Festival di Roma 2012, giorno 1: apre il russo Aspettando il mare, in concorso Takashi Miike

Apre oggi i battenti la settima edizione del Festival di Roma e come ogni anno seguiremo la manifestazione con un post quotidiano in cui vi presenteremo i film di punta del programma. Oggi in cartellone Takashi Miike che con il suo Il canone del male (Aku No Kyôten) inaugurerà il concorso internazionale e Aspettando il mare (V ožidanii morja), il kolossal russo di Bakthiar Kudhojnazarov sarà invece il film d’apertura fuori concorso.

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Miracolo a Le Havre, recensione in anteprima

Il lustrascarpe Marcel Marx (André Wilms) vive in quel di Le Havre tra la casa che divide con la moglie Arletty (Kati Outinen) e la cagnolina Laika, il bar del quartiere dove si reca quotidianamente e la stazione ferroviaria dove prova con il suo lavoro, umile, ma onesto a sbarcare il lunario. Il destino o se preferite il caso un bel giorno decide di sparigliare le carte e aggiungere difficoltà su difficoltà ad un quotidiano che anche se vissuta in maniera dignitosa non è certo da invidiare. Marcel si troverà così di fronte a due novità importanti nel suo percorso di vita, la scoperta che sua moglie Arletty è gravemente malata, un cancro la sta portando via e l’incontro con Idrissa (Blondin Miguel), un ragazzino immigrato dall’Africa, approdato in Francia come tanti suoi connazionali in un container e fortunosamente sfuggito ai controlli della polizia. Sarà così che il buon Marcel, preso a cuore il caso del piccolo fuggitivo proverà con l’aiuto dei vicini di casa e di alcuni negozianti della zona ad aiutare Idrissa ad oltrepassare la Manica, cosi che possa raggiungere la madre in Inghilterra.

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Cannes 2011, This must be the place e gli altri premi collaterali

Ancora premiati per le sezioni collaterali della sessantaquattresima edizione del Festival di Cannes che oggi chiuderà i battenti assegnando la prestigiosa Palma d’oro, iniziamo con Paolo Sorrentino che oltre a candidarsi tra i papabili alla vittoria finale già si è aggiudicato con il suo This must be the place il Premio Ecumenico così motivato:

Dramma classico di grande ricchezza e ricerca estetica, il film offre con grazia diversi percorsi di riflessione seria e profonda.

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Cannes 2011 martedì 17: Oggi omaggio a Belmondo e l’italiano Corpo celeste

Settimo giorno al Festival di Cannes 2011, ieri è stata la giornata di The Tree of Life (QUI la nostra recensione in anteprima) nuovo lavoro del regista di culto Terrence Malick nelle sale da domani, che ha portato sulla Croisette i protagonisti della pellicola Sean Penn, Brad Pitt e Jessica Chastain.

Pitt che è anche co-produttore della pellicola ha parlato alla stampa dell’esperienza sul set e del contenuto religioso della pellicola:

È un film più spirituale che cristiano: abbiamo fatto molti dibattiti teologici durante le riprese, ma l’opera non riflette una religione o una filosofia in particolare. Credo che le comprenda tutte perché rimanda a una spiritualità universale che possa interessare gli spettatori di tutte le culture…La parte più interessante è stata il processo creativo, che non è mai veramente terminato. Terrence lavorava giorno per giorno, scriveva al momento… Abbiamo trascorso molto tempo insieme a lui nella casa che è al centro del film, prima di girare. È stata un’esperienza straordinaria e potrei andare avanti a parlarne per giorni.

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