Showtime, recensione

Il detective Mitch Preston (Robert De Niro) rischia un’inchiesta per aggressione e il dipartimentto una salatissima causa per milioni di dollari per un’intemperanza di Preston verso un invadente cameraman che lo stava riprendendo durante un’operazione di polizia.

Tutte le accuse verranno ritirate se il dipartimento si offrirà di collaborare ad un nuovo reality-show che riprenderà una coppia di veri poliziotti in azione, naturalmente uno dei due poliziotti coinvolti dovrà essere Preston.

Al detective Preston verrà affiancato Trey Sellars (Eddie Murphy) un agente di polizia aspirante attore assegnato al pattugliamento, a cui dopo aver collezionato un numero impressionante di provini falliti non par vero di trovarsi di fronte a milioni di spettatori.

Naturalmente i due sono sin troppo diversi, ma soprattutto hanno obiettivi diversi e tra una litigata e l’altra i due finiranno per ritrovarsi sulle tracce di una grossa partita di stiupefacenti e per riuscire ad incastrare un grosso boss saranno costretti loro malgrado ad unire le forze.

Intrigante l’idea sulla carta, confezione di alto profilo, ma casting inefficace, si potrebbe riassumere così il risultato di questa comedy-action a sfondo poliziesco diretta da Tom Dey, all’attivo lo spassoso Pallottole cinesi e il recente Sansone.

Dey si barcamena, non senza difficoltà, tra il tratteggiare la tanto millantata realtà da piccolo schermo dei sin troppo costruiti reality e gli elementi del classico filone buddy-cop, riuscendo a confezionare, almeno dal lato visivo, un film ammiccante quanto basta.

Quello che non funziona però è l’elemento principale dell’operazione, la coppia di protagonisti, troppo diversi anche per sembrare cane e gatto, Murphy e De Niro non riescono mai ad entrare in sintonia, il primo perennemente sopra le righe anche più del richiesto, il secondo palesemente a disagio e assolutamente sprecato.

Showtime si rifà ad un altra action-comedy del ’91 Insieme per forza con James Woods e Michael J Fox, in quel caso il partner invadente era Fox nei panni di una superstar hollywoodiana che vuole saggiare con mano il lavoro dei poliziotti, finendo per essere assegnato al burbero e manesco Woods, purtroppo anche in quel caso il risultato non fu entusiasmante,

Note di produzione: Il film fu un flop non riuscendo a coprire con gli incassi neanche il budget investito, Murphy e De Niro furono candidati per due Razzie Awards, il primo come peggior attore ed entrambi come peggior coppia. Nel cast anche William Shatner che omaggia uno dei suoi cult televisivi T.J. Hooker.