Luke (Terence Hill), che è in viaggio con il suo cavallo Joe Brown lungo le sconfinate strade degli States a bordo della sua inseparabile Jeep, si fa carico di aiutare l’adolescente Matt (Ross Hill) a prendere possesso di un terreno di proprietà del padre (Norman Bowler). Il padre di Matt, amico di vecchia data di Luke finito ingiustamente in carcere, affida il ragazzo alle cure dell’amico che lo dovrà anche proteggere da un losco uomo d’affari (Robert Vaughn) che ha messo gli occhi sul terreno di Matt, che fa parte di un ambizioso progetto immobiliare che riguarda un’intera vallata. Durante il tragitto per raggiungere la vallata i due impareranno a conoscersi e rispettarsi attraversando un corposa serie di guai ed estemporanei incontri che includeranno anche poliziotti corrotti, camionisti piuttosto aggressivi e una banda di motoclisti.
Dizionario dei film
Una lista completa delle recensioni del Cinemaniaco. Centinaia di film recensiti e ordinati in ordine alfabetico per la consultazione.
Beneath the Darkness, recensione in anteprima
In una piccola cittadina del Texas, l’ambiguo Ely (Dennis Quaid), proprietario delle locali pompe funebri, nasconde un oscuro segreto celato tra le mura della sua casa. Ely ha perso tragicamente la moglie due anni prima ed ora vive ritirato occupandosi esclusivamente del suo lavoro e ricordando i bei tempi andati, quando era una promessa del football. Il segreto di Ely però non resterà tale ancora a lungo perchè quattro studenti e migliori amici, Travis (Tony Oller), Abby (Aimee Teegarden), Brian (Stephen Lunsford) e Danny (Devon Werkheiser) durante una serata in vena di goliardate decidono di verificare le strane voci che circolano sull’uomo e alcune sue strane abitudini, Una volta entrati in casa i quattro si troveranno di fronte ad un’inquietante verità e purtroppo per loro anche ad un sorpreso e adirato padrone di casa, che dopo averli colti sul fatto si trasformerà nel loro peggiore incubo.
Submerged-Allarme negli abissi, recensione
Chris Cody (Steven Seagal) è un mercenario al soldo del governo americano finito in carcere dopo una missione contro alcuni terroristi finita in malora, che ha visto lo stesso Cody e la sua squadra sacrificati all’opinione pubblica come capri espiatori. Ora il governo americano ha ancora bisogno dei servigi di Cody e quest’ultimo, in cambio di una grazia per lui e la sua squadra e un danaroso compenso esentasse, accetta di portare a termine una missione in Uruguay, dove lo scienziato Adrian Lehder (Nick Brimble) sta portando avanti pericolose ed illegali sperimentazioni sul controllo mentale, mettendo a punto un avanzatissimo sistema di lavaggio del cervello.
Ghost Rider: Spirito di vendetta, recensione in anteprima
Johnny Blaze (Nicolas Cage) è in fuga tormentato dalla maledizione che lo affligge da quando, ancora ragazzo stipulò un patto con il diavolo in persona (Ciaran Hinds) che in cambio della salvezza del padre lo trasformò in un divoratore di anime al soldo degli inferi. Ora colui che all’epoca maledì Blaze per l’eternità è in cerca di un involucro umano in cui rinascere e che riesca a contenere l’energia diabolica che scaturisce dalla sua anima oscura. Per questo dopo aver stipulato un patto con una giovane ragazza in fin di vita (Violante Placido) e concepito con quest’ultima un figlio, il diavolo vorrebbe sfruttare la natura ibrida, metà umana e metà demoniaca della sua prole per trasformarsi nell’Anticristo permettendo a Satana di iniziare il suo dominio sulla Terra. Per impedire tutto ciò il monaco guerriero Moreau (Idris Elba) rintraccerà Johnny Blaze e gli proporrà uno scambio, la sua anima di nuovo umana in cambio della protezione del ragazzo, che Blaze dovrà trovare e consegnare ad un’ordine di monaci che vive tra le caverne della Cappadocia turca, il cui compito è far si che la profezia non faccia il suo corso, costi quel che costi.
The Grey, recensione in anteprima
John Ottway (Liam Neeson) è un cacciatore professionista al soldo delle compagnie petrolifere di stanza in Alaska, il cui compito è uccidere i lupi che minacciano le locali squadre di estrazione. Ottway sta attraversando un periodo difficile che l’ha portato a pensieri suicidi, intento che non avrà il tempo di mettere in pratica perchè durante un volo di trasferimento su un aereo della società per cui lavora, in compagnia di alcuni operai, precipiterà nel bel mezzo del nulla, risvegliandosi con un piccolo gruppo di superstiti in mezzo a rottami e ghiaccio miracolosamente incolume. Ben presto l’esperienza di Ottway con i lupi sarà molto utile, perchè non solo il gruppo si trova in una zona remota, ma ha accidentalmente sconfinato nel territorio di caccia di un branco di lupi feroci che cominceranno ad attaccare i sopravvissuti uccidendoli uno ad uno, costringendo Ottway a prendere la situazione in mano e a cercare scampo con i sopravvissuti in una vicina foresta, ma le belve gli sono addosso e Ottway proverà l’esperienza di trasformarsi da cacciatore in preda.
