A casa con i suoi, recensione

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Tripp (Matthew McConaughey) è un affascinante trentacinquenne che non ha alcuna intenzione di mollare gli ormeggi e darsi un’indipendenza, il ragazzone vive ancora con i suoi genitori Al (Terry Bradshaw) e Sue (Kathy Bates) che cominciano ad essere un tantinello preoccupati per la situazione, l’età del figlio avanza, come la loro, e oltretutto Tripp sembra alquanto orgoglioso del suo status di bamboccione e non ha alcuna intenzione di perdere i suoi privilegi.

A sistemare le cose arriverà una vera professionista, la consulente familiare Paula (Sarah Jessica Parker), esperta in questi casi estremi di attaccamento al nido che costruirà un rapporto fittizio con l’ignaro Tripp, cercando di spostare il suo attaccamento ai genitori su di lei, questo attraverso un elaborato piano che prevede l’innamoramento, senza alcuna intimità fisica, sino a culminare in una crisi costruita ad hoc a indipendenza raggiunta.

Quello che Paula non ha considerato è la variabile del cuore, che in operazioni come queste per quanto professionali e distaccate possano essere, è sempre in agguato, così una volta scoperto l’inganno le cose prenderanno una deriva decisamente romantica.

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I film d’azione del 2010

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Eccoci ad un altra tappa del nostro coming soon, stavolta riflettori puntati sull’action e i suoi derivati.

Il 2010 vedrà come di consueto il genere ibridarsi in intriganti digressioni che contempleranno fumetti, fantastico e videogames.

Dopo il salto i titoli che riteniamo più interessanti con la consueta scorsa alla trama e se disponibile data di uscita italiana.

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D’Artagnan, recensione

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17° secolo da un villaggio delle campagne francesi con cappa, spada e un gran voglia di menar le mani parte alla volta di parigi il giovane e prode D’Artagnan (Justin Chambers), che ha un sogno entrare nella schiere delle guardie del Re Luigi XIII, i moschettieri.

D’artagnan ha anche la ferma intenzione di vendicare la morte di sua madre avvenuta per mano del malvagio Febre (Tim Roth), spietato scagnozzo del Cardinale Richelieu (Stephen Rea), riuscirà nel suo intento, ma non senza aver speimentato il vero amore con la bella Francesca Bonacieux (Mena Suvari).

Il direttore della fotografia e regista Peter Hyams (Relic, Un alibi perfetto) dopo il successo de La maschera di ferro di Randall Wallace, cerca di dare un’ulteriore rispolverata al classico letterario e cinematografico I tre moschettieri con un’operazione alquano ardita che va ben oltre la rilettura di Stephen Herek e del suoi I tre moschettieri del 1993 con Charlie Sheen e Donald Sutherland.

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Inacassi al botteghino: A Christmas Carol ancora primo in Italia, La principessa e il ranocchio in testa negli States

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In Italia la classifica dei film che hanno incassato di più al botteghino questo weekend rimane invariata nelle posizioni di testa: A Christmas Carol è sempre primo con 2,45 milioni di euro (8,95 milioni totali), davanti a Cado dalle nubi, secondo, con 1,64 milioni di euro (10,44 milini totali) e Dorian Gray, terzo, con 728mila euro (4,8 milioni totali). Alle loro spalle, invece di esserci le ultime uscite, risalgono i film già presenti: A Serious Man è quarto con 465mila euro (1,6 milioni totali), L’isola delle coppie è quinto con 360mila euro (1,2 milioni totali), La dura verità è sesto con 304mila euro (1,9 milioni totali) e L’uomo nero è settimo con 300mila euro (1 milione totale). Floppa Jennifer’s Body, ottavo con 256mila euro e una media da sala abbastanza risibile per un film appena uscito, 1.517€. Male anche le altre novità: Dieci inverni incassa 91mila euro, Welcome 46mila (però ha una media per sala di oltre 3.800 euro), Land of the lost 42mila e L’ultima estate 21mila. Altro: New Moon, decimo con 222mila euro tocca quota 16,2 milioni totali e difficilmente arriverà a 17.

