Che fine ha fatto la serie TV sul massacro del Circeo?

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Le ultime notizie sulla serie TV sul massacro del Circeo risalgono al 2019, quando Cattleya si ritrovò a smentire la partecipazione dell’assassino e stupratore Angelo Izzo come consulente. Izzo, infatti, era uno dei tre mostri insieme a Gianni GuidoAndrea Ghira che nella notte tra il 29 e il 30 settembre 1975 rapirono, violentarono, massacrarono e seviziarono Rosaria Lopez e Donatella Colasanti arrivando a uccidere la Lopez. Donatella, per sopravvivere, si finse morta e le due ragazze furono rinchiuse in un bagagliaio e trasportate dalla villa degli orrori di San Felice Circeo a Roma.

I lamenti di Donatella Colasanti attirarono le attenzioni dei passanti, che avvertirono le forze dell’ordine e la liberarono. Nel 2019, dicevamo, era comparsa la notizia dei lavori su una serie TV sul massacro del Circeo. Lo aveva rivelato il produttore Riccardo Tozzi in un’intervista rilasciata al Messaggero. La serie TV – dal nome ancora ignoto – dovrebbe uscire entro il 2020 ma non si ha alcuna notizia sullo stato dei lavori.

Di sicuro c’è stato un rallentamento a seguito del lockdown per contenere la pandemia del COVID-19, ma da circa un anno non si conoscono aggiornamenti sulla realizzazione.

Del delitto si parlerà, certo, ma non lo racconteremo con ricostruzioni, non lo vedremo succedere. Sarà un lavoro diverso, non avrà nulla di scandalistico, ci concentreremo sui cambiamenti nel costume.

Queste le parole di Tozzi per spiegare lo storytelling della serie TV, incentrata principalmente sul processo di Latina al quale parteciparono gli imputati Gianni Guido e Angelo Izzo, mentre Andrea Ghira si era dato alla macchia grazie a una soffiata. Non si tratterà, dunque, di una ricostruzione delle atrocità commesse nella villa degli orrori sul mare pontino.

In quel processo, infatti, emerse tutta l’ignoranza e la spavalderia di una mentalità patriarcale, misogina e maschilista: Izzo, durante il suo intervento, arrivò ad accusare le due vittime per il loro costume, il loro genere e la loro provenienza sociale. Rosaria Lopez e Donatella Colasanti, infatti, venivano dalle cosiddette borgate romane mentre i tre aguzzini erano “bravi ragazzi” dei Parioli, con una famiglia benestante e tanti benefici.

Della serie TV sul massacro del Circeo non si sa ancora nulla, ma potrebbero esserci sorprese.