Toy Story 3 omofobo e sessista per Ms

Ken - Barbie Toy Story 3

Toy Story 3 La grande fuga, primo ai botteghini americani con 226 milioni di dollari incassati, apprezzato dal pubblico e dalla critica, viene attaccato da Natalie Wilson su Ms Magazine che accusa il film di essere sessista e omofobo.

SESSISTA: i protagonisti del film sono in prevalenza maschili (il rapporto è di sette a uno) e le poche figure femminili rappresentate sono tutte descritte negativamente, poco divertenti e stereotipate: la madre è fastidiosa (considera i giocattoli spazzatura), Barbie è ipersensibile e iperfemminile (nonché traditrice perché punta ad andare a vivere con Ken nella sua casa da sogno), il polipo doppiato da Whoopi Goldberg ha poco da dire.

OMOFOBO: Ken è presentato come un fashionista gay represso ed è continuamente oggetto delle battute degli altri personaggi. Il messaggio che passa è che la cosa peggiore che possa capitare ad un ragazzo sia di essere omosessuale e il suggerimento che ne nasce e di giocare a fare l’eterosessuale e ridere dell’omosessualità o di deridere gli altri.

Ognuno può pensarla come vuole, ma credo ch questa visione sia un po’ esagerata: credo che sia ovvio che se il protagonista è un ragazzino i suoi giocattoli saranno prevalentemente maschili e che scherzare su Ken non vuol dire voler prendere in giro gli omosessuali.