Festival di Cannes 2009: Charlotte Gainsbourg, Christoph Waltz e Brillante Mendoza

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Charlotte Gainsbourg, MIGLIOR ATTRICE:

Un’attrice particolarmente intensa, che rivela una dolcezza e una femminilità sorprendenti, basta guardare la luminosità del suo viso sul palco di Cannes mentre ritira il suo meritato riconoscimento, venuto dopo un periodo di intenso lavoro, le stroncature per l’Antichrist di Lars Von Trier ed un incidente in cui ha rischiato di perdere la vita.

Charlotte Lucy Gainsbourg nasce a Londra (Inghilterra) il 21 Luglio 1971 , cresciuta in una famiglia di artisti, il suo debutto sul grande schermo risale al 1984 nel film Amore e musica, nel 1986 si aggiudica il premio Cesar come miglior attrice emergente per L’effrontée-sarà perchè ti am0. L’attrice è anche un ottima cantante con all’attivo due album ed una colonna sonora.

Nella sua filmografia ricordiamo il melò Jane Eyre, il televisivo I miserabili con Gerard Depardieu e John Malkovich, l’americano 21 grammi al fianco di Sean Penn e Nuovomondo del regista italiano Emanuele Crialese.

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Duplex-Un appartamento per tre: recensione

duplexAlex (Ben Stiller), uno scrittore con romanzo in corso e sua moglie Nancy (Drew Barrymore) cercano di acquistare una casa, ma la cosa sembra alquanto ardua, i prezzi alti e le occasioni fasulle stanno per far gettare la spugna alla coppia quando ecco l’occasione di una vita.

L’appartamento è grande, il prezzo decisamente abbordabile, certo ha bisogno di qualche lavoretto, ma quella sembra proprio la casa dei loro sogni. Unico neo in tutta l’operazione è la convivenza con una vecchina molto gentile che coabita l’immobile e occupa l’appartamento al primo piano.

La vecchina non sembra un problema, il prezzo un’occasione, e poi la coabitazione è una clausola inscindibile dal contratto d’acquisto, Alex e Nancy decidono di acquistare, e così cominciano da subito a godersi la nuova casa.

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Nel centro del mirino: recensione

in_the_line_of_fire1Frank Horrigan (Clint Eastwood) è un vecchio agente dei servizi segreti statunitensi, nel suo curriculum e sulla sua coscienza c’è una macchia indelebile che la storia ha impresso a fuoco nell’immaginario collettivo, Horrigan era nella scorta che accompagnava il presidente Kennedy a Dallas.

Horrigan non riesce a darsi pace vive arrovellandosi nell’idea che avrebbe potuto fare qualcosa, che avrebbe potuto salvare il presidente degli Stati uniti e invece si è ritrovato inerme, immobilizzato di fronte all’assassinio del suo presidente che avrebbe dovuto difendere a costo della vita.

Forse il riscatto è dietro l’angolo, Horrigan riceve una telefonata, all’altro capo del filo una voce gli racconta il piano per un attentato al nuovo presidente, lo sfida, gioca con i dolorosi ricordi dell’agente, riiporta a galla il vecchio rancore.

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Incassi al botteghino: Una notte al museo 2 batte Terminator 4 negli states, in Italia ancora Angeli e demoni

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I risultati più interessanti per tutti gli appassionati di numeri legati al cinema arrivano dal weekend cinematografico americano: lo scontro tra Una notte al museo 2: la fuga e Terminator Salvation, viene vinta dal primo con 53,5 milioni di dollari contro i 43 milioni del secondo. La distanza di più di dieci milioni di dollari tra le due pellicole, è motivata non solo dalla differenza di copie distribuite 530 in più per la commedia, ma anche dalla media di incasso per sala 13.062 $ a 12.184 $ sempre a favore del film con Ben Stiller. La situazione, però, si ribalta visionando gli incassi complessivi: tenendo conto della premiere di giovedì Terminator Salvation tocca quota 56,3 milioni di dollari e Una notte al museo 2 si ferma a 53,5.