Colour from the dark, recensione in anteprima
Siamo nella provincia ferrarese del 1943, l’Italia e l’Europa sono coinvolte nel secondo conflitto mondiale e in uno speduto casolare di campagna vive Pietro (Michael Segal) con la sua famiglia, composta dalla moglie Lucia (Debbie Rochon) e dalla sorella di quest’ultima Alice (Marysia Kay), una ragazza ventiduenne affetta da un ritardo mentale. Durante una giornata di lavoro come tante Alice, impegnata a prendere dell’acqua da un pozzo che serve la fattoria, perderà il secchio e Pietro nel tentativo di recuperarlo causerà una frattura sul fondo del pozzo da cui si sprigionerà una mefitica nuvola di gas che inquinerà l’acqua, ma che in un primo momento sembrerà del tutto innocua. In realtà nella settimana che seguirà a quella fuoriscita tutta la famiglia comincerà a subire degli strani ed inquietanti effetti collaterali, che in un’escalation di orrore e paranoia trasformeranno la vita di Pietro e dei suoi famigliari in un incubo che con il passar del tempo mostrerà la sua sovrannaturale natura maligna.
Henry, recensione in anteprima
Gianni (Michele Riondino) è un eroinomane che con la sua ragazza Nina (Carolina Crescentini) si serve spesso e volentieri dal pusher Spillo (Max Mazzotta) che a quanto pare fa il doppio gioco, perchè non solo spaccia per quelli di Civitavecchia, ma si serve per la bianca anche da una banda di trafficanti di droga africani, guidati dallo spietato Karanja (Eriq Ebouaney), che hanno tutta l’intenzione di affermarsi sulla piazza romana. Così al tossico Rocco (Pietro de Silva) viene chiesto di trovare le prove che incastrino Spillo, ma questo porterà Rocco, Gianni e Nina ad essere coinvolti nell’omicidio di Spillo e di sua madre. A far luce sul delitto arriverà lo zelante Commissario Silvestri (Claudio Gioè) che con il suo partner Bellucci (Paolo Sassanelli) si ritroverà nel bel mezzo di un cruento scontro tra spacciatori che non mancherà di seminar cadaveri nella Capitale.
Cesare deve morire, recensione in anteprima
Cesare deve morire è il nuovo film diretto dai fratelli Taviani, Paolo e Vittorio, tanto menzionato su tutti i media grazie al meritato Orso d’Oro ricevuto alla 62° Berlinale: tra sguardi e grida, i detenuti del carcere di Rebibbia reinterpretano il Giulio Cesare di William Shakespare, ripercorrendone le scene tra le mura del carcere, luogo-non luogo senza tempo; ogni attore scandisce sensorialmente la pellicola con fervore e asciutta interpretazione dialettale, così come l’uso del colore è solo un iniziale accenno: in realtà, ciò che ha diritto a narrare questa vicenda è un bianco e nero che prevale su tutta la narrazione in flashback.
Gli sfiorati, recensione in anteprima
Mete (Andrea Bosca) è un giovane ed esperto grafologo che guarda la vita attraverso la sua passione per la scrittura e per la personalità che si nasconde tra frasi, punteggiatura e parole. Il ragazzo ha da poco perso la madre e si trova a dover fronteggiare un duplice avvenimento che rischia di dissestare il suo precario equilibrio emotivo. Suo padre ha deciso di risposarsi e di portare sotto lo stesso tetto, nei giorni precedenti alle nozze, la sorellastra Belinda (Miriam Giovanelli), un grazioso e provocante corpo estraneo che invaderà il quotidiano di Mete costringendolo ad estemporanee fughe fuori casa in compagnia di amici e colleghi di lavoro, situazione che ben presto lo porterà inevitabilmente a confrontarsi con l’adolescente che occupa il suo divano e mette in crisi la sua lettura scientifica di comportamenti ed intenti.
