Maria Schneider è morta

Si è spenta ieri a 58 anni dopo una lunga malattia l’attrice Maria Schneider nota al grande pubblico per aver duettato su grande schermo con Marlon Brando nel discusso Ultimo tango a Parigi, il film di Bernardo Bertolucci dopo la prima americana nell’ottobre del ’72 approdò nelle sale italiane creando guai giudiziari a Bertolucci e una successiva sentenza che ordinò la distruzione della pellicola.

Maria Schneider nasce a Parigi il 27 marzo del ’52, talento naturale esordisce a teatro ancora adolescente, il debutto su grande schermo e con una piccola parte ne L’albero di Natale dell’inglese Terence Young, dopo Ultimo Tango a Parigi, ruolo che la trasformerà in un sex symbol per un’intera generazione, reciterà anche in Professione reporter di Antonioni accanto a Jack Nicholson, in Cercasì Gesù di Comencini e Jane Eyre di Zeffirelli.

Leggi il resto

Bernardo Bertolucci dirigerà Io e te

Bernardo Bertolucci dirigerà la trasposizione cinematografica di Io e te, il romanzo breve di Niccolò Ammaniti. Lo scrittore si occuperà della sceneggiatura insieme al regista.

Il film racconterà la storia di Lorenzo quattordicenne introverso e nevrotico, che si nasconde in cantina per trascorrere la sua settimana bianca lontano dai compagni di classe, partiti per la gita. Olivia, la sua sorellastra, lo troverà e lo costringerà ad accettare la vita per quella che è.

Leggi il resto

Torino Film Festival 2010: un incipit tra polemiche, buon cinema e premi alla carriera

Torniamo ad occuparci della ventottesima edizione del Torino Film Festival e cerchiamo di fare il punto della situazione dopo quattro giorni di programmazione e una serie di avvenimenti extra-cinematografici che hanno costellato una cartellone di proiezioni come di consueto ricchissimo.

La prestigiosa e frequentatissima rassegna piemontese è ormai in pieno svolgimento e a dimostrazione che tutto fila liscio nonostante qualche imprevisto, vedi la dimostrazione studentesca in piena proiezione d’apertura con l’aggiunta dell’assenza dei rappresentanti della Regione pare figlia solo di un malinteso, le parole del regista Gianni Amelio alla sua seconda prova come direttore artistico che si dice soddisfatto dell’andamento:

Leggi il resto

Pesaro Film Fest 2010, Mostra Internazionale del Nuovo Cinema

ScreenHunter_02 Jun. 19 11.49

Ancora una rassegna ad allietare l’estate degli appassionati di cinema, dal 20 al 28 giugno la città di Pesaro torna ad ospitare il Pesaro Film Fest, prestigioso festival giunto quest’anno alla sua quarantaseiesima edizione.

La città di Pesaro oltre al concorso cinematografico in questi anni si è dedicata anche alla promozione di numerose iniziative ed eventi collaterali legati alla rassegna estiva, come una retrospettiva dedicata al cinema internazionale, un evento speciale riservato al cinema italiano e un convegno internazionale di studi sul cinema, questi tre eventi che si svolgono in autunno anticipano e preparano il terreno all’evento estivo.

Leggi il resto

BFF 2010, Bellaria Film Festival Anteprimadoc

ScreenHunter_39 Jun. 03 09.30 (500 x 582)

Dal 3 al 6 giugno si celebrano i 28 anni di attività per il Bellaria Film Festival che dal 1983, su iniziativa dell’azienda di soggiorno del comune emiliano di Bellaria-Igea Marina e sotto la direzione artistica del critico cinematografico milanese Morando Morandini ha cercato, di edizione in edizione, di sostenere e promuovere quei giovani talenti del cinema italiano capaci di grandi idee e creatività, ma sprovvisti di mezzi e visibilità.

La parte competitiva della rassegna prevede una sezione dedicata ai documentari italiani inediti (Concorso Anteprima Doc), un riconoscimento per la miglior regia di un documentario prodotto durante l’anno (Premio Casa Rossa Doc), una sezione dedicata ai cortometraggi (Concorso Corto Doc), e una quarta sezione inaugurata proprio quest’anno, dedicata ai nuovi linguaggi e tecniche cinematografiche come i media digitali (Crossmedia).

