Venezia 2010, mercoledì 1 settembre: oggi Black Swan in concorso e mezzanotte con Machete

Oggi inauguriamo lo spazio dedicato alla Mostra del Cinema di Venezia che seguirà quotidianamente proiezioni ed avvenimenti che segneranno la sessantasettesima edizione della prestigiosa rassegna veneziana, che anche quest’anno promette cinema d’alto profilo è un fastoso parterre di star da red carpet.

Vediamo cosa ci riserva la giornata d’apertura con una lunga serata ricca di anteprime, tra queste fuori concorso l’atteso Machete di Robert Rodriguez presentato alla proiezione di mezzanotte e in occasione del compleannno dell’attore e campione di arti marziali Bruce Lee, prima mondiale dell’action orientale Legend of the fist: The return of Chen Zhen di Andrew Lau, ritorno sul grande schermo per il personaggio che ha lanciato Bruce Lee nel cult del ’72 Dalla Cina con furore.

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Venezia 2010: Il festival omaggia Bruce Lee

Settant’anni fa nasceva a San Francisco l’attore e campione di arti marziali Bruce Lee e visto che quest’anno la Mostra del Cinema di Venezia sembra dare particolare rilevanza al cinema di genere con un’ampia retrospettiva dedicata alle cosiddette B-comedy, perchè non cogliere l’occasione per celebrare il compleanno di un’icona del cinema action.

Così come seconda pellicola proiettata alla serata inaugurale del 1° settembre in cui ricordiamo come film d’apertura proporrà Black Swan di Darren Aronofsky, ci sarà Legend of the fist: The return of Chen Zhen di Andrew Lau, terza apparizione su grande schermo del personaggio che lanciò Lee a livello internazionale nel film del 1972 Dalla Cina con Furore.

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The Departed-Il bene e il male, recensione

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Due poliziotti di Boston, due carriere agli antipodi, il primo è Colin Sullivan (Matt Damon) pupillo del boss Frank Costello (Jack Nicholson) che grazie al suo padrino riesce senza fatica ad entrare in polizia, e prefigurarsi una veloce e indolore carriera.

Il secondo è Billy Costigan (Leonardo DiCaprio), stessa provenienza di Colin, un’adolescenza tumultuosa e nessun aggancio strategico, quindi l’unico modo per lui di continuare a fare il poliziotto e mettere la propria vita sul piatto, e accettare un pericoloso incarico da infiltrato nella banda di Costello.

Sullivan e Costigan lavoreranno così da talpe su opposti fronti, il primo passa informazioni decisive al boss onde anticipare le mosse delle autorità, l’altro dopo essersi fatto arrestare, tramite il cugino si inserisce nella gang e comincia a passare informazioni ai suoi referenti del dipartimento, e per poco non riesce a fregare il boss, che però avvertito in extremis la farà franca.

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