Premio De Sica 2009, tra i vincitori Boldi, Albanese, Argentero, Trinca, Bisio, Parenti e Risi

Massimo Boldi

Ieri al Quirinale il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha consegnato i premi Vittorio De Sica 2009 per Cinema, Cultura, Scienza e Società.

Per il cinema italiano sono stati premiati gli attori Antonio Albanese, Massimo Boldi, Gabriele Ferzetti, Jasmine Trinca, Giovanna Mezzogiorno, Claudio Bisio, Luca Argentero, il regista e sceneggiatore Neri Parenti, il produttore Alfredo Bini, ai registi Ilaria Occhini (per Mar Nero), Marco Pontecorvo (per Pa-ra-da) e a Marco Risi (per Fortapàsc).

Durante la cerimonia in cui è stato assegnato un premio alla memoria a Mike Bongiorno (ritirato dalla moglie Daniela Zucculi) e Massimo Ranieri ha fatto un discorso applauditissimo in difesa del teatro, Massimo Boldi, che poco prima aveva abbracciato calorosamente Christian De Sica, ha detto:

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Globo d’oro 2009: tutti i vincitori

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La stampa estera, nella suggestiva ambientazione di Villa Massimo a Roma, ha assegnato al cinema italiano i Globi D’Oro, riconoscimento nato nel 1959 che premia i film che danno una migliore conoscenza del nostro cinema all’estero.

Fra i film sono stati premiati Gomorra, come miglior film italiano (anche miglior fotografia ad Ex-equo con Vincere), Diverso da chi? come miglior opera prima, Gli amici del bar Margherita come miglior commedia, e Katyn come miglior film europeo.

Gli altri premi: Toni Servillo è stato riconosciuto migliore attore per la sua perfomance ne Il divo (che ha vinto anche per la sceneggiatura di Sorrentino), Giovanna Mezzogiorno migliore attrice per quella in Vincere; Marco Risi è stato premiato come miglior regista per Fortapàsc, mentre Marco Pontecorvo per Pa-Ra-Da è stato insignito del premio come miglior regista rivelazione. Mauro Pagani, compositore di L’ultimo pulcinella ha ottenuto il premio per la miglior musica.

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Film Festival Zlin 2009: cinema e giovani

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Dal 31 Maggio al 7 Giugno 2009 nella città di Zlin nella Repubblica Ceca si terrà la quarantonevesima edizione dello Zlin Film Festival, il più longevo ed antico festival cinematografico del mondo dedicato ai giovani, dove si potrà assistere al meglio del cinema per ragazzi.

Questo importante evento raccoglie ogni anno più di centomila vistatori e proietta pellicole realizzate in oltre cinquantadue nazioni. lo scopo degli organizzatori è quello di proporre il meglio del cinema per ragazzi degli ultimi due anni, proveniente dai migliori festival sparsi per il mondo oltre a proporre prestigiose premiere internazionali.

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Il Festival Internacional de Cine de Mar del Plata

Si è chiusa il 16 novembre la 23ma edizione del prestigioso Festival Internacional de Cine de Mar del Plata apertasi il 6 novembre nella città omonima.

La manifestazione è l’unica considerata di categoria A (classificazione FIAPF) tra i festival del cinema in America Latina.

L’Astor de oro – il premio per il miglior lungometraggio – è andato quest’anno al giapponese Still Walking, di Hirokazu Kore-eda.Giapponese è anche il vincitore dell’Astor de plata per la miglior regia: Kiyoshi Kurosawa con la pellicola Tokyo Sonata.

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Recensione: Pa-ra-da

Il lungometraggio che segna l’esordio alla regia di Marco Pontecorvo, si chiama Pa-ra-da; presentato in anteprima a Venezia, accolto calorosamente da pubblico e critica, si appresta ad uscire nelle sale italiane il 19 settembre.

La storia del vero clown francoalgerino Miloud Oukili, dal suo arrivo in Romania nel 1992, poco più che ventenne, tre anni dopo la fine della dittatura di Ceausescu, all’incontro con i bambini dei tombini, i cosiddetti “bosckettari”. Bande di giovani che vivono come randagi, dormendo nei sotterranei di Bucarest la cui sopravvivenza è legata a furtarelli, accattonaggio e prostituzione.

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65ma Mostra del Cinema: spiccano Kitano e Pontecorvo

Dopo la cascata di immagini da quel della Cina, grazie all’evento olimpico anche la 65ma Mostra del Cinema di Venezia, si permea di fascino orientale, questa volta giapponese, grazie alla nuova pellicola in concorso Akires to kame (Achille e la tartaruga), del regista-attore di Hana-bi, Takeshi Kitano. Il film fa parte di una miniserie di tre inaugurata proprio dalla Mostra nel 2005 con Takeshis per poi proseguire l’anno scorso con Kantoku Banzai!.

Protagonista il mondo dell’arte e in particolare un pittore tal Machisu (Kitano stesso), la cui unica vera soddisfazione è riuscire a fare ciò che più gli piace, sebbene il destino non gli permetta di raggiungere il successo tanto agognato da artisti come lui, col passare del tempo e l’avvicinarsi della vecchiaia, i reiterati tentativi di vedere riconosciute le proprie opere lo porteranno a superare ogni limite. Kitano, pittore lui stesso, si diverte a commentare in maniera giocosa e dissacrante il campo artistico-pittorico, dando vita a un opera sicuramente degna di nota, non priva di risvolti drammatici.

“Volevo descrivere il mio conflitto come regista e personaggio televisivo, e stavolta volevo farlo tramite l’arte – commenta Kitano in conferenza stampa a Venezia – “Metto in scena il lavoro dell’artista e quello che lui esprime. Ho trattato il lato oscuro dell’arte, volevamo descrivere una storia davvero crudele, l’arte vista come una droga”.

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