Le donne del sesto piano, recensione

Parigi 1960, il facoltoso Jean-Louis Jobert (Fabrice Luchini) vive con la moglie Suzanne (Sandrine Kiberlain) in un condominio dove all’ultimo piano si trovano riunite in piccolissime stanze un gruppo di domestiche provenienti dalla Spagna, tra loro anche la giovane e bella Maria (Natalia Verbeke), nipote di una delle donne e appena arrivata in città.

Destino vuole che l’ennesimo alterco tra la signora Jobert e la vecchia governante causerà il lecenziamento di quest’ultima e l’assunzione di Maria che inconsapevolmente entrerà in punta di piedi nella vita di del signor Jobert regalandogli nuove ed inaspettate emozioni e una voglia di vivere da tempo sopita.

Non sarà solo Maria, ma tutte le domestiche del sesto piano a movimentare non poco la vita monotona di Jobert sempre più affascinato dall’ottimismo e dalla forza d’animo di quel gruppo di donne vessate dai loro datori di lavoro, in fuga da un paese dove il governo franchista le ha messe di fronte agli orrori della dittatura, stipate in una soffitta con un unico bagno per giunta perennemente guasto, ma capaci di godere delle piccole cose della vita, di ogni singolo momento di gioia e condivisione, come una messa mattutina, una canzone, un pasto consumato in compagnia o belle notizie da casa.

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Box Office 5-7 novembre 2010: Maschi contro Femmine resiste in Italia, Megamind conquista gli USA

Il primo weekend di novembre regala grandi sorprese al Box Office italiano, dove si confermano sul podio i tre titoli dominatori della scorsa settimana perdendo veramente poco; negli Stati Uniti tre nuove release conquistano le prime tre posizioni con ottimi risultati.

La situazione Italiana. Il terzetto di testa è guidato da Maschi contro femmine che incassa ancora 2,55 milioni di euro (9,12 milioni totali), con Benvenuti al sud e Cattivissimo Me rispettivamente secondo e terzo con 1,34 milioni (26,6 totali) e 934mila euro (11,2 milioni totali). A seguire Winx Club 3D Magica Avventura, quarto con 689mila euro (2,2 milioni totali) e Last Night, quinto con 569mila euro. Buoni gli esordi, nonostante le esiguità di sale in cui sono stati distribuiti, di Due cuori e una provetta, settimo con 499mila euro (terzo miglior media per sala), L’immortale, ottavo con 427mila euro (sesta media per sala), e Una vita tranquilla (quinta media per sala), nono con 425mila euro. Le altre novità: Potiche è dodicesimo con 262mila euro, A cena con un cretino solo diciottesimo con 78mila euro.

La situazione americana. Cambiano le posizioni al vertice della classifica degli incassi al botteghino: Megamind guida con 47,7 milioni di dollari (grazie anche alle proiezioni 3D che gli permettono di battere l’esordio di Dragon Trainer), seguito da Parto col folle, secondo con 33,5 milioni di dollari (miglior esordio di novembre per un film sconsigliato ai minori) e dal nuovo film di Tyler Perry For Colored Girls, terzo con 20,1 milioni di dollari. Alle loro spalle troviamo Red, ottimo quarto con 8,8 milioni di dollari (71,8 totali), Saw 3D, crollato al quinto posto con 8,2 milioni di dollari (38,8 totali) e Paranormal Activity 2, sesto con 7,2 milioni (77,2 totali, 125 compreso il resto del mondo).

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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Al cinema dal 5 novembre 2010: A cena con un cretino, Due cuori e una provetta, Last Night, Linea di Konfine, Poltiche, Una vita tranquilla, Bhutto

Il primo weekend di novembre offre ben nove nuovi film di cui la metà commedie. I film che proveranno a spodestare Maschi contro femmine dal primo posto della classifica del Box Office, sono due blockbuster americani A cena con un cretino e Due cuori e una provetta.

Direttamente dal Festival di Roma arrivano il documentario Bhutto, la commedia americana Last Night, quella italiana Una vita tranquilla. Completano il quadro delle nuove uscite il francese Potiche – La bella statuina, presentato a Venezia 2010, la commedia Linea di Konfine, il drammatico In carne e ossa e i l’action francese L’immortale.

Dopo il salto, come di consueto, trovate le locandine, le sinossi e la lista dei protagonisti dei film che troverete da oggi in sala.