Leggi il resto

L’ultimo imperatore, recensione

last_emperor []Dopo un incipit in cui l’ex-imperatore cinese Aisin Gioro Pu Yi (John Lone) prigioniero del regime comunista in un carcere cinese tenta il suicidio, si torna alle origini del suo impero, agli inizi del novecento tra intrighi di palazzo e scontri a corte per la successione e il piccolo principe Pu Yi che a otto anni varca la soglia della Città proibita, pronto a colmare un vuoto di potere che rischia di trasformarsi in una sanguinosa faiida, incoronato imperatore dei diecimila anni vivrà completamente isolato nel suo palazzo circondato dalla sua corte che approfitterà della sua tenera età per regnare al suo posto.

Con un salto in avanti si torna al 1950, di nuovo in carcere, salvato in extremis, Pu Yi viene messo in cella con il fratello minore e i ricordi prendono di nuovo il sopravvento, stavolta vedremo l’impero cinese collassare, divenire una repubblica e l’imperatore, ormai figura retorica e senza alvun potere, isolarsi sempre più tra le mura della Città proibita ultimo baluardo del suo status reale.

Leggi il resto

C’era una volta il West: recensione

Nell’incipit  del film assistiamo ad una sparatoria in cui tre killer vengono uccisi dal misterioso pistolero soprannominato Armonica (Charles Bronson), quest’ultimo dopo lo scontro si rifugia ferito in una locanda dove incontra la bella Jill (Claudia Cardinale), fresca di trasferimento da New Orleans e poco avvezza alle abitudini del selvaggio west. Nel locale Armonica incontra anche il criminale evaso Cheyenne (Jason Robards).

I tre uomini uccisi fanno parte della banda di frank (Henry Fonda), spietato  killer al soldo dell’industriale ferroviario Morton (Gabriele Ferzetti), Jill che in segreto è convolata a nozze con il proprietario terriero Brett Mcbain scopre che quest’ultimo è stato ucciso con i tre figli da Frank e la sua banda e la donna così si ritrova sola a doversi occupare degli appezzamenti di terra e della grande fattoria del defunto marito.

Morton vuole i terreni di McBeal e l’imprevista comparsa della vedova rende il suo piano più complicato del previsto. Così Jill, dopo essere stata salvata da Armonica che uccide due sicari mandati da Morton ad eliminarla, torna a fare la prostituta a New Orleans, attività che svolgeva prima del matrimonio.

Leggi il resto

Liv Tyler: lei balla da sola

Liv Tyler, un’irresistibile mix di sensualità da lolita e bellezza rassicurante, che indossi i panni di una diafana principessa, o balli da sola tra le colline toscane, la sua bellezza incanta e la sua bravura convince, stella in ascesa e attrice in costante crescita.

Liv Tyler nasce a Portland nel Maine (USA) il 1 Luglio 1977, frutto di una breve avventura tra la rockstar Steven Tyler leader degli Aerosmith e della ex-playmate Bebe Buell.

Leggi il resto

I Sutherland: Donald e Kiefer destini incrociati

La caratteristica che più accomuna Sutherland padre (Donald) al figlio (Kiefer) è senza dubbio la duttilità, la capacità di ricoprire i ruoli più disparati con la garanzia pressoché matematica d’ottenere un risultato che risponde alle aspettative, la chiave del successo dei due attori è tutta qui, quanto basta per includerli nel novero dei più amati dal pubblico.

Che Donald McNichol Sutherland fosse capace di tutto lo si intuisce dalla sua biografia. Nato in Canada nel 1934, fa il dj in una radio privata e nello stesso tempo si paga gli studi per diventare attore, un sogno destinato a divenire realtà che il nostro persegue strenuamente, al punto da imbarcarsi per l’Inghilterra dove si iscriverà alla London Academy for Dramatic Arts.

Ogni ruolo sembra adatto a lui, Donald non sfigura mai neanche quando a inizio carriera, il cinema italiano gli concede la grande occasione di proporsi ma in film di bassa qualità. Col passare del tempo parti più decorose si profilano all’orizzonte come quella del capitano Pierce nella versione cinematografica di Mash a firma Robert Altman. Anche il nostro Federico Fellini, si accorge di lui e gli offre il ruolo del protagonista in Casanova, cosi come un altro grande maestro di casa nostra Bernardo Bertolucci lo trasforma nel cinico Attila del suo Novecento: il legame con l’Italia è forte. Con quel viso da eterno marpione, il sorrisetto ironico e irriverente Donald Sutherland da l’idea di saperla lunga e nulla sembra poterlo turbare.

Leggi il resto