Negli States esordisce in prima posizione La principessa e il ranocchio: il cartoon 2D della Disney, incassando 25 milioni di dollari (27,8 totali), batte The Blind Side fermo a quota 15,4 milioni (150 totali) e il nuovo Invictus che si porta a casa 9 milioni di dollari. Giù dal podio troviamo New Moon quarto con 8 milioni di dollari (267 totali, 626 milioni di dollari in tutto il mondo) e A Christmas Carol quinto con 6,8 milioni (124,4 totali). Altro: 2012 con i 4,4 milioni incassati arriva a quota 155,3 negli States. Se a questi si aggiungono i 556 milioni nel resto del mondo il film con oltre 711 milioni diventa il film con il maggiore incasso per la Sony International.

Facciamo un rapido riepilogo delle prime cinque posizioni italiane e americane:

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Oscar 2010, i finalisti della sezione Migliori effetti speciali

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L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha reso noti i quindici film che concorrono ai tre posti disponibili per l’Oscar 2010 come Migliori effetti speciali.

I nomi dei film che si giocheranno l’ambita statuetta (spesso sottovalutata, che col passare degli anni avrà sempre maggiore rilevanza) sono: Angeli e demoni, Avatar, Coraline, A Christmas Carol, District 9, G-Force, G.I. Joe La nascita dei Cobra, Harry Potter e il Principe Mezzosangue, Sherlock Holmes, Star Trek, Terminator Salvation, Transformers 2, 2012, Watchmen e Nel paese delle creature selvagge.

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Le 10 colonne sonore più belle del 2009

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Visto che in questi ultimi giorni stiamo dando un’occhiata a cosa ci aspetta con l’arrivo dell nuovo anno, abbiamo deciso di dare un’occhiata anche al passato stilando una nostra classifica con le colonne sonore che più ci hanno colpito nel 2009.

Quindi oggi vi proponiamo una versione estesa e speciale della nostra consueta rubrica, trasformandola per l’occasione in un classifica ad hoc, scegliendo tra le migliori partiture strumentali, cioè gli score, ma anche tra le compilation.

Dopo il salto le dieci colonne sonore selezionate con un breve commento e la possibilità di ascoltare i brani, naturalmente attendiamo anche la vostra classifica personale, nel frattempo buon ascolto.

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I 10 horror più attesi del 2010

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Continuamo le nostre classifiche dei più attesi del 2010 esplorando il genere horror, che con l’anno nuovo si dimostra come al solito estremamente prolifico.

Nella classifica dopo il salto troverete tutta una serie di film pronti al debutto con l’aggiunta di un progetto che vorremmo venisse realizzato entro il nuovo anno, vedi Evil Dead 4. Una lista di titoli stilata anche con il timore di andare incontro a qualche grossa delusione visto che tra i tanti titoli si toccano  classici come L’uomo lupo o il Nightmare di Craven.

Comunque sia, se come al solito avete una posizione alternativa per qualche titolo elencato o qualche aggiunta o sostituzione da fare alla nostra classifica siete i benvenuti, nota doverosa nello scegliere i titoli abbiano evitato di inserire la terza puntata della saga cineletteraria di Twilight che non possiamo con tutta la buona volontà etichettare come horror.

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Action figures, Saw-L’enigmista

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Mentre negli States è appena uscito il sesto capitolo di Saw-L’enigmista, la serie   thriller horror più longeva di sempre, noi vi proponiamo una serie di riproduzioni davvero interessanti dedicate a uno dei serial killer più amati di sempre, tra queste la serie di action figures dedicaste ai primi tre film  della serie che dimostrano come qualche volta anche le figures possano competere per cura e dettaglio con le più blasonate action-doll.

Oltre alle classiche figures, dopo il salto potrete trovare anche qualche inquietante chicca come il mitico burattino a grandezza naturale con chip sonoro, una deliziosa versione deformed da scrivania, una splendida action doll con abito in tessuto e testa intercambiabile, e per non farci mancare nulla una prop-replica, naturalmente funzionante e a grandezza naturale, del letale congegno con lama a scomparsa direttamente dal set del film, una delle armi preferite dell’enigmista.

