Soul Kitchen, colonna sonora

Quest’oggi per le colonne sonore vi segnaliamo l’uscita di una doppia compilation dedicata al film Soul Kitchen, prima incursione comedy per il regista di origini turche Fatih Akin, che grazie ad un sorprendente ed inedito tocco leggero si guadagna un Leone d’Argento-Gran premio della giuria alla sessantaseiesima Mostra del Cinema di Venezia.

E’ proprio la musica uno degli elementi vincenti della comedy di Akin, che racconta di due fratelli in quel di Amburgo, di un ristorante che dopo qualche traversia riesce finalmente a decollare e di un mare di guai che condiranno il tutto.

Dopo il salto troverete una clip musicale e la track list completa della doppia compilation che contiene brani che spaziano dal funk dei Kool & The Gang ad un eclettico Quincy Jones d’annata, con l’aggiunta di speziate sonoritĂ  multietniche, massicce dosi di Soul e grandi classici come la tromba di Louis Armstrong. Buon ascolto.

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Venezia 2010: Shirin Neshat presidente di giuria sezione Orizzonti, Fatih Akin presiede premio Opera Prima

Shirin Neshat

Dopo aver annunciato Quentin Tarantino presidente della sezione ufficiale del Festival di Venezia 2010, il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha accolto la proposta del Direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di nominare Shirin Neshat e Fatih Akin presidenti delle Giurie internazionali del Festival.

In particolare: Neshat, Leone d’Argento per la miglior regia al Festival di Venezia 2009 per Donne senza uomini sarà presidente della sezione Orizzonti, mentre Tatih Akin, che ha vinto con Soul Kitchen il premio speciale della Giuria a Venezia 66 sarà presidente del premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentis”.

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Festival Premiers Plans d’Angers 2010

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Nella suggestiva cornice del comune francese di Angers, dal 22 al 31 gennaio 2010 si svolgerĂ  la ventiduesima edizione del Premiere Plans Film Festival che dal 1989 propone opere prime, circa 80 pellicole all’anno, suddivise in cinque sezioni competitive, che oltre ai canonici lungometraggi e corti, danno ampio spazio ad opere studentesche, film d’animazione, senza tralasciare retrospettive, incontri e seminari.

Molti dei piu noti cineasti europei hanno visto proiettare le loro opere prime in questa prestigiosa rassegna, vedi Fatih Akin, Thomas Vinterberg, Arnaud Desplechin ed i nostri Matteo Garrone e Paolo Sorrentino, un festival puntato al cinema giovane e di qualitĂ , in cerca di un pubblico sempre nuovo e variegato, mettendo a confronto sceneggiatori, produttori e registi, in incontri e discusssioni pubbliche.

Quest’anno ospite d’onore l’attore Alain Delon che presenterĂ  un omaggio dedicato al regista Jean-Pierre Melville, mentre un tributo sarĂ  dedicato all’attore Guillaume Depardieu, scomparso il 13 ottobre 2008, nove le pellicole proiettate per l’occasione.

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Soul Kitchen, recensione

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Zinos (Adam Bousdoukos) è un ragazzo di origine greca che gestisce con scarso successo un ristorante in quel di Amburgo, oltre ai problemi economici in cui sguazza si aggiungono anche quelli sentimentali, perchè la sua fidanzata è in procinto di partire per un lungo viaggio che la terrà lontana per molto tempo, e quindi la ragazza chiede a Zinos di lasciare tutto per seguirla.

E se questo non bastasse c’è anche il fratello Illias (Moritz Bleibtreu) complicare le cose, visto che arrestato per furto, è ora in libertĂ  vigilata e lavora nel locale, il che crea qualche tensione e un bel surplus di ansia allo giĂ  stressato Zinos, aggiungiamoci controlli sanitari e relative minacce di chiusura, nonchè un infortunio alla schiena che sembrerĂ  proprio il K.O. definitivo.

Il destino comunque non gli volterĂ  del tutto le spalle, anzi dopo averlo messo alla prova gli regalerĂ  un’inaspettato Jolly rappresentato da un geniale e bisbetico chef, che si rivelerĂ  una piacevole sorpresa dando con la sua cucina nuovo vigore al ristorante che finalmente comincerĂ  a dare i suoi frutti, e non solo, perchè al nuovo cuoco si unirĂ  la musica del fratello Illias che si riciclerĂ  DJ, ma proprio quando tutto sembrerĂ  girare per il verso giusto…

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Festival di Venezia 2009 vince Lebanon di Samuel Maoz

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Sta per cominciare la cerimonia di chiusura della sessantaseiesima Mostra del Cinema di Venezia, che seguiremo in diretta per voi.

C’è grande attesa per scoprire il nome del film vincitore del Leone d’oro 2009. Le speranze per i film italiani sono veramente poche. Stiamo a vedere.

Si comincia con Maria Grazia Cucinotta che parla del futuro del cinema e poi chiama Marco MĂĽller. Il direttore del festival annuncia Carlo Lizzani che dĂ  la menzione speciale di Controcampo italiano al documentario Negli occhi. Il premio va a Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli. La regista ringrazia il produttore.

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Venezia 2009 venerdì 11, ieri applausi per Capotondi e Soul kitchen, oggi l’atteso Lola e il cyberpunk di Tsukamoto

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Penultima giornata del Festival di Venezia, il TotoLeone impazza, per i pronostici esclusi i quattro italiani per il Leone d’oro, nella pole position fa capolino anche Michael Moore e il suo Capitalism: a love story, mentre Margherita Buy (Lo spazio bianco) e Viggo Mortensen (The Road) i papabili come miglior interpreti, intanto ieri Capotondi e Akin convincono la stampa.

Dopo La sposa turca il regista Fatih Akin passa a un registro piĂą leggero e parla della problematica gestione di un ristorante ad Amburgo da parte di due fratelli di origine greca.

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Festival di Cannes 2009, per gli italiani Michele Placido, Luca Guadagnino e Giuseppe Tornatore?

Manca ancora qualche mese alla sessantaduesima edizione del Festival di Cannes, che si svolgerĂ  dal 13 al 24 maggio, ma giĂ  iniziano a circolare i nomi dei possibili film italiani che verranno presentati e cercheranno di bissare il successo dello scorso anno di Gomorra e Il divo.

In lizza per il momento ci sarebbero: Michele Placido con Il grande sogno, Luca Guadagnino con Io sono l’amore e Giuseppe Tornatore con Baaria.

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