Sapore di mare, The young Victoria, Once were warriors, Nel cuore di un padre, Donne regole e tanti guai, Renegade – Un osso troppo duro, Fandango, Attila flagello di Dio, Parlami d’amore, stasera in tv

A giudicare dai film di questa sera sul piccolo schermo, sarà una vigilia di Ferragosto a dir poco movimentata. Tutte pellicole di ottimo livello, dedicate a coloro che decidono di trascorrere due ore di relax prima di uscire e godere del bel tempo e delle buone compagnie.

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E’ morto Angelo Infanti

E’ morto ieri in un ospedale di Tivoli Angelo Infanti, l’attore settantunenne, ricoverato dopo un malore nella giornata di sabato è deceduto a causa di un arresto cardiaco. Il volto di Infanti è indissolubilmente legato al personaggio di Manuel Fantoni che l’attore interpretò in Borotalco, uno dei grandi successi di Carlo Verdone.

Nonostante la sua notorietà presso il grande pubblico sia legata a due film di Verdone, il già citato Borotalco, ma anche all’esordio di Verdone su grande schermo Bianco, Rosso e Verdone, Infanti ha una corposa filmografia alle spalle che lo vede apprezzato interprete per molte pellicole internazionali e tanto cinema di genere.

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Panarea, recensione

La splendida e assolata Panarea diventa palcoscenico di amorazzi, flirt estivi e disavventure amorose sotto lo sguardo vigile del DJ Capitan Cook testimone/narratore di un’estate tipo nella modaiola isola delle Eolie.

Troveremo così una galleria di varia gioventù tra fotoromanzo rosa e rivista gossippara, due sorelle Claudia e Maria si contendono il piacione Enrico per gli amici Sandokan, il famigerato Pancrazio soprannominato Pisellone pur di stare vicino al suo primo e unico amore, l’amica d’infanzia Simona, si presta a far ingelosire l’ex-ragazzo di lei.

Poi ci sono il figlio di papà Giorgio, che si lascia traviare dal suo cameriere e organizza un festino nella casa paterna non appena il genitore si allontana per qualche giorno e la coppia di sciupafemmine professionisti Riccardo e Luca che si sfidano senza esclusione di colpi per conquistare Alessandra, la bellona di turno in vacanza che subirà una pressante corte dai due playboy d’assalto.

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Frasi da cinema, Attila Flagello di Dio

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Più di 2000 anni fa, nel sobborgo di Milano che oggi si chiama Segrate, vivevano uomini primitivi di inaudita ferocia e violenza: i barbari…

Attila: Sbabbari, uomini di inaudita viulenza, di inaudita ferocia, figli del Dio Odino io vi dico vostro re che questa volta li romani hanno tirato troppo la corda e quindi io vi dico che chi la fa l’aspetti è chiaro?
barbari: CHIARO!
Attila: Sapete voi qual è dei romani la città diciamo più grassuttella, diciamo più preputente la più grossa?
barbari: ROMA!

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B-cult, Attila flagello di Dio

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Oggi per i B-cult ripeschiamo un trashone d’annata, Attila flagello di Dio con un Diego Abatantuono al top della forma che ammiccando e parodiando all’estremo le atmosfere del cult di Monicelli L’armata Brancaleone, e grazie ad una fumettosa ambientazione pseudo-storica alla Ercole contro Moloch, si trasforma in una sorta di Asterix all’amatriciana davvero spassoso.

La forza di questa pellicola oltre alla verve del protagonista, sono una coppia di registi e sceneggiatori,Castellano e Pipolo, che utilizzano tutta la loro esperienza per sfruttare al meglio cast e i pochi mezzi a disposizione, e utilizzando costumi e location alla maniera di scult del calibro di Quando le donne avevano la coda di Pasquale Festa Campanile.

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Diego Abatantuono: eccezionale veramente!

Attore eclettico di una simpatia dirompente e dalla vis comica irresistibile, passa dal drammatico alla commedia con estrema facilità e dimostra in entrambi i generi di essere un talento ormai consolidato. Forgiato da anni di lunga ed intensa gavetta che l’ha visto passare con successo dal cabaret al cinema fino alla televisione.

Diego Abatantuono nasce a Milano il 20 Maggio 1955, padre calzolaio e madre guardarobiera in un teatro d’avanspettacolo. amici d’infanzia dell’attore, l’inseparabile Ugo Conti ed il giornalista Enrico Mentana. nel 1976 esordisce sul grande schermo con Liberi, armati e pericolosi del regista Romolo Guerrieri.

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