Alle loro spalle, rispettivamente in terza e quarta posizione ci sono Star Trek con 21,9 milioni di dollari (183 milioni totali e prossimo a scavalcare Mostri contro Alieni a quota 192,9) e Angeli e demoni con 21,4 milioni (81,5 totali). Quinta posizione per la new entry parodia, Dance Flick, con 11,1 milioni di dollari. Sesta piazza per X-Men – Le origini Wolverine, che con 7,8 milioni arriva a quota 163 milioni.

In Italia la musica è differente: Angeli e demoni, ancora distribuito in 773 sale, vince il duello con Una notte al Museo 2, distaccandolo di oltre un milione, 2,3 milioni per il film con Tom Hanks contro i quasi 1,2 milioni per quello con Ben Stiller.

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Una notte al museo 2, cambia il dialogo su Berlusconi

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Giallo su Notte al Museo la fuga: secondo quanto rivela Tv Sorrisi e Canzoni, una battuta del dialogo tra Napoleone e il protagonista Larrey (Ben Stiller), riguardante Silvio Berlusconi è stata modificata.

Nel film Napoleone sostiene di avere molti discendenti alla sua altezza (“E’ un pezzo grosso, è un uomo molto potente e spiritoso… una volta cantava sulle navi”). Quando Larrey risponde di non conoscerlo, l’imperatore francese dice:

Eppure lo conoscono tutti e tout le monde lo ama.

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Io e Marilyn, novità sul cinepanettone di Leonardo Pieraccioni, con Laurenti e Ceccherini

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Si chiamerà Io e Marilyn, il prossimo cinepanettone diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni, che uscirà il 18 dicembre nelle nostre sale e cercherà di dar fastidio a Natale a Beverly Hills.

Nel cast del film è stato confermata la presenza di Luca Laurenti, nei panni di un gay compagno del personaggio intepretato da Massimo Ceccherini, Barbara Tabita, Biagio Izzo e Rocco Papaleo che avrà un rapporto con l’extrasensoriale (fonte Tv Sorrisi e Canzoni).

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Una notte al museo 2-la fuga: colonna sonora

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Oggi per le colonne sonore vi segnaliamo Una notte al museo 2-la fuga, che vedrà il guardiano notturno Ben Stiller tornare a confrontarsi con il magico museo vivente del primo episodio, ma stavolta guardiano e storici e rumorosi inquilini, vengono trasferiti allo Smithsonian, il piu grande museo del mondo.

La colonna sonora anche stavolta è stata affidata ad Alan Silvestri (Ritorno al futuro, Forrest Gump) che come nel primo capitolo confeziona una scoppiettante colonna sonora dalle molteplici caratterizzazioni strumentali non dimenticando mai il lato più suggestivo e magico della nuova avventura.

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L’ultimo samurai: recensione

last_samurai_ver81876, il capitano americano Nathan Agren (Tom Cruise) viene coinvolto dall’imperatore del Giappone nella lotta intestina tra l’esercito giapponese e gli ultimi samurai dissidenti che si rifiutano di veder traghettare il Giappone nel nuovo secolo con tutte le migliorie tecnologiche del caso a spese di una cultura millenaria che si basa su onore e tradizione.

Agren è un uomo inquieto afflitto da depressione e alcolizzato, le stragi perpetrate con la divisa dell’esercito staunitense ed il senso di colpa ne divorano l’anima in perenne pena, e così la proposta di addestrare l’esercito giapponese all’utilizzo delle armi da fuoco e delle nuove tecniche di combattimento lo porta  lontano da casa, alla corte dell’imperatore.

Ben presto la coscienza di Agren sopita dall’alcool si risveglierà, e dopo uno scontro con i samurai in cui Agren ferito viene fatto prigioniero, conoscerà attraverso la figura di Katsumoto (Ken Watanabe) e dei suoi valorosi samurai ribelli, la profondità e la forza delle tradizioni che ne muovono le azioni e che porterà il capitano ad unirsi a loro in un’epica battaglia finale.

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Hulk: recensione

31Bruce Banner (Eric Bana) è un brillante ed introverso scienziato che sta lavorando per l’esercito ad una innovativa tecnica di rigenerazione dei tessuti attraverso l’utilizzo dei raggi gamma, il suo procedimento purtroppo ancora non funziona correttamente, a queste difficoltà si aggiunge anche il problema della sua ex-fidanzata Betty Ross (Jennifer Connelly) che laora al suo fianco e che lui ancora ama.