Posti in piedi in paradiso, recensione in anteprima
Ulisse (Carlo Verdone), Fulvio (Pierfrancesco Favino) e Domenico (Marco Giallini) sono tre padri separati costretti a versare quasi tutto quello che guadagnano in alimenti e spese di mantenimento per ex-mogli e figli. I tre hanno un passato da stimati professionisti, ma ora vivono tutte le difficoltà di chi non riesce ad arrivare a fine mese. Ulisse è un ex-discografico caduto in disgrazia che vive nel retro del suo negozio di vinili e arrotonda vendendo pezzi da collezione su internet. Fulvio è un ex-critico cinematografico finito a scrivere di gossip che vive presso un convitto di religiose. Domenico, in passato danaroso imprenditore, oggi vende appartamenti e dorme sulla barca di un amico e per mantenersi e mantenere le sue due famiglie si improvvisa gigolò al servizio di attempate signore. I tre si troveranno a condividere un appartamento e una quotidianità spesso tragicomica, che si svilupperà in un’amicizia che li spingerà a mettere in pratica il celeberrimo detto Mal comune mezzo gaudio.
Via col vento, recensione
Siamo nel Sud degli Stati Uniti è il 1861 e la volitiva ed egocentrica Rossella O’Hara (Vivien Leigh), figlia maggiore di un’agiata famiglia di possidenti terrieri, scopre che l’uomo di cui è perdutamente innamorata, Ashley Wilkes (Leslie Howard) sta per annunciare durante un ricevimento l’intenzione di voler convolare a nozze con sua cugina Melania Hamilton (Olivia de Havilland). Rossella non intende rinunciare al suo amore e dopo aver dichiarato i suoi sentimenti ad Ashley, proprio durante il ricevimento non mancherà di crear scompiglio tra gli invitati. Nel frattempo, mentre sulla nazione incombe la Guerra di secessione, Rossella fa la conoscenza del cinico avventuriero Rhett Butler (Clark Gable) che non nasconde la sua ferma opposizione ad uno scontro con gli stati nordisti consapevole della loro superiorità militare, ma queste sue idee lo porranno in cattiva luce agli occhi dei fautori del conflitto. Frattanto Rossella, sentendosi rifiutata per l’ennesima volta da Ashley, in un’impeto di rabbia accetterà la proposta di matrimonio di Charles Hamilton (Rand Brooks), mentre all’orizzonte la guerra si fa sempre più vicina…
Born to Raise Hell, recensione
All’indomani degli eventi dell’11 settembre il governo degli Stati Uniti resosi conto che il traffico di stupefacenti rappresentava una fonte di finanziamento per la maggior parte delle cellule terroristiche crea l’International Drug Task Force (IDTF). Le task force IDTF, che fruiscono di finanziamenti ed operano sotto la supervisione del governo degli Stati Uniti, hanno agenti operativi in tutta l’Asia e nell’Europa dell’Est. Bobby Samuels (Steven Seagal), che è a capo di un team IDTF che opera a Bucarest in Romania, ha perso di recente il suo partner, ucciso nel bel mezzo di una guerra tra bande. Ora Bobby, costi quel che costi, è intenzionato più che mai a vendicare il suo partner e a fermare un traffico illegale che include droga e donne.
Quasi amici, recensione
Il giovane senegalese Driss (Omar Sy) dopo qualche guaio con la legge si ritrova a sopravvivere in quel di Parigi con un sussidio di disoccupazione, almeno fino a quando un bel giorno non incontra il miliardario tetraplegico Philippe (François Cluzet) che a sorpresa lo assumerà preferendolo ad una serie di aspiranti badanti senza dubbio più rassicuranti, perlomeno a prima vista. Quella che all’inizio nasce come una scommessa, Philippe sfiderà Driss scommettendo che non durerà piu due settimane, si rivelerà per entrambi la scoperta di un legame sorprendentemente profondo, uno scambio di vite vissute tra due mondi agli antipodi che riusciranno a raccontarsi qualcosa e in qualche modo a confrontarsi, imparando l’uno dall’altro e scoprendo quante sorprese la vita abbia in serbo in luoghi dell’anima davvero impensati.
Knockout-Resa dei conti, recensione
Mallory Kane (Gina Carano) è una specialista con un passato militare e una conoscenza di armi ed arti marziali che la rendono letale ed abilissima in missioni non ufficiali svolte per conto del governo. Inserita di volta in volta in speciali task-force riesce sempre a distinguersi per la sua freddezza e determinazione nel portare a termine il lavoro assegnatogli. Purtroppo tutta questa abnegazione e le indubbie capacità non salveranno Mallory dall’essere considerata ad un certo punto superflua ed è proprio dopo una missione in quel di Barcellona per liberare un uomo sequestrato che per Mallory inizierà la latitanza, braccata da autorità e mercenari l’unica salvezza per lei è scoprire chi ha complottato per incastrarla e una volta individuati i responsabili mettere in atto la sua vendetta per poi tornare nell’ombra.