Al cinema dal 4 gennaio 2012: Alvin Superstar 3, Immaturi 2, Finalmente maggiorenni, J. Edgar, Italy: Love It or Leave It

Il primo weekend cinematografico del 2012 si apre due giorni prima rispetto al venerdì canonico per permettere ai film di Natale di racimolare altri soldi e alle nuove pellicole di godere degli ultimi giorni di festa. Da questa sera troverete cinque nuove pellicole: c’è il film per famiglie Alvin Superstar 3 – Si salvi chi può!, l’attesa commedia italiana Immaturi – Il viaggio (che dovrebbe restituire un po’ di ossigeno al cinema nostrano dopo le batoste natalizie), la commedia giovanile Finalmente maggiorenni, il drammatico diretto da Clint Eastwood e interpretato da Leonardo DiCaprio J. Edgar e il film d’avventura Italy: Love It, or Leave It.

Alvin Superstar 3 – Si salvi chi puó! (commedia, diretta da Mike Mitchell, con Alyssa Milano, Jason Lee, David Cross, Jenny Slate, Andy Buckley, Tucker Albrizzi): In questo terzo episodio vedremo i Chipmunks impegnati in un’avventura grandiosa e spettacolare. I Chipmunks e le Chipettes trasformano una lussuosa nave da crociera in una personale area giochi, fino al momento in cui non vengono catapultati fuori bordo e approdano su un’isola deserta. Mentre i sei scoiattoli studiano un modo per riuscire a tornare a casa, scoprono che il loro approdo non é poi cosí deserto come sembra. Recensione in anteprima.

Finalmente maggiorenni (commedia, diretta da Ben Palmer, con Simon Bird, James Buckley, Blake Harrison, Joe Thomas, Laura Haddock, Emily Head): è la storia di quattro ragazzi che vanno in vacanza a Creta, senza genitori, senza professori, senza soldi e … senza neanche molto successo con le ragazze… Recensione in anteprima.

Immaturi – Il viaggio (commedia, diretta da Paolo Genovese, con Raoul Bova, Barbora Bobulova, Luisa Ranieri, Luca Bizzarri, Paolo Kessisoglu, Ricky Memphis, Giulia Michelini, Ambra Angiolini, Anita Caprioli, Maurizio Mattioli): dopo essersi ritrovati per affrontare gli esami della maturità, i sette protagonisti del film di Paolo Genovese, Immaturi, decidono di organizzare quel famoso viaggio di fine scuola che non erano riusciti a fare ai tempi del liceo. Raoul Bova, Ambra Angiolini, Luca Bizzarri, Ricky Memphis, Barbora Bobulova, Paolo Kessisoglu e Anita Caprioli accompagnati, chi volontariamente e chi no, da mogli, fidanzate, genitori e figli, vivranno nuove avventure e nuovi percorsi di crescita in un’isola della Grecia, rivelando ognuno nuove debolezze, a dimostrazione che la vera ‘maturità’ non si raggiunge mai completamente. Recensione in anteprima.

Italy: Love It, or Leave It (avventura, diretta da Gustav Hofer, Luca Ragazzi, con Giuseppe Pugliese, Mary Epifania, Carlo Petrini, Lorella Zanardo, Claudia D’Aita, Carla Girasole, Nichi Vendola, Padre Fedele, Ignazio Cutrò, Loredana Simioli, Andrea Camilleri, Francesco Pascale): Luca e Gustav sono due ragazzi italiani che di recente hanno assistito all’esodo di molti amici coetanei che hanno deciso di lasciare l’Italia per mete come Berlino, Londra o Barcellona. Persone creative che non vedono un futuro in questo paese, stanchi del costo della vita, del precariato, dell’atteggiamento reazionario, del baronato nel mondo accademico, della mancanza di attenzione per i diritti umani, l’abbrutimento e la mancanza di meritocrazia. Anche Gustav crede che andarsene sia la cosa migliore da fare mentre Luca vuole convincerlo che l’Italia è ancora un paese pieno di buoni motivi per restare, di persone appassionate che ogni giorno conducono una battaglia silenziosa perché le cose possano cambiare. Prima di prendere una decisione definitiva, si danno sei mesi per capire se è ancora possibile re-innamorarsi dell’Italia. Decidono di fare un viaggio con una vecchia Fiat 500, su e giù per lo stivale. Vanno alla ricerca di storie, aneddoti, personaggi, per scoprire cos’è rimasto dell’Italia che all’estero fa ancora tanto sognare, cercando di capire meglio un paese dal passato tanto celebrato e dal futuro incerto, lasciando la porta aperta all’imprevedibile. Scopriranno un paese diviso e contraddittorio ma sull’orlo di un cambiamento.

J. Edgar (drammatico, diretto da Clint Eastwood, con Leonardo DiCaprio, Naomi Watts, Armie Hammer, Judi Dench, Damon Herriman): J. Edgar Hoover durante la sua vita divenne l’uomo più potente di tutta l’America. Come capo dell’FBI per circa 50 anni, non si fermò davanti a nulla pur di proteggere il suo Paese. Passando attraverso 8 Presidenti e tre guerre, Hoover si è lanciato in una guerra contro minacce sia vere che immaginarie, infrangendo spesso anche le regole per proteggere i suoi concittadini. I suoi metodi erano spietati ed eroici e ricevere l’ammirazione del mondo era quello a cui teneva di più. Hoover è stato un uomo che dava grande valore ai segreti – in particolare a quelli degli altri – e non ha avuto paura di usare quelle informazioni per esercitare la sua autorità sui leader più importanti della nazione. Consapevole che la conoscenza è potere e che la paura crea le opportunità, ha usato entrambe per ottenere una influenza senza precedenti e per costruirsi una reputazione formidabile ed intoccabile. Era molto schivo nella sua vita privata quanto in quella pubblica, permettendo solo ad un ristretto gruppo di persone di far parte della sua vita. Il suo collaboratore più stretto, Clyde Tolson, era anche uno dei suoi amici più cari. La sua segretaria, Helen Gandy, che probabilmente è stata la persona a lui più vicina e al corrente di tutte le sue attività, gli è rimasta fedele fino alla fine…e oltre. Solo la madre lo lascerà, lei che era stata la più grande ispirazione e coscienza. La sua morte avrà un effetto devastante su di lui, il figlio che ha cercato eternamente il suo amore e la sua approvazione.