VIVERE O MORIRE….FAI LA TUA SCELTA.

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Elf, recensione

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Buddy (Will Ferrell) è un trovatello che finisce al Polo Nord allevato nientemeno che dai laboriosi elfi di Babbo Natale. Il ragazzino cresce non sentendosi affatto un diverso perchè la sua nuova famiglia non gli fa pesare il fatto di essere troppo alto e decisamente goffo, anzi lo sprona sempre a dare il meglio di sè con corpose dosi di entusiasmo ed ottimismo.

Quando la fisicità strabordante di Buddy comincia ad essere un problema per la comunità, la famiglia decide di dirgli la verità, e il ragazzone stupefatto viene a conoscenza non solo di non essere un elfo purosangue, ma addirittura di essere un umano/americano.

E’ il momento par Buddy di cercare la sua vera famiglia e tornare a vivere con i suoi simili, così raggiunta New York proprio nel bel mezzo delle festività natalizie troverà lavoro in un grande magazzino, conoscerà una bella ragazza e avrà il primo contatto con il burbero Walter (James Caan), il suo padre biologico che non lo accoglierà proprio a braccia aperte, visti anche lil suo strambo comportamento e il suo ancor più strambo vestiario.

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Natale a Beverly Hills, Aiart chiede ritiro spot tv

Natale a Beverly Hills Ghini - De Sica

Nuovo Natale, nuovo cinepanettone, nuove polemiche: Natale a Beverly Hills, che uscirà settimana prossima ai cinema, è già al centro di polemiche a causa degli spot tv che, secondo il presidente Aiart Luca Borgomeo, violerebbero il Codice Media e Minorile e le elementari regole del rispetto degli utenti:

La pubblicità del film è fatta con le solite immagini di dubbio gusto e con una frase oscena, resa ancora più evidente da un inqualificabile gesto di Christian De Sica che richiama a un atto sessuale.

Siccome Rai e Mediaset stanno mandano lo spot in onda a tutte le ore del giorno, anche in fascia protetta, la Aiart ha chiesto l’intervento dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni:

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Film parodia di Frankenstein: Frankenstein Junior

FrankensteinJunior7 []Oggi inaguriamo una nuova rubrica in cui tratteremo di volta in volta le parodie cinematografiche, passando in rassegna i grandi classici del genere, non dimenticando i cortometraggi amatoriali che ammiccano a questo genere o sono semplice espressione di ammirazione per pellicole che hanno fatto la storia del cinema.

Per iniziare abbiamo scelto il classico dei classici, Frankenstein Junior di Mel Brooks, non si poteva esordire meglio visto che questo film non è solo ispirato ad un genere molto amato, l’horror, ma intende omaggiare una vera icona dell’immaginario fantastico, la creatura di Frankenstein, che negli anni ’50 e ’60 ha creato un vero e proprio filone, prima con l’americana Universal, poi con l’inglese Hammer Film.

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2012, colonna sonora

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Oggi per le colonne sonore vi segnaliamo lo score di 2012, disaster-movie eco-apocalittico firmato dello specialista Roland Emmerich, che per accompagnare le maestose sequenze a base di spettacolari effetti speciali del suo film affida le musiche alle capaci mani di Harald Kloser e Thomas Wander coppia che aveva già visitato il genere nel precedente film di Emmerich a base di catastrofi ecologiche The day after tomorrow.

Kloser e Wander sfornano un partitura a quattro mani davvero coinvolgente, temi epici e maestosi si accompagnano ad uno score formato kolossal anche nelle intenzioni sonore, mai parche di coinvolgimento emotivo anche nelle sequenze/tracce più concitate, vedi Run Daddy Run.

Dopo il salto le 24 tracce tra cui spiccano l’evocativa The End is Only the Beginning e qualche intrigante incursione vocale come la ballad Time for Miracles di Adam Albert.

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