Un incidente nel suo laboratorio che lo vede direttamente coinvolto, lo espone ad una dose mortale di raggi gamma, ma Banner misteriosamente non muore, anzi scopre che nel suo DNA qualcosa è stato modificato e ad ogni scoppio d’ira lo scienziato si trasforma in un gigantesco ed iroso energumeno verde dalla forza sovrumana, questo suo lato animalesco si rivelerà ben presto incontrollabile.

Così Banner si dovrà difendere dall’esercito che lo vuole trasformare in un arma, e dal suo stesso padre ormai folle, che inconsapevolmente gli ha trasmesso un suo gene modificato…

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Michael Haneke e Il nastro bianco

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Mai come quest’anno il cosiddetto totofestival è stato così difficile, molti i papabili alla Palma d’Oro, comunque la giuria del festival presieduta da Isabelle Huppert, ha accontentato un pò tutti e alla fine ha premiato con la palma d’Oro un film difficile e duro come Il nastro bianco di Michael Haneke, film premiato anche dalla federazione della stampa internazionale cinematografica che gli ha insignito il prestigioso premio FIPRESCI.

Haneke è un abituè della Croisette, nel 2001 con La pianista, il regista si aggiudica il Gran premio della giuria ed i due attori protagonisti, Isabelle Huppert e Benoit Magimel, vengono eletti miglior attore e miglior attrice, mentre nel 2005 con Niente da nascondere è il turno del premio come miglior regista.

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Cannes 2009, vince Il nastro bianco di Michael Haneke, migliori attori Waltz e la Gainsbourg

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Il Festival di Cannes 2009 si chiude con la vittoria di Michael Haneke con il film  Il nastro bianco. Per il resto sono stati rispettati i pronostici che volevano Charlotte Gainsbourg e Christoph Waltz vincitori della Palma come migliori attori. Sono stati accontentati anche tutti coloro che facevano il tifo per Jaques Audiard e il suo Un Prophete: a lui è andato il premio della giuria.

Se siete curiosi di rivivere ogni momento della premiazione vi invito a leggere la nostra diretta, altrimenti, dopo il salto potete leggere l’elenco di tutti i vincitori.

La cerimonia inizia con il premio per il miglior cortometraggio. Arena di Joao Salaviza. Il giovane venticinquenne ringrazia tutti, in particolare alla nuova generazione di registi.

Isabelle Adjani entra per annunciare il premio Camera d’oro. La miglior opera prima di tutte le sezioni è: Samson and Delilah di Warwick Thornton. Il cineasta dice:”Viva Cannes, viva il cinema!

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Una notte al museo 2 la fuga: recensione

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Larrey Daley (Ben Stiller), ex guardiano notturno del museo di storia naturale, è diventato ricco e famoso grazie alle sue invenzioni utili (come la torcia fosforescente), eppure è nuovamente insoddisfatto della sua vita.

Quando torna al museo per riassaporare un po’ l’aria dei bei giorni andati, Larrey scopre che tutte (o quasi) le statue di cera e le vecchie attrazioni stanno per essere spedite agli archivi federali dello Smithsonian Museum di Washington. Tra i reperti imballati c’è anche la famosa tavoletta che ha il potere di animare le attrazioni.

Nel museo della capitale statunitense prenderanno vita i vecchi protagonisti come il pistolero Jedediah (Owen Wilson), il centurione romano Ottavio (Steve Coogan), la scimietta, gli uomi delle caverne e Gengis Kahn, ma soprattutto il terribile sovrano egizio Kahmunrah (Hank Azaria), che con l’aiuto di Ivan il terribile (Christopher Guest), Napoleone Bonaparte (Alain Chabat) e Al Capone (Jon Bernthal), cercherà di conquistare il mondo usando la tavoletta per far tornare dal mondo dei morti il suo esercito. Ad aiutare Larrey e i suoi amici a fermare il piano di Kahmunrah, ci sono l’aviatrice Amelia Enrhart (Amy Adams), la statua di Abramo Lincoln, il generale Custer e un polipo gigante.

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