Haselwurm, cortometraggio

Oggi per lo spazio cortometraggi vi segnaliamo Haselwurm scritto da David C. Fragale e diretto da Eugenio Villani, uno di quei casi in cui il termine horror si dimostra inappropriato o eccessivamente generico per un’opera che miscela con una raffinatezza esemplare fantastico, sovrannaturale, folklore e tutta una serie di suggestioni che pescano dall’immaginario fantastico ed orrorifico di sempre, quello delle dimensioni lovecraftiane popolate da ataviche ed indescrivibili mostruosità, ma anche quello mutageno e straniante creato da registi come Cronenberg e Linch.

La trama ci racconta di un uomo ed una donna (Valentina Viecca e Raffaele Palazzo) che uccidono un Haselwurm, creatura mitica di cui si narra in alcune leggende montane, la creatura però prima di morire causa alcune ferite all’uomo che a seguito di ciò entrerà in una sorta di febbrile delirio prima e attraverso una metamorfosi in seguito, magica ed inquietante trasmutazione fisica a cui la donna assisterà scoprendo che la creatura uccisa è scomparsa e che l’uomo ha travalicato la sua forma umana.

Haselwurm è un’opera di gran pregio curata nei minimi dettagli, dalle suggestive location trentine alla recitazione di alto profilo, dalla cupa e satura fotografia di Carlo Mauri allo straniante contrappunto musicale regalato dallo score di Maresca Gambino, atmosfere affabulatorie per una narrazione tanto elegante quanto incisiva nella sua fascinosa visionarietà.

In coda al post trovate una clip con il cortometraggio integrale.