Populous, cortometraggio

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Su di un pianeta una popolazione indigena vive in armonia con la natura e attende un segno divino dal cielo, mito che nasce da una leggenda che la loro religione, fascinoso mix di misticismo e animismo, tramanda di generazione in generazione, ma dal cielo arriverà per loro solo morte e distruzione.

Notevole l’inmpegno profuso nella messinscena dal regista Fabio Salvati per il suo Populous, molto intrigante l’incipit con voce narrante fuori campo, per poi passare ad un buona prima parte in cui i protagonisti recitano in maniera dignitosa, considerando l’utilizzo di un’altra lingua.

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Il miglio verde, recensione

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Il prologo ci porta in una casa di cura per anziani, dove un paziente sofferente di incubi ricorrenti durante la proiezione di un film scoppia a piangere travolto da una serie di ricordi impossibili da arginare, e che ci permetteranno di ripercorrere una parte della sua vita durante la quale ebbe la fortuna e la sfortuna di assistere  ad eventi incredibili.

Il pensiero torna al 1935, Paul Edgecombe (Tom Hanks), questo il nome dell’uomo, lavora nel penitenziario di Cold Mountain ed esattamente nel braccio della morte dove i detenuti in attesa di essere giustiziati passano i loro ultimi giorni, prima di percorrere il famigerato Miglio verde, il corridoio che li porterà verso la sedia elettrica.

Nel tran tran  quotidiano del braccio con tutti i suoi piccoli e grandi problemi, che d’altronde Paul risolve sempre in maniera impeccabile, un bel giorno piomba un gigantesco uomo di colore, John Coffey (Michel Clarke Duncan), accusato di aver ucciso due sorelline, che oltre ad avere un’aria incredibilmente innocua rispetto alle sue fattezze, instilla in Paul un dubbio riguardo la sua colpevolezza.

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Incassi al botteghino: Avatar da record in Italia e nel mondo!

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Avatar conquista l’Italia: il film di James Cameron, fresco vincitore ai Golden Globe Awards 2010, ha incassato oltre 9,6 milioni di euro nei primi tre giorni di programmazione (248mila euro col 3D), segnando il miglior risultato della storia del box office italiano nel weekend d’esordio (e la stratosferica media per sala di 11.382€). Se dovesse continuare di questo passo il film potrebbe puntare tranquillamente al secondo incasso della storia (Titanic, con oltre 40 milioni di euro pare inavvicinabile). Tornando alla classifica: in seconda posizione si trova Io, Loro e Lara con 2,6 milioni di euro (2,6 totali), in terza l’esordiente La prima cosa bella con 1,3 milioni di euro. Scende al quarto posto Sherlock Holmes con 1 milione di euro (ben 18,3 totali). Reggono Hachiko, quinto con 531mila euro (4,9 milioni totali), Il mondo dei replicanti sesto con 499mila euro (1,79 milioni totali) e Il riccio, settimo con 407mila euro (1,76 totali). Buono il debutto di A single man: distribuito in sole 50 sale, il film incassa 242mila euro grazie alla seconda media settimanale (4.852€).
Anche negli States il ciclone Avatar pare non volersi fermare: nonostante l’uscita di The Book of Eli (Codice: Genesi), che è riuscito a batterlo in un solo giorno di programmazione, il film è ancora in testa con 41,3 milioni di dollari incassati (491,7 totali, maggior incasso di sempre per un quinto weekend e saldamente secondo film che ha guadagnato di più nella storia del cinema). Alle sue spalle, dicevamo, il film con Denzel Washington che si porta a casa 31,6 milioni in tre giorni e Amabili resti, terzo con 17 milioni (17,5 con le premiere). Alvin Superstar 2, quarto con 11,5 milioni (192,5 totali), scavalca Sherlock Holmes, quinto con 9,8 milioni (180 totali). Sesto il nuovo film di Jackie Chan, The Spy Next Door con 9,7 milioni.

