Legion, colonna sonora

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Apocalisse religiosa all’insegna di angeli sterminatori e un nascituro dalla cui salvezza dipende il destino dell’intera razza umana, insomma un bel pò di materiale mistico da maneggiare per il regista Scott Stewart, che immerge il suo Legion in uno cupo scenario da horror apocalittico sfornando un lungo e sin troppo corposo omaggio al B-horror, con una intrigante impronta visiva ancora da affinare.

Stewart per lo score si affida a John Frizzell compositore che nel curriculum sfoggia alcune prestigiose collaborazioni, Riuychi Sakamoto, e James Newton Howard, e una serie di score di buona fattura vedi Alien-La clonazione e Nave fantasma, senza dimenticare il recente Whiteout e l’horror I segni del male, score quest’ultimo che contiene le medesime suggestioni mistico-orrorifiche che ritroviamo rielaborate in Legion.

Dopo il salto compilation con tutte le tracce e link per ascoltare la colonna sonora.

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Video parodia di 300

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Proponendovi questa rubrica abbiamo colto l’occasione per dare nu’occhiata più approfondita ai molti video fatti in casa realizzati per il web da un esercito di volenterosi ed entusiasti doppiatori ed attori alle prime armi, chiaro che il cinquanta per cento dei video hanno contenuti improponibili ed eccessivi che ne fanno prodotti decisamente poco fruibili, l’altro cinquanta per cento si  suddivide equamente tra buoni ed ottimi prodotti.

E in questa ricerca, tra truci doppiaggi e goliardici eccessi, ogni tanto ci capitano delle piacevoli sorprese che riescono in una manciata di  secondi a rispettare lo spirito del film, ricrearne virtualmente il contesto, e parodiarne in modo intelligente e spassoso il contenuto, con la giusta dose di tecnica e cosa non da poco anche a  farci sorridere.

E’ il caso di 300 (mexicanos), video che parodizza in formato trailer il cinefumetto  action/epico di Zack Snyder, trasformando gli agguerriti Spartani in un’orda di immigrati messicani assiepati sul confine statunitense pronti ad un’invasione di massa, chiaramente il problema dell’immigrazione clandestina resta una piaga sociale immane, ma sdrammatizzare ironizzando sul problema è un modo come un altro per affrontarlo. Buona visione.

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Banana Joe, recensione

Banana Joe

Sudamerica, Il colosso dal cuore d’oro Banana Joe (Bud Spencer), soprannome guadagnato trasportando lungo il fiume nei pressi dello sperduto villaggio di Amantido carichi di banane, si trova nei guai a causa di un ambizioso boss malavitoso, il losco ed avido Torsillo, intenzionato a realizzare un progetto che prevede la costruzione di un casinò nei pressi del villaggio. nonchè  il controllo di tutti i traffici commerciali legali e non della zona.

Banana Joe purtroppo non è provvisto di nessuna licenza per il suo lavoro ed è costretto a recarsi nella vicina città di San Cristobal, dove si dovrà procurare i documenti necessari per regolarizzare la sua licenza di trasportatore, qui per sua sfortuna incontrerà un piccolo truffatore napoletano che si offrirà di aiutarlo creando solo problemi e complicazioni.

Banana Joe durante la sua permanenza nella costosa cittadina si troverà presto senza un soldo. e dopo aver cercato lavoro come buttafuori in un locale, che si scoprirà poi di proprietà di Torsillo, e conosciuta un’affascinante cantante di Night, sarà costretto a fare il servizio di leva per avere accesso ai famigerati documenti che gli serviranno per il suo laroro, ottenuti i quali tornerà di corsa ad Amantido per partecipare a modo suo all’inaugurazione del casinò di Torsillo.

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Kristen Stewart in Backwoods, Forest Whitaker in Little Treasure, Paul Bettany in The Tourist, Chole Moretz per Martin Scorsese

Kristen Stewart

La tredicenne Chloe Moretz e la dodicenne Asa Butterfield, si sono aggiunti a Ben Kingsley e Sasha Baron Cohen all’adattamento cinematografico di The Invention of Hugo Cabret, diretto da Martin Scorsese.

Forest Whitaker potrebbe apparire in Little Treasure, il film indipendente diretto da Michael D. Olmos che racconta la storia di un uomo americano che, dopo essersi sposato con una donna cinese si trasferisce a Shangai e deve confrontarsi con le differenze culturali.

