Diciottanni-Il mondo ai miei piedi, recensione in anteprima

Ludovico (Marco Rulli) ha appena compiuto diciotto anni, è orfano e possiede un cospicuo patrimonio gestito fino ad ora dallo zio Sandro (G-Max), un giocatore d’azzardo con troppi vizi che utilizza i soldi del nipote per mantenere un’amante.

Ludovico soffre di una grande solitudine interiore che non gli permette di relazionarsi con i suoi coetanei tranne che con Luca (Marco iannitello) il suo migliore amico che ogni tanto lo ospita in casa dove Ludovico finisce per sedurne la madre divorziata.

Questa sua continua ricerca di sesso incapace di colmare il vuoto che cela dentro lo porta da un letto all’altro e verso una pulsione autodistruttiva, almeno sino a quando si infatuerà di Giulia (Elisabetta Rocchetti) una trentaquatrenne che invece che lasciarsi manipolare come tutte le figure materne sinora incontrate, lo tratterà come Ludovico ha trattato sino a quel momento l’altro sesso.

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El cantante, recensione

Ascesa del cantante di salsa Hector Lavoe (Marc Anthony), uno dei più apprezzati performer di musica latino-americana del mondo, che negli anni ’70 cavalcò e supportò l’affermarsi della salsa nelle classifiche statunitensi con milioni di dischi venduti ed esibizioni live all’insegna del tutto esaurito.

Come in ogni biopic che si rispetti si inizia con la scoperta dell’amore per Lavoe che sposerà la volitiva Nilda soprannominta Puchi (Jennifer Lopez), un amore di quelli intensi che legano e imprigionano allo stesso tempo, da Puchi Lavoe avrà un figlio e con la moglie condividerà l’uso di droga, notti brave e malumori di organizzatori e band.

L’eroina porterà Lavoe verso la depressione, con un ricovero in un istituto psichiatrico e la malattia scoprendo ben presto di essere sieropositivo mentre il suo matrimonio nonstante un sentimento forte naufragherà insieme alla sua carriera, la salsa lascerà il passo al merengue, gli anni ’70 agli ’80 e così via fino a che come è giusto che sia a testimoniare il talento di un vero virtuoso del canto resteranno i suoi grandi successi che hanno costellato di fama una vita privata tortuosa.

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Faccio un salto all’Avana, recensione

Fedele (Enrico Brignano) sta passando un periodo di crisi che l’ha portato a rivolgersi ad uno psicanalista che tenta invano di fargli capire che l’amato fratello maggiore Vittorio (Francesco Pannofino) è l’unica fonte di tutti suoi guai e del suo stress.

Vittorio e Fedele hanno sposato due sorelle figlie di un facoltoso imprenditore romano, purtroppo mentre Fedele lo era di nome e di fatto e ligio al dovere sgobbava anche per il fratello, quest’ultimo fedifrago per hobby e giocatore d’azzardo per piacere dilapidava ai video poker parte del patrimonio del ricco suocero finendo suicida in fondo ad un lago.

In realtà mentre il povero e un pò fesso Fedele in seguito alla dipartita del fratello si sobbarcava entrambe le famiglie e subiva le  vessazioni del suocero, Vittorio non era affatto morto, ma se la spassava in quel di Cuba, purtroppo per lui tradito da un DVD che lo ritraeva vivo e vegeto all’Avana durante un’esibizione di danza latino-americana.

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La peggior settimana della mia vita, la commedia con Fabio De Luigi e Cristiana Capotondi ad ottobre al cinema

Si stanno svolgendo a Como le riprese de La peggior settimana della mia vita, il film di Alessandro Veronesi, con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Monica Guerritore, Alessandro Siani, Antonio Catania. Nel film, prodotto dalla Colorado Film di Maurizio Toti e Alessandro Usai, che sarà distribuito da Medusa ad ottobre, De Luigi è Paolo, un pubblicitario che fa fatica a conquistare i suoceri ad una settimana dal suo matrimoio con Margherita.

L’autore spiega a Il corriere della sera la filosofia del film:

Un po’ da commedia sofisticata americana tipo Scandalo a Filadelfia, un po’ comica finale alla Hollywood party. La base è divertirsi senza cadere nel becero, sempre tenendo presente che non c’è nulla che faccia ridere come il dramma, ad esempio Gisella Sofio che fa la nonna in coma. Un’operazione che richiede studio, preparazione e dosi esatte … Mi diverte lavorare sulle identità caratteriali, anche degli attori: sul contenitore surreale si recita in modo naturalistico, bisogna essere credibili, creare un’altra realtà: non mi interessa la commedia italiana classica di rilevanza sociale, non trovo interessante l’approccio politico nell’arte, meglio lasciarla fuori.