Andiamo a vedere la consueta tabella riassuntiva con i primi cinque posti della classifica settimanale italiana e di quella americana.

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Golden Globe 2010, i perdenti

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Non appena terminata la cerimonia di premiazione dei Golden Globe 2010 già si possono contare i caduti sul campo, naturlmente nel senso artistico del termine, e se era certo che Avatar, il kolossal  hi-tech di Cameron con tanto di anima e messaggio ambientalista si sarebbe aggiudicato il premio come miglior film drammatico, non possiamo negare comunque una certa soddisfazione nel vedere Baaria tra i candidati ad un premio tanto prestigioso.

Torantore con il suo anomalo progetto di Kolossal made in Italy ha comunque realizzato il suo iutento di creare un prodotto internazionale e di pregevole fattura che miscelasse l’impronta autorale ad un’impatto visivo e ad un’epica tipica di prodotti made in Hollywood, con un considerevole cast e una messinscena davvero imponente.

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10 film Splatter

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Ancora classifiche, e ancora horror stavolta con una delizioso retrogusto Splatter per gli amanti del gore più estremo e trasgressivo, che comprenda zombie antropofagi, demoni deformi e un vasto repertorio di mutazioni, liquefazioni, decapitazioni, amputazioni e chi più ne ha, più ne smembri.

Come avrete intuito dal colorito incipit andiamo a toccare un filone che non solo ha dei capisaldi indiscutibili, ma che va a contaminare con bagni di sangue e scene shock molta della classica  filmografia horror dove il gore è d’obbligo.

Quindi per ovviare a questa vastità di materiale a disposizione sceglieremo film dove lo splatter non è sporadico, ma ben presente ed incisivo, dove il disgusto e il cattivo gusto travalicano l’umana comprensione diventando arte.

Dopo il salto classifica e immagini, si sconsiglia di proseguire nella lettura se si è particolarmente sensibili, ma prima la menzione d’onore al capostipite del genere a cui assegnamo una sorta di premio speciale fuori classifica, ad Hershell Gordon Lewis, che con il suo Blood Feast (1963) ha artisticamente traviato ed ispirato un’intera generazione di cineasti, grazie di cuore.

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La prima cosa bella, recensione

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L’approssimarsi della morte della combattiva e solare Anna (Stefania Sandrelli) porterà Bruno (Valerio Mastandrea) il figlio, al capezzale della madre per una inarrestabile cavalcata nei ricordi, indietro nel tempo sino ad una Italia e ad una Livorno anni ’70, dove Bruno e la sorella Valeria (Claudia Pandolfi) assistono alle peripezie della madre (Micaela Ramazzzotti) cacciata di casa da un marito geloso, costretta ad un lungo peregrinare, figli al seguito, rincorrendo un sogno fragile come cristallo.

Paolo Virzì è un regista che ama filtrare ricordi e suggestioni con una certa nostalgia, rimaneggiandoli nel puro stile della commedia all’italiana, mai così classica e malinconica come in questo caso, un regista che  non ha certo  bisogno di conferme, e che nonostante qualche scivolone, ci aveva già convinto con il suo caotico e sferzante Tutta la vita davanti, senza tralasciare incursioni più ardite come l’intrigante N (io e Napoleone).

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Golden Globe 2010 i vincitori: tra i film trionfa Avatar, niente da fare per Baaria

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Avatar è ufficialmente il candidato numero uno per la vittoria finale agli Oscar 2010: questa notte il film di James Cameron ha trionfato ai Golden Globe Awards portandosi a casa i premi come Miglior Film Drammatico e per la Migliore regia. Cameron ha commentato:

Se dobbiamo andare su un altro pianeta per apprezzare le meraviglie del mondo che abbiamo qui, questa è la magia del cinema

I sessantasettesimi globi d’oro danno altre importanti verdetti: Sandra Bullock e Meryl Streep sono ancora le migliori attrici (drammatica la prima, comedy la seconda), Jeff Bridges batte Clooney tra gli attori drammatici, Up è il miglior film d’animazione e Il nastro bianco, purtroppo per noi italiani e per il nostro Baaria, è nuovamente il miglior film straniero. Anche tra gli attori non protagonisti i nomi sono quelli sulla bocca di tutti: Christoph Waltz di Bastardi senza gloria e Mo’nique di Precious.