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Rose McGowan e Ron Perlman in Conan, Christopher Gorham in The Ledge, Rober Downey Jr. in Gravity, Jason Segel tra i Muppet

Rose McGowan

Ron Perlman, Said Taghmaoiu e Rose McGowan faranno parte del cast del nuovo Conan il barbaro di Marcus Nispel. I tre attori saranno rispettivamente: il padre del protagonista, il ladro che viene salvato dall’eroe e un personaggio per metà umano e per metà demoniaco (presumibilmente Red Sonja).

Christopher Gorham è entrato nel cast di The Ledge, il film diretto da Matthew Chapman: l’attore di Ugly Betty sarà un redattore televisivo che divide la casa con l’aspirante suicida protagonista del film interpretato da Charlie Hunnam.

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Breaking Down: contattati Gus Van Sant, Sophia Coppola e Bill Condon

Gus Van Sant

Pare che la Summit Entertainment stia punta in alto per dirigere Breaking Down: secondo EW per l’ultimo film della Twilight Saga la società di produzione starebbe contattando tre registi da Oscar.

Loro sarebbero: Bill Condon, Oscar 199 per la miglior sceneggiatura non originale di Demoni e Dei e candidato all’Oscar per la sceneggiatura di Chicago; Gus Van Sant, nominato per la direzione di Will Hunting – Genio Ribelle e Milk; Sophia Coppola, vincitrice dell’Oscar 2004 per la miglior sceneggiatura originale di Lost in Translation (nominata per lo stesso film a quello come miglior regista).

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Parallel Lines, cinque corti, un solo dialogo

L’8 aprile su Facebook e Youtube sarà svelato il progetto congiunto della Ridley Scott Associates e la Philips intitolato Parallel Lines.

L’idea, piuttosto suggestiva e sviluppata da cinque registi Jake Scott, Carl Eric Rinsch, Johnny Hardstaff, Greg Fay e Hi Sim, prevede che, a partire dal medesimo dialogo, si sviluppino cinque cortometraggi di generi cinematografici differenti (dall’azione all’animazione).

Qui sopra e subito dopo il salto potete vedere due trailer del progetto, che vuole portare alla luce il concetto che:

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I bruttissimi, Bagnomaria

Bagnomaria []Oggi per I bruttissimi ci occupiamo di Bagnomaria, esordio sul grande schermo di Giorgio Panariello, uno di quei talenti televisivi che decide di traslocare in toto le proprie  macchiette da tubo catodico, alcune delle quali nel giusto ambito davvero divertenti, sul grande schermo, nella veste dell’one man show ad episodi, terreno irto di ostacoli ed insidioso se non si hanno personaggi dotati di un minimo di personalità ed una sceneggiatura perlomeno funzionale, che dovrebbe in questo caso amalgamare in maniera credibile, elementi da monologo/sketch televisivo  ben poco relaistici e oltremodo caricaturali.

Nonostante Panariello sia stato supportato in fase di scrittura da Leo Benvenuti (Don Camillo e l’onorevole Peppone) e Piero De Bernardi (Questi fantasmi, Fantozzi) tende a strafare e invece di mettersi nelle mani di qualche veterano si cimenta anche nella regia, mettendo in scena una sequela di scenette costellate da gag viste e straviste, con personaggi tanto funzionali in tv, che sul grande schermo diventano quasi grotteschi.

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Giustizia a tutti i costi, recensione

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La vita dell’italo-americano Gino Felino (Steven Seagal) nel quartiere di Brooklin non ha avuto lo stesso percorso di molti suoi coetanei finiti al soldo delle famiglie malavitose della zona tra droga e prostituzione. Felino è diventato un poliziotto, ma non ha dimenticato le sue origini e ha mantenuto i contatti con il suo quartiere ed alcuni amici d’infanzia.

Questo suo stare nel mezzo ne fa una sorta di ago della bilancia tra autorità e criminalità, ma Felino pur se onesto e dotato di un alto senso della giustizia ha qualche problema a gestire sul lavoro il suo carattere irruento e i suoi modi sin troppo spicci, e in più di un’occasione si è dimostrato fonte di imbarazzo per il dipartimento di polizia.

I guai per il detective arriveranno però da quella che si può definire una mina vagante, lo psicopatico tossicodipendente Richie Madano (William Forsythe) che con tre compagni di scorribande si da alla mattanza per il quartiere sotto l’effetto di ingenti quantitativi di droga e alcol, che in pieno delirio di onnipotenza lo porteranno a strafare e a freddare proprio il partner di Felino.

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