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Lanterna Verde action figures, Il Corpo delle Lanterne Verdi

Il 31 agosto 2011 sbarcherà nelle sale italiane il cinecomic Lanterna Verde e come di consueto il suo approdo, anzi in questo caso il suo debutto su grande schermo sarà accompagnato da una vera e propria invasione di merchandise.

Oggi vi vogliamo proporre le nuove action figures dei membri del Corpo delle Lanterne Verdi, alcune delle quali compariranno nel film e che vista la loro provenienza decisamente aliena in quel caso fruiranno di un look supportato da CGI, tra l’altro anche il costume di Hal Jordan/Ryan Reynolds fruirà di questa veste hi-tech.

Dopo il salto trovate nell’ordine Isamot Kol lucertola umanoide proveniente dal pianeta Thanagar, Rot Lop Fan creatura che vive nell’oscurità dello spazio profondo, Tomar-Re scienziato del pianeta Xudar interpretato nel film da Geoffrey Rush, NautKeLoi disponibile in due versioni, nella versione umanoide è in compagnia di Medphyll altro umanoide, ma con un organismo di origine vegetale e infine Kilowog addestratore e genetista che nel film sarà interpretato dall’imponente Michael Clarke Duncan e l’insettoide G’Hu.

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End of Watch, foto con Jake Gyllenhaal e Michael Peña

Quest’oggi vi proponiamo alcuni scatti rubati da un set fotografico in cui Jake  Gyllenhaal e Michael Peña, per l’occasione in divisa da agenti di polizia, hanno realizzato un servizio promozionale in quel di Los Angeles per il poliziesco End of watch, il cui primo ciak secondo il sito americano Movier Insider è previsto per il prossimo 6 luglio.

Dopo il salto trovate le immagini in cui spicca l’insolito look rasato alla Bruce Willis sfoggiato da Gyllenhaal. End of watch sarà diretto da David Ayer già regista del crime-thriller La notte non aspetta e sceneggiatore del primo Fast & Furious, nonchè designato per girare il remake dell’action anni ’80 Commando. (foto IHeartJakeMedia.com)

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Robert Zemeckis pensa a Flight, Vin Diesel a Terminator 5, Chris Morgan a Fast and Furious 6 (sceneggiatura)

Robert Zemeckis potrebbe dirigere Flight, progetto in live-action della Paramount, scritto da John Gatins, incentrato su un pilota che, dopo aver evitato un disastro aereo, diventa un eroe, ma che dopo alcune indagini sull’incidente verrà visto sotto un’altra luce.

Vin Diesel potrebbe interpretare il ruolo del protagonista di Terminator 5: se l’attore accettasse di comparire nel quinto capitolo del franchise tornerebbe a lavorare tornerebbe a lavorare con il regista Justin Lin. Ad annunciare l’avvicinamento è stato lo stesso regista.

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Malavoglia, trailer

Il 29 aprile l’Istituto Luce distribuirà nei cinema Malavoglia, il drammatico di Pasquale Scimeca, con Antonio Ciurca, Giuseppe Firullo, Omar Noto, Greta Tomaselli, Doriana La …

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Il sesso aggiunto, trailer

Settimana prossima uscirà al cinema Il sesso aggiunto, il drammatico diretto da Francesco Antonio Castaldo, con Giuseppe Zeno, Myriam Catania, Valentina D’Agotino, Lino Guanciale, Gigi …

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Almighty Thor, trailer

MTV ha pubblicato il trailer di Almighty Thor, il film prodotto dalla Asylum, dedicato a Thor, recitato da Cody Deal, Kevin Nash, Richard Grieco. Il …

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Cappuccetto Rosso Sangue, recensione

Valerie (Amanda Seyfried) è una bellissima ragazza innamorata del taglialegna Peter (Shiloh Fernandez), ma promessa in sposa dai suoi genitori al facoltoso Henry (Max Irons), lei non vuole sposare un uomo che non ama, ma questa è la tradizione.

Nel frattempo il patto di non belligeranza, stipulato dagli abitanti del villaggio dove vive Valerie con un lupo mannaro che abita la circostante foresta, viene improvvisamente infranto proprio dalla bestia che assale ed uccide la sorella di Valerie.

I villici impauriti e inferociti armati fino ai denti si lanciano in una battuta di caccia al licantropo riportando indietro il cadavere del padre di Henry e la testa di un grosso lupo grigio.