Dopo il salto trovate la lista di tutti i vincitori della categoria cinematografica (con relativa galleria fotografica). Se siete curiosi di scoprire quali serie televisive sono state premiate questa notte a Los Angeles vi invito a visitare Serietivu.

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The Bourne Ultimatum-Il ritorno dello sciacallo,recensione

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PROLOGO: Jason Bourne (Matt Damon) letale macchina per uccidere al servizio della CIA perde la memoria ritrovandosi in fin di vita ripescato al largo delle coste italiane, guadagnata la terraferma cercherà di ricostruire frammento dopo frammento la sua identità, cercando nel frattempo di sfuggire ad alcuni killer che gli danno la caccia e innamorandosi della bella Marie (Franka Potente) che gli rimarrà al fianco.

IERI: Sfuggito ad una poderosa caccia all’uomo organizzata dalla CIA e rifugiatosi in India, Bourne vedrà morire la sua donna a causa di un killer della mafia russa, e in cerca di vendetta sventerà un complotto ordito ai suoi danni dall’Agenzia onde trasformarlo nel perfetto capro espiatorio.

OGGI: mentre Bourne prosegue la sua ricerca per scoprire chi materialmente ne ha fatto uno spietato killer e chi ha ucciso la sua Marie, la CIA mette in cantiere un nuovo progetto segretissimo a base di super-killer. e mentre la caccia porterà Bourne da New York  a Tangeri passando per Torino, Londra e Madrid, l’identità del suo creatore si farà sempre più vicina.

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Bill Murray sicuramente in Passion Play. Jackie Earle Haley in Green Lantern e Jared Padalecki in Conan?

Padalecki

Jackie Earle Haley potrebbe interpretare il villain di Green Lantern, il personaggio originario del pianeta Korugar Sinestro.

Bill Murray sostituirà il collega Toby Kebbell nei panni del gangster Happy Shannon in Passion Play, il film indipendente scritto e diretto da Mitch Glazer, con Megan Fox, Mickey Rourke, Rhys Ifans e Kelly Lynch. L’attore sarà dunque colui che cercherà di mettere i bastoni tra le ruote ai due protagonisti.

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Le scene dei film con i migliori effetti speciali del 2009

District 9 - 1

Quali sono le migliori scene di effetti speciali dei film prodotti nel 2009? A rispondere alla domanda, stilando una top ten più che studiata è stata la rivista Popular Mechanics alla fine dell’anno scorso. Ebbene a sorpresa in prima posizione c’è District 9 per la trasformazione di Wikus. Il film, che è costato solo 30 milioni è riuscito a battere comunque il mondo di Avatar, nonostante la rivoluzione del 3D che il film di Cameron ha offerto.

Dopo il salto potete leggere la top ten completa (con annessa galleria fotografica).

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Critics’ Choice Awards 2010: vince The Hurt Locker, ma Avatar fa incetta di premi

Meryl Streep Sandra Bullock

Sono stati assegnati i quindicesimi Annual Critic’s Choice Awards, i premi scelti dalla critica cinematografica americana. A trionfare numericamente è stato Avatar, che ha fatto incetta di premi, ma senza riuscire ad accaparrarsi quello come miglior film, vinto da The Hurt Locker, che si è portato a casa anche quello per la miglior regia di Kathryn Bigelow.

Da segnalare un bacio saffico fra Meryl Streep e Sandra Bullock: le due attrici, premiate a pari merito come migliori attrici, hanno concluso un simpatico siparietto con un bacio appassionato (video dopo il salto).

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