turn, la trilogia

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Per l’angolo dedicato all’horror oggi vi segnaliamo la trilogia cannibal-family di Wrong Turn, che dopo il primo capitolo Wrong turn-Il bosco ha fame prodotto dal mago del make-up Stan Winston, ideatore anche del look del terzetto di cacciatori deformed, proseguirà autonomamente il suo percorso produttivo imboccando la strada del direct-to-video perdendo in qualità, ma non in efferatezza.

Il regista Rob Schmidt nel primo episodio mette in scena un convenzionale, ma efficacissimo survival horror, gli ingredienti del filone a base di famglie D&D (deformi e disturbate) ci sono tutti, gruppetto di ragazzi sperduti, immensa foresta isolata, terzetto di cannibali patiti della caccia, e naturalmente l’ora di cena che incombe sui fuggitivi.

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Bloopers di Anchorman-La leggenda di Ron Burgundy

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Ancora bloopers per oggi, e visto che ci siamo uniamo l’utile al dilettevole segnalandovi Anchorman-La leggenda di Ron Burgundy, titolo reperibile in DVD e che nelle nostre sale è passato praticamente inosservato, come spesso accade a molti film interpretati dal bravo Will Ferrell.

Anchorman è un’intrigante e spassosa parodia che racconta le gesta catodiche di un anchorman d’assalto di San Diego che dovrà  confrontarsi con una bella, determinata ed emancipata collega, e con alcuni incidenti di percorso che ne mineranno la carriera.

Dopo il salto bloopers e gag reel, nel video molti volti noti che partecipano al film in veste di guest, tar questi Tim Robbins e Jack Black , oltre naturalmente ai protagonisti  Will ferrell, Steve Carell, Paul Rudd e Christina Applegate.

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Profumo-Storia di un assassino, recensione

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Nato nella lordura e nel tanfo di un mercato del pesce nei sobborghi parigini, Jean-Baptiste Grenouille (Ben Whishaw) viene dato alla luce da una snaturata ragazza- madre incline all’infanticidio, che una volta partorito lo getta tra i rifiuti cercando di disfarsene, ma senza successo, visto che il feto si aggrappa alla vita e con i suoi gemiti attira l’attenzione dei passanti. Il gesto infame della donna verrà punito con l’impiccagione, mentre il neonato finirà in un affollato orfanotrofio.

Lo shock subito alla nascita forse contribuirà a donare a Jean-Baptiste una sorta di sorprendente sensibilità agli odori, che si tratti di profumi od olezzi, il suo incredibile senso dell’olfatto gli permetterà di discernere e riconoscere qualsiasi odore. Così la sua permanenza nell’orfanotrofio servirà al ragazzo per memorizzare un vero e proprio archivio di profumi e odori, sino a quando abbastanza cresciuto verrà venduto dalla tenutaria dell’orfanotrofio ad un conciatore di pelli.

Jean-Baptiste durante alcune consegne in città avrà la sua iniziazione all’omicidio seguendo la fragranza emanata da una bella ragazza che il ragazzo ucciderà, poi l’incontro con il profumiere Baldini (Dustin Hoffman), l’apprendistato come creatore di profumi, il successo e la ricerca convulsa del profumo perfetto, la fragranza emanata dal corpo della sua prima vittima perduta con la sua morte, una ricerca che lo porterà a collezionare molte vittime, nel tentativo di trovare la perduta perfezione.

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