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Potiche-La bella statuina, recensione in anteprima

Siamo alla fine degli anni ’70, il ricco imprenditore Robert Pujol (Fabrice Luchini) dirige la sua fabbrica di ombrelli in maniera dispotica vessando i suoi operai, ma Pujol è un uomo che non limita i suoi modi sgradevoli al lavoro, ma anche in casa sostiene il medesimo atteggiamento sia con i figli che con la bella moglie Suzanne (Catherine Deneuve).

Sarà proprio Suzanne, che l’uomo considera poco più che un bell’oggetto d’arredamento, a diventare indispensabile per la sua fabbrica quando gli operai saturi scateneranno una rivolta che sfocerà in uno sciopero e nel sequestro del tirannico datore di lavoro.

La brutta esperienza segnerà la salute di Pujol che non potrà, una volta liberato per intercessione di Suzanne e di Babin (Gerard Deapardieu) una vecchia fiamma di quest’ultima, tornare a dirigere la fabbrica lasciando che sia la moglie a sostituirlo anche nei negoziati con i sindacati.

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Venezia 2010, chi vince il Leone d’oro?

Poche ore ci separano dall’assegnazione del Leone d’oro, stasera fastosa cerimonia di chiusura della sessantesettesima Mostra del Cinema di Venezia, la madrina della rassegna Isabella Ragonese e il presidente di giuria Quentin Tarantino sveleranno il palmares, preceduti dalla proiezione del film di chiusura The Tempest di Julie Taymor.

Anche se la qualità delle pellicole in concorso rende i pronostici piuttosto labili pare che in pole position ci sia il Post Mortem del cileno Pablo Larrain che potrebbe incontrare il gusto dell’eccentrico ed eclettico Tarantino, ma altre voci danno invece per favorito del regista il giapponese 13 assassins di Miike che Tarantino e uno dei membri italiani della giuria, il regista Luca Guadagnino, hanno mostrato di apprezzare molto.

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Venezia 2010 domenica 5: ieri applausi per Mazzacurati, oggi fuori concorso Salvatores e Ligabue

Si chiude il primo week-end della Mostra del Cinema di Venezia, ieri protagonista Catherine Deneuve che in Potiche del francese Francois Ozon veste i panni di una moglie-trofeo che si trova a dover sostituire il marito sequestrato da alcuni scioperanti alla guida di una fabbrica di ombrelli:

Spero davvero che questo film possa aiutare le donne ad acquisire maggiori diritti e spazio nel mondo, perchè seppur un miglioramento c’è stato col passare degli anni, ancora non c’è lo stesso riconoscimento nella società.

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Venezia 2010 Sabato 4 settembre: ieri premiato John Woo, oggi in concorso Mazzacurati e Ozon

Consueto post quotidiano dedicato alla Mostra del Cinema di Venezia, prima di dare una scorsa al programma odierno vediamo cosa è accaduto ieri: standing ovation per la prima de I baci mai dati di Roberta Torre, la pellicola sostenuta dalla Regione Sicilia ha visto presente in sala Nino Strano, assessore regionale al Turismo e Spettacolo della Sicilia:

Un film che rende onore a un quartiere difficile di Catania del quale da consigliere comunale ho vissuto genesi e mortificazioni.

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Festival di Venezia 2010: i possibili film presenti al Lido

Somewhere

In questi giorni stanno circolando i nomi dei possibili film che verranno proposti al Festival di Venezia 2010. L’edizione numero sessantasette dovrebbe avere un programma di tutto rispetto grazie alla presenza di Sofia Coppola che dovrebbe presentare in concorso la commedia Somewhere, Julian Schnabel che potrebbe portare il thriller Miral e Terrence Malick che potrebbe aprire la manifestazione con The Tree of life.

Non solo: è probabile che al Lido arrivino anche The Tourist, interpretato da Angelina Jolie e Sean Penn (sempre che non finisca al Festival di Roma, e venga sostituito da The Rum Diary, che però pare non abbia emozionato i selezionatori), Machete di Robert Rodriguez con Danny Trejo e Robert Deniro, The American, con George Clooney, The Town con Ben Affleck, The Ward di John Carpenter, The Way Back di Peter Weir, Black Swan di Darren Aranofsky, The social network di David Fincher e forse pure il thriller paranormale di Clint Eastwood, Hereafter.

Tra le pellicole europee che potrebbero essere presentate si segnalano i francesi Potiche di François Ozon (con Cahterine Deneuve e Gerard Depardieu) e Black Venus di Abdellatif Kechiche, Route Irish e il tedesco In a better World di Susanne Bier.

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