Rimosso il Magic Bus di Into The Wild: il rifugio di Alexander Supertramp era pericoloso per i turisti

Photo by Liguriaoggi

Le autorità dell’Alaska hanno rimosso il Magic Bus, l’ultimo rifugio di Chris McCandless durante la sua fuga dalla famiglia e dalla società. La storia di Chris, che amava farsi chiamare Alexander Supertramp, era diventato una meta turistica dopo l’uscita del film Into The Wild diretto da Sean Penn. La strada per raggiungere l’autobus, però, era troppo impervia e di certo non si pensava che un giorno sarebbe diventato un’attrazione per i visitatori.

Il mezzo apparteneva al Fairbanks Transit System ed era bloccato in quel punto dal 1961. Chris McCandless vi si rifugiò fino alla fine dei suoi giorni e quella foto che lo ritrae sorridente di fronte al Magic Bus è ancora oggi un simbolo della sua voglia di libertà. Chris aveva lasciato la Virginia per fuggire dal capitalismo ma era rimasto bloccato dalla piena del fiume, per cui aveva trovato riparo nel Magic Bus. Tuttavia il sentiero per raggiungerlo era troppo tortuoso per i pellegrinaggi improvvisati: numerose volte era capitato che i soccorsi dovessero intervenire per recuperare viaggiatori che si avventuravano vicino al fiume Teklanika e diversi furono gli episodi in cui i turisti morivano durante il tragitto.

Il bus 142 era diventata una meta di morte. Come riporta Repubblica il commissario per le risorse naturali dell’Alaska Corri Feige ha dichiarato:

Incoraggiamo le persone a godersi in sicurezza le aree selvagge dell’Alaska e comprendiamo la presa che questo autobus ha avuto nell’immaginazione popolare. Tuttavia, questo è un veicolo abbandonato e in via di deterioramento che richiedeva sforzi di salvataggio pericolosi e costosi. Ancora più importante, è costato la vita ad alcuni visitatori.

Il sindaco di Denali Clay Walker ha considerato l’iniziativa un grande sollievo. Il Magic Bus è stato portato via con un elicottero e secondo fonti dal Dipartimento delle risorse naturali verrà trasportato in un luogo sicuro, ma non è dato sapere se il mezzo verrà distrutto o conservato. L’autobus 142, per le riprese del film di Sean Penn, era stato riprodotto fedelmente per non violare la memoria di Chris McCandless.

Rimosso il Magic Bus di Into The Wild resterà la sua impronta per qualche giorno per poi svanire, considerate le intemperie che sono sempre imprevedibili in quella zona geografica.