Sembra che il pericolo sia scampato e mentre stanno per iniziare i festeggiamenti giunge al villaggio Padre Solomon (Gary Oldman) cacciatore di streghe e licantropi, ma al suo arrivo scopre che gli uomini del villaggio sono convinti di aver già eliminato la bestia, ma Padre Solomon metterà in guardia tutti raccontando loro che il lupo mannaro può assumere forma umana e mimetizzarsi tra di loro.

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Winnie the Pooh: Nuove avventure nel bosco dei 100 acri, recensione

Nella quiete del Bosco dei 100 Acri l’orsetto Pooh cerca del miele per placare una incontenibile fame e durante la ricerca incrocia l’asinello Ih-Oh che ancor più triste del solito gli confessa di aver perso la sua preziosa coda, così Pooh gli promette di organizzare una caccia alla coda perduta a cui parteciparanno anche gli altri amici del bosco, il saccente gufo Uffa, Pimpi il maialino, Tigro la tigre saltellante, la mamma-canguro Kanga e il suo piccolo Ro, il coniglio Tappo a cui si aggiungerà anche il compagno di mille avventure Christopher Robin.

Purtroppo mentre la caccia alla coda è in pieno svolgimeto Pooh e gli altri trovano un biglietto scritto da Christopher che li avverte che starà via per un pò, ma lo zelante gufo Uffa legge in maniera errata il biglietto in questione facendo credere a tutti che un terribile mostro di nome Apresto ha fatto prigioniero Christopher, così ora la nuova missione è liberarlo catturando come una vera squadra il terribile mostro.

Per il suo 51° classico la Disney riporta su grande schermo uno dei personaggi più amati della factory di Topolino creato nel 1926 dallo scrittore inglese A.A. Milne e approdato sul grande schermo per la prima volta nel 1977 nel 22° classico Disney Le avventure di Winnie the Pooh.

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Future Film Festival 2011, vincitori: a No longer Human il platinum Grand Prize, menzione speciale per Paul

Il Future Film Festival 2011 si chiuderà ufficialmente questa sera (con l’assegnazione dei premi Platinum Grand Prize e Groupama Future Film Short. A seguire, come film di chiusura, l’anteprima italiana di I Guardiani del Destino con Matt Damon e Emily Blunt.

Tra i film in concorso, la giuria composta dal fumettista e esperto di cinema fantastico Alberto Corradi, dal giornalista e saggista Stefano Masi e dalla storica dell’illustrazione e saggista Paola Pallottino) ha assegnato il Platinum Grand Prize, premio del Future Film Festival per il miglior lungometraggio d’animazione o con effetti speciali, a No Longer Human (dopo il salto potete vedere una gallery fotografica), di Morio Asaka, film d’animazione prodotto dallo studio MadHouse e adattamento del romanzo psicologico Ningen Shikkuaku scritto da Osamu Dazai nel 1948. Nel film viene descritta sotto forma di memorandum la vita di Ôba Yôzô, incapace di rivelare agli altri il suo lato oscuro e costretto a mantenere una facciata di normalità. Questa la motivazione della giuria: “Per l’alta qualità della rivisitazione delle tematiche tradizionali, attraverso una grafica struggentemente funzionale. Per la regia che dosa I tempi drammatici attigendo e miscelando la cultura visiva occidentale a quella nipponica”. La giuria ha assegnato una menzione speciale a Paul, di Greg Mottola, esilarante viaggio on the road che vede protagonista un alieno assieme alle due star del cinema demenziale inglese Simon Pegg e Nick Frost. Questa la motivazione del premio speciale: “Per la capacità di integrare un personaggio digitale nella drammaturgia della commedia. Per l’equilibrio che il film mantiene tra la posizione indipendente e quella mainstream, strappando applausi a scena aperta”.

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Lindsay Lohan per John Gotti (di nuovo), Tom Cruise in un dramma politico, Paula Malcomson per The Hunger Games

Tom Cruise potrebbe essere il protagonista del nuovo film della Warner Bros. scritto da Dan Fogelman incentrato sulla storia di un politico che, dopo aver fatto della sua rettitudine la sua forza, commette il primo errore della sua vita, una relazione extraconiugale, e vede il suo mondo crollare a pezzi. Deciso a ripartire da zero, l’uomo si ritira nella sua vecchia casa per riflettere sul suo passato.

Lindsay Lohan, dopo aver abbandonato il film dedicato alla vita di John Gotti, ha deciso di rientrare a far parte del cast. Per lei, però, non ci sarebbe più il ruolo di Victoria Gotti, ma quello di Kim, la nuora del